Capitolo 3

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Dopo pranzo, mia madre mi chiede di andare a prendere lo scatolone blu in soffitta.

Mentre cammino vedo la porta della camera accanto alla mia accostata.
Mi fermo un momento e penso <imh...potrei dare un'occhiatina>
Lancio uno sguardo in giro, i miei potrebbero vedermi; poi entro.

La camera è in perfetto ordine, <mia madre si è proprio impegnata> penso.
La cosa che però mi colpisce di più è il profumo di vaniglia che si sente nella camera.

Apro le finestre, poi mi dirigo verso la scrivania.
<Sono curiosa di vedere cosa contiene> esclamo.
Apro il cassetto della scrivania e trovo una busta, un foglio e una foto.
Noto subito che la foto rappresenta mia madre, mio padre e...una bambina, che non sono io, questo è sicuro.
C'è una macchia che copre il suo viso, <beh magari sono io e non ricordo di aver scattato questa foto, anche se ne dubito> concludo.

Proprio mentre sto per prendere la busta, la porta sbatte e sento mia madre che mi chiama.

Subito mi ricordo di non dover essere qui ma in soffitta e così metto velocemente a posto la foto, la busta e il foglio in modo da dirigermi fuori.

Mentre salgo le scale con una certa fretta scivolo e cado.
Subito grido <AAAAAA SONO CADUTA>.
Mio padre arriva preoccupato chiedendomi <cosa ti fa male?Che hai combinato?Stai bene?>
<Non mi sento più il braccio destro>dico triste.
Arriva preoccupata anche mia madre.

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