Dietro uno specchio

Capitolo 9

Non vedo più niente.
Ma sento di essere viva.
Apro gli occhi.
Mi ritrovo nel cortile di casa mia, è tutto tranquillo, tutto uguale.
Vedo delle macchine, una è parcheggiata proprio di fronte a me.
Riesco a specchiarmi all'interno del finestrino,.
Sono io.
Ma c'è qualcosa di strano, molto strano.
Qualcosa non va.
Nell'aria sento un odore familiare, già sentito prima.

Mentre è immersa dai suoi pensieri, Elisa vede uscire dalla porta di casa sua una bambina.
Indossa un vestitino rosa e ha dei capelli bruni, Elisa pensa che ci sia una vaga somiglianza con lei.

La bambina le chiede <e tu chi sei?>
Elisa non sa che dirle.
Rimane immobile e le sorride.
La bambina la ignora e inizia a giocare con un pallone.
Invita Elisa a partecipare ma lei rifiuta.
Elisa si sente strana, prova una sensazione mai provata...come se già avesse vissuto quel momento.
Sa che quella non è la realtà, ma...perché allora si trova in questo luogo così familiare?
Sembra un sogno.
Non lo è.

Si sentono delle grida.
Elisa corre dal' altro lato del cortile.
A terra c'è la bambina che aveva visto prima.
Quella che le aveva chiesto di giocare.
Era a terra, era stata investita davanti ai suoi occhi.
Mentre rincorreva il pallone un automobilista non l'ha vista.
Nella sua mano aveva uno specchio, di quelli piccoli.
La sua Barbie era a pochi metri da lei.
Era priva di sensi.
Era morta.

Elisa si nascose vedendo i suoi presunti genitori arrivare.
Elisa era dietro un cespuglio ma vedeva benissimo.
I volti di quelle persone erano i volti dei suoi genitori.
Ma come può essere.
Elisa non credeva a ciò che vedeva.
Era un errore, un incubo, la sua immaginazione?
Era la realtà.
Elisa non lo sapeva, ma 15 anni fa.
Quello stesso giorno.
Era accaduto questo.
E ribadisco, non era un sogno.

Elisa provo la stessa sensazione che sentii prima di arrivare qui.

Si risvegli a casa sua, nel suo letto.
Erano le 10:00 di un sabato soleggiato.

<Mamma mia che incubo!Aiuto sono ancora spaventata> disse ad alta voce Elisa mentre si alza per dirigersi di sotto.