Capitolo 7

54 7 4
                                    

Elisa decide di sedersi sul suo letto, in camera sua per pensare.

Da quando è entrata in quella stanza sono successe cose al quanto strane.
Cerca di convincersi che sono coincidenze, che è suggestione; ma non c'è la fa.
È come se non può accettare la realtà, in fondo sa che non è vero, che sembra troppo un film.
Eppure lei ha le prove, prove a cui nessuno crederebbe.
Le finestre, la caduta dalle scale, la voce, le immagini nello specchio, la foto, e per di più i suoi amici a scuola la ignorano, e non rispondono mai ai messaggi.
Piccole cose che fanno la differenza.
Elisa non sa con certezza niente, ha solo 13 anni, si sente sola, confusa e anche intimorita.
Non sa più che fare.
I suoi genitori le nascondono qualcosa, proprio i suoi genitori, quelli di cui si dovrebbe fidare.

I suoi pensieri sono interrotti dal promemoria del cellulare
ORE 17 AL PARCO CON ASIA.

Così decide di andare al parco.
Esce di casa e percorre la strada più breve, così, per assicurarsi di non arrivare in ritardo.
Fa freddo, sta anche iniziando a piovere.

Quando Elisa arriva al parco non c'è nessuno.
Controlla l'orario.
È in orario.
Si guarda intorno.
Non c'è nessuno.
Chiama Asia.
Non risponde.
Chiama a casa di Asia.
Non risponde.

Nessuno era lì, Elisa era sola.
Quel parco aveva sempre inquietato Elisa, per di più non c'era nessuno quel pomeriggio.
Elisa decide di tornare a casa.

Sente una mano sulla sua spalla.
Si volta e...

Vi è piaciuto questo capitolo?Mi raccomando votatelo😉

Dietro uno specchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora