Capitolo 8

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Hanna tenne la bocca chiusa fino a quando non la lasciò davanti scuola.
Non appena scesa dalla moto Dylan ripartí senza degnarla di uno sguardo.

Cos'era successo ? Perché prima l'aveva abbracciata e subito dopo respinta? Chi erano quei ragazzi che tanto l'avevano spaventato?

Molte domande le affollavano la testa in cerca di risposte che non vennero.

Si avviò verso casa ci avrebbe messo di sicuro un bel po' ad arrivarci ma dopotutto non aveva fretta, mancavano ancora 2 ore alla fine delle lezioni.
Chiamò Valerie per sapere come stava e dopo qualche mormorio al telefono riattaccò per farla riposare.

Avrebbe dovuto inventarsi qualcosa con suo fratello, era molto geloso e di sicuro non sarebbe stato d'accordo per quella sua fuga inaspettata. Si infilò le cuffie e spinse play sulla sua canzone preferita.

Ed Sheeran "Give me love"..
Indossò il cappuccio per non farsi riconoscere e prese la stradina a lei familiare.

Dopo un bel po'di cammino arrivó a casa, Salì in camera e trovó Valerie buttata sul letto con un aspetto orrendo.

《Già di ritorno? Che ore sono? 》
《Tranquilla Val, la scuola non é ancora finita oggi per me c'è stato un cambio di programma,poi ti spiego. Tu invece come stai?》le chiese sedendosi accanto a lei.

《Come vuoi che stia? Ho un terribile mal di testa e ho finito di rimettere neanche 5 minuti fa. Ho chiamato mia mamma stamattina, lei pensa che sono a scuola e che pranzo da te..》 la sua voce era molto debole così Hanna le portò un aspirina e un calmante per farla riposare.

《Ora riposati penserai ai tuoi più tardi. Rimani quanto vuoi》
Non appena l'amica di addormentó scese in cucina per preparare qualcosa.

All'una passate Jeremy tornó. Come si aspettava porse molte domande ad Hanna sul perché non era a scuola e la ragazza ebbe tutte le risposte. Si inventò che non si era sentita bene ed era tornata a casa dopo la prima ora.

Nonostante il fratello non fosse molto convinto alla fine lasció perdere sopratutto perché vide il pranzo che le aveva preparato. Pasta ai quattro formaggi, la sua preferita.

Valerie non si fece vedere per tutto il pomeriggio fino a che non si svegliò alle 5 di sera.

《Sei sicura di volermi accompagnare?》 Hanna aveva insistito per accompagnarla a casa sua, dopotutto era solo a qualche isolato da lei.

Così si incamminarono, il sole splendeva ancora in cielo e mentre passeggiavano Valerie insistette per conoscere il vero motivo del suo filone.

Dopo averle raccontato ogni cosa e sentito i vari commenti emozionati, lasció la sua compagna a destinazione e la salutó ritornando sui suoi passi .

Era quasi arrivata a casa quando una macchina l'affiancó aprendo i finestrini.
La luce dei fari le investì ma riuscì comunque a riconoscere che era l'auto di quella mattina.
All'interno c'erano 2 ragazzi. Quello alla guida aveva la testa rasata, un occhio nero e una cicatrice sulle labbra.

Affianco un altro ragazzo con folti capelli neri e i lineamenti del viso ben marcati, sarebbe stato davvero carino se non fosse per il sorriso perfido che aveva stampato in faccia.

《Le belle ragazze non dovrebbero andarsene in giro a quest'ora. Il sole sta calando.》 Il ragazzo rasato aveva una voce graffiata e profonda che le fece venire la pelle d'oca.

Prese un respiro profondo e rispose sperando che la sua voce non la tradisse.
《Grazie per l'interessamento. Che cosa volete?》
《Bel caratterino. Hai l'aria così ingenua eppure...》 fece una pausa poi riprese 《Conosci un certo Dylan O'Brien?》
Hanna si sentì mancar l'aria cosa avrebbe dovuto rispondere?

《N..no》
《Bella e anche bugiarda...beh per tua sfortuna sappiamo che eri con lui oggi. Devo dire che ha fatto di tutto per proteggerti...》prese il telefono e cominció a comporre un numero, Hanna doveva assolutamente scappare ma nello stesso istante il ragazzo dai capelli neri scese e la prese per i polsi con una forza tale da costringerla a salire in macchina.
Le prese il telefono dalla tasca e andó a sedersi sui sedili posteriori.

Hanna provó scioccamente ad aprire la portiera ma come si aspettava era bloccata.

《Muoviti pure quanto vuoi, non ti faremo niente. Il tuo amico deve solo avere una lezione e darci quello che ci spetta poi ti lasceremo andare. Se non verrá....beh in tal caso dovrai preoccuparti》

La macchina partì quando il numero dapprima composto si rivelò essere quello di Dylan.
《Cosa cazzo vuoi ancora David?》
《Modera i termini O'Brien siamo in presenza di signore.
Abbiamo qui la tua amichetta. Vieni dove tu sai oppure non conserverá la sua innocenza ancora a lungo. 》

《Chiunque tu abbia preso non me ne strafotte nulla. Facci quello che ti pare.》
Il ragazzo rasato che si riveló essere David la schiaffeggiò su una coscia talmente forte da farla gridare.

Dylan rimase in silenzio per qualche istante,Hanna lo sentiva respirare velocemente e poi rispose:
《Hanna? H....Hanna sei tu?》

Wherever you will go ||DOB  [I PARTE COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora