Capitolo 2

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《Hanna tutto bene?》 Valerie si inginocchió accanto a lei e le posò una mano sulla spalla.
《Uhm si...Solo...perché non mi racconti un po' il fatto di tua sorella?》
Quel ragazzo l'aveva incantata inutile nasconderlo, ma non doveva assolutamente pensarci, l'aveva promesso a se stessa. In più, ora, non poteva permettersi distrazioni, era il suo ultimo anno di liceo e avrebbe anche seguito corsi extra per riuscire ad entrare alla Harvard.

Tuttavia la curiosità ebbe la meglio e quando Valerie iniziò a parlare drizzó le orecchie.
《Beh non c'è molto da dire in realtà. Sai com' è fatta mia sorella sempre in cerca di ragazzi con cui passare l'estate. A luglio, al campo estivo in cui lavora ha conosciuto questo Dylan O'Brien, ed é uscita di testa per lui. Me ne parla in continuazione, a volte penso di essere finita in un universo parallelo. Insomma, la mia adorata sorellona Grace che si innamora? Impossibile.》 Valerie si mise a ridere e si alzó in piedi. Poi riprese:
《Comunque lui non é interessato. A quanto ho capito gli piace provarci con tutte,il solito ragazzo stronzo che vuole solo farti affezionare.》

Ecco un motivo in più per lasciar perdere,si disse Hanna, dopotutto neanche lo conosceva.
Eppure davanti a se rivedeva ancora quegli straordinari occhi marroni....

Si riscosse dai suoi pensieri e si alzò trovandosi subito di fronte alla sua amica《Bene,era solo pura curiosità. Allora che film romantico vuoi vedere?》
《No puntiamo sul fantasy la voglia di film d'amore mi é già passata》 scoppiarono a ridere e insieme si avviarono alla cassa per prendere i biglietti;
Suicide Squad sarebbe stato un ottimo film per quella pazza giornata.
Entrarono in sala e Hanna trascorse il tempo senza pensieri come se fosse un normale pomeriggio tra amiche.


Tornò a casa verso le 20:30. Tutto era ancora silenzioso, così decise di prepararsi un panino e poi andare di sopra a leggere.
Dopo essersi messa in pigiama si infiló nel letto, e piano piano sentí le sue palpebre farsi pesanti finché finalmente non chiuse gli occhi e si addormentó. L'ultima cosa che vide fu un ragazzo con i capelli marroni e un meraviglioso sorriso.

"Driiinnnn Drinnn" la sveglia del primo giorno di scuola. Per quanto ad Hanna piacesse studiare non sopportava l'idea di ricominciare la solita routine dopo 3 mesi di vacanza. Suo malgrado si trascinó fuori dal letto e andó a cambiarsi. Pettinó i capelli e si mise dei jeans a vita alta con una maglia a mezza manica. Prese la borsa ed uscì per fare colazione. Quando scese in cucina trovò un biglietto di sua madre che diceva: "sono uscita presto per fare la spesa. Buona giornata" Hanna sorrise e iniziò a preparare le fette biscottate con il burro.

Controlló spesso l'orologio non doveva assolutamente perdere l'autobus.
《Buongiorno sorellona》 si voltó e restó a bocca aperta. Jeremy era ancora in pigiama con delle enormi occhiaie e i capelli rossicci arruffati. Erano gemelli eppure, non si somigliavano lontanamente.

《Jeremy lo sai che ore sono? Il pullman passerá tra pochissimo. Oltretutto ti sei guardato allo specchio? Sembra che non dormi da una vita》
《Allora primo: vedi di abbassare il tono della voce.
Secondo: vado a scuola con Max. E terzo: ho quest'aspetto perché non ho dormito stanotte,forse ho esagerato con l'alcool ieri sera. 》rispose Jeremy con uno sbadiglio.
《Forse....Bah non so proprio come fai ad ubriacarti.》
Hanna finì la sua colazione e raccolse la borsa 《io vado datti una ripulita ci vediamo a scuola》e uscì chiudendo la porta dietro di se.

L'autobus come al solito era strapieno e Hanna faticó a trovare il posto. Si sedette al secondo sedile vicino al finestrino mettendosi le cuffie e isolandosi delle grida degli studenti intorno a lei.

Poco dopo il bus si fermó e tutti si affrettarono a scendere. Hanna abbassó la testa e continuó a camminare con le cuffie ancora nelle orecchie sperando di trovare Valerie già dentro scuola.

Cercava in tutti i modi di sfuggire alle occhiate dei curiosi sparsi per il cortile, intenti a parlottare o fumare una sigaretta.

Aveva quasi raggiunto la porta quando andó a sbattere contro la spalla di qualcuno. Il telefono le cadde di mano e il ragazzo con cui si era scontrata si chinó a raccoglierlo. Non appena lo vide in faccia Hanna sbiancó. Non poteva immaginare un modo peggiore di iniziare la giornata.

Wherever you will go ||DOB  [I PARTE COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora