♥Underwater Love 2♥: The Rescure (♂Yaoi♂)

In trappola

I tritoni passarono quasi una settimana nella grotta cacciando a turni solo di notte mentre di giorno rimanevano nascosti. Un mattino si avventurarono tutti e tre all'esterno. I bracconieri non stavano mai nello stesso posto per più di tre o quattro giorni e non si sentivano motori di imbarcazioni, forse il pericolo era passato. "Non hai più rivisto Rei e Nagisa, non ti mancano? " chiese Haru. Il piccolo Eien nuotava lì intorno e mentre i genitori parlavano tra di loro il cucciolo si allontanò seguendo un pesce. Appena il tritone dalla coda azzurra se ne accorse iniziò a cercarlo allarmato, così come il compagno. Makoto trovò il piccolo vicino ad una macchia di alghe fortunatamente poco lontano da dove si trovavano. Una volta raggiunti ad Haru gelò il sangue nelle vene: una rete stava scendendo e spostandosi in avanti rastrellando il fondale... e Makoto e il piccolo erano sulla sua traiettoria. Haruka si lanciò in avanti riuscendo a far spostare il compagno ma rimase intrappolato nella rete mentre questa veniva tirata in superficie "Makoto! " chiamò il tritone disperato." Haruka!" Gridò invece Makoto. Afferrò Eien e nuotò rapidamente in direzione della rete, quando la raggiunse cercò disperatamente di spezzarla, ma non era fatta di corda e anche se lo fosse stata era impossibile da spezzare a mani nude. Intanto la rete risaliva "Haru! Haru-chan! Andrà tutto bene stai tranquillo, ci penso io!" continuava a ripetere Makoto quando quello più agitato e spaventato in realtà era evidentemente lui. Intanto il piccolo aveva iniziato a piangere, sentiva che c'era qualcosa che non andava. Il moro riuscì ad intrecciare le sue dita con quelle di Makoto "proteggi Eien" disse e un attimo dopo la rete emerse esponendolo alla vista dei bracconieri sulla nave. Gli uomini ridevano e lanciavano urla stupite alla vista del tritone. Lo issarono a bordo e lo immobilizzarono prima che potesse scivolare in acqua e scappare. Intanto la mente di Haru era invasa dal volto di Eien che piangeva e la voce di Makoto. Le lacrime iniziarono a scorrere ma non poteva fare niente se non arrendersi a quelle persone, era l'unico modo che aveva per sperare di tornare a casa. Makoto venne preso dal panico, cosa poteva fare? Doveva salvare Haru, ma in che modo? Al momento gli era impossibile. La nave era troppo alta, non sarebbe riuscito a saltare a bordo e anche se ci fosse riuscito, una volta li avrebbero catturato sia lui che Eien. Il piccolo continuava a piangere, mentre il padre cercava di trovare in fretta una soluzione, quando il motore della nave si accese e questa iniziò spostarsi "Haru!" Makoto strinse Eien a se e seguì l'imbarcazione, che in poco tempo prese velocità. Lentamente il suo bersaglio scomparve dal campo visivo e le forze lo abbandonarono. Non poteva, non voleva crederci "Ha...ru..." Ripetè il nome del compagno un'ultima volta, poi, si fermò, e le lacrime invasero il suo viso.