♥Underwater Love 2♥: The Rescure (♂Yaoi♂)

Incubo

Quel giorno Rei non era al lavoro e questo lo preoccupava per Haruka. Cercava di convincersi che non gli altri scienziati non gli avrebbero fatto niente ma si sa, il dovere di uno scienziato è studiare a fondo ogni cosa. Si stava dirigendo verso la casa di Nagisa che quella mattina gli aveva mandato un messaggio che diceva che doveva andare urgentemente da lui. "Nagisa-kun, sono qui" chiamò, il biondino arrivò correndo e gli saltò al collo "Rei-chan! Mako-chan è qui! E devi vedere com'e cresciuto Eien! " Rei sbarrò gli occhi "Come sono arrivati qui?! Li va visti qualcuno?! E se li scoprissero?! " "Ti preoccupi troppo Rei-chan" rispose Nagisa accoccolandosi contro il ragazzo. Rei distolse lo sguardo da Nagisa arrossendo leggermente "S-su, andiamo da Makoto-senpai"

Era buio. Makoto non vedeva nulla, nemmeno la punta del suo naso. Si trovata in mare, da solo, e sentiva freddo. La paura stava prendendo il sopravvento, chiuse gli occhi, percepì i brividi lungo la schiena arrivare fino alla punta della coda. Cercò di muoversi per raggiungere una possibile luce, ma era paralizzato dal pensiero che se si fosse mosso, qualcosa, o qualcuno, gli sarebbe potuto saltare addosso. Ad un certo punto sentì qualcosa sfiorarlo. Fece un sobbalzo e, spaventato, aprì lentamente gli occhi, pronto a dover guardare in faccia una delle peggiori creature che avesse mai visto. Quando li aprì vide Haru, avvolto da una lieve luce azzurrina. Questo iniziò ad accarezzagli dolcemente il viso, poi gli sorrise, ma subito dopo, i denti del tritone azzurro si trasformarono in zanne, gli occhi si contrassero verticalmente e iniziò a mordergli con violenza la coda verde come per staccargliela dal resto del corpo. Faceva male, tanto male, la coda di Makoto stava perdendo sangue in ogni punto possibile, e ne mancavano dei pezzi, mangiati da quell'essere che non poteva assolutamente essere il suo amato. All'improvviso la creatura che lo stava divorando si fermò, alzò lentamente la testa, lo fissò per un attimo e con il viso sporco di sangue gli assalì il volto. Makoto si svegliò di soprassalto, emettendo un grido e grondante di sudore, poi realizzò "Era... Un sogno?! No, piuttosto un incubo" cercò un attimo di riprendersi da quell'evento orribile, sperando intanto di non aver svegliato Nagisa e Eien.