♥Underwater Love 2♥: The Rescure (♂Yaoi♂)

Cattive intenzioni

Haruka non riusciva a dormire. Girava in tondo nella vasca senza rendersene conto ormai, come un animale in gabbia. In effetti lo era. Era stanco, la testa gli pulsava e la coda doleva ma non riusciva a fermarsi, stava impazzendo lì dentro preoccupato com'era per Eien e Makoto. Salì in superficie guadando la piattaforma dalla quale gli lanciavano il cibo e su cui Rei lo rassicurava. Ci si issò e dopo essersi avvicinato al bordo guardò in basso, forse se si fosse buttato tutto quel tormento sarebbe finito. Si voltò e tornò a sedersi con la coda nell'acqua "Ma cosa mi salta in mente... " disse sconsolato ma ad alta voce per sentirsi meno solo. Sarebbe tornato nel mare, bastava avere pazienza e fiducia in Rei e Nagisa. Sentí le lacrime scorrergli sulle guance e gli parve di udire le risate del piccolo e la voce calda e rassicurante di Makoto. Un rumore metallico ruppe il silenzio e Haru si rigettò nella vasca, osservando due uomini che non riuscì a riconoscere dato il buio. "Non possiamo solo fargli delle analisi, dobbiamo studiarlo più a fondo, quanti altri ce ne potranno essere come lui? " disse uno "potrebbero essere a migliaia come potrebbe esistere solo questo esemplare, non possiamo perderlo così quindi non dire sciocchezze, non possiamo sezionarlo" rispose duro il secondo "sciocchezze? È un mistero! E si tratta del nostro lavoro" replicò il primo "Se vuoi aprirlo in due dovrai aspettare che la natura faccia il suo corso, ti proibisco anche solo di pungerlo con un ago" e detto questo l'uomo se ne andò. Il tritone restò a fissare l'uomo rimasto e questo si avvicinò al vetro "potremmo accelerare un po' il corso degli eventi, e aiutare madre natura, eh? " Haru abbassò le orecchie, le sue pupille diventarono due lame e per la prima volta in vita sua, scoprì i canini soffiando e si scagliò contro l'uomo, sbattendo addosso alla parete di vetro. L'uomo colto di sorpresa cadde all'indietro e rimase a fissare quella creatura che si era sempre dimostrata pacifica, ora con quello sguardo e la coda che si muoveva agitata sembrava un mostro marino. Rise e se ne andò lasciando Haru di nuovo nell'oscurità più totale.