~CAPITOLO 16~

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La mattina seguente la sveglia non suonò e feci tutto di corsa per evitare le lamentele
di Nico, ma quando uscii di casa lui non c’era. Un po’ me lo aspettavo soprattutto per
quello che era accaduto ieri, così iniziai a correre per non arrivare in ritardo ma
questo era impossibile.
“Aurora salta su!” disse un ragazzo su un motorino
Non appena si levò il casco vidi che era Damon
“No grazie, continuo a piedi”
“Andiamo non fare la stupida, lo so che hai fatto tardi!” disse Damon lanciandomi un
altro casco
“Va bene, ma solo per questa volta!” dissi quasi sollevata
Appena arrivata al parcheggio della scuola vidi in lontananza Nico circondato dai
suoi amici mentre Angelica si dirigeva verso di me.
“Aurora, finalmente ti stavo aspettando, perché non sei con Nico, chi è lui?”
domandò Angelica incuriosita
“Poi ti racconto, comunque lui è Damon, è il figlio di un’amica di mamma e starà a
casa per tutta l’estate!” spiegai ad Angelica
“Piacere splendore!” disse Damon togliendosi il casco
“Piacere, comunque stasera verrai al ballo di fine anno?” mi domandò quasi
preoccupata
“Si credo che verrò con Nico e tu hai trovato un accompagnatore?” le domandai
incuriosita
“Per la verità ancora no, sono così disperata…” disse angelica silenziosamente
“Se vuoi posso accompagnarti io, non ho niente da fare stasera!” si intromise Damon
“Davvero? Sei davvero gentile ad accompagnarmi allora ci vediamo questa sera qui
alle 10. Adesso andiamo Aurora o arriveremo tardi alle lezioni”
Durante il tragitto per arrivare in aula ne approfittai per mettere in guardia Angelica.
“Ehi non sarai stata troppo affrettata ad accettare, nemmeno lo conosci…!” dissi
fermandola da un braccio
“Sei gelosa per caso?” mi domandò con un tono sgarbato
“No, è solo che mi preoccupo per te, sai lui ha un carattere particolare!” affermai per
metterla a conoscenza di quello che avrebbe dovuto passare
“Credo che me la caverò e poi hai visto quant’è carino. Adesso entriamo non mi va
più di parlarne”
Aveva ragione perché preoccuparsi così tanto e poi avevo altri problemi per cui
preoccuparmi. Alla fine delle lezioni raggiunsi Nico che si stava dirigendo verso la
sua macchina
“Vuoi aspettarmi un attimo!” gridai per far fermare Nico
“Non ho niente da dirti!” disse senza voltarsi
“Io invece sì! Il ragazzo di ieri si chiama Damon e rimarrà a casa tutta l’estate perché sua madre è dovuta partire per la Turchia e mia madre gli ha fatto questo favore. Non lo conosco e non voglio conoscerlo ma soprattutto tra noi non c’è niente!” dissi con
tono deciso
“Non so se ce la faccio a sopportarlo tutta un’estate!” ribadì Nico stringendo il mazzo
delle chiavi che aveva in mano
“Tu devi solo fidarti di me, lo sai che io…”
“Lo so… Sali in macchina ti riaccompagno a casa” disse Nico affrettandosi a salire in
macchina
Io amavo Nico più di qualunque persona al mondo, ma lui ancora non riusciva a
dirmi quelle famosissime paroline e questo a volte mi faceva dubitare del suo amore.
“Stasera preparati, ti passerò a prendere per andare al ballo!” disse parcheggiando la
macchina vicino casa
“Te ne sei ricordato…” dissi sorpresa
“Si, Aurora vedi io ti…ti volevo dire mi raccomando non farmi aspettare tanto!”

Nico
Ero solo un codardo perché cavolo non riuscivo a dire quanto io l’amassi che se solo
me l’avesse chiesto avrei rinunciato alla mia vita per lei. Non so per quale ragione lei
stesse ancora con uno come me…
“Eric che hai? Sembra quasi che tu avessi visto un fantasma?” domandai scioccato
guardando il viso di Eric
“Nico finalmente sei tornato, è arrivato tuo padre si trova in cucina…”
“Si, me lo aspettavo. Eric prendi le chiavi della mia macchina e vatti a fare un giro, io ho un’importante conversazione da fare con mio padre!” dissi lanciandogli il mazzo
delle chiavi
“Nico ma io...”
“Ho detto vai!” ribadì alzando leggermente la voce
“Va bene, questi sono affari tuoi” disse Eric uscendo di casa
“Papà a cosa devo la tua visita?” domandai sedendomi al tavolo di fronte a lui
“Lo sai benissimo figliolo ne abbiamo già parlato. Sono venuto qui per dirti che stasera ho un incontro importantissimo di lavoro e vorrei che tu fossi presente, sai di cosa sono capace se tu mi dicessi di no!” disse mio padre mentre si versava da bere nel suo bicchiere
“Io veramente avrei un ballo questa sera…”
“Ma davvero stai paragonando un ballo di quella scuola pubblica dove probabilmente ci andrai con la ragazza che hai rubato a tuo fratello al tuo futuro? Andiamo Nico non farmi utilizzare le maniere forti"
“D’accordo promettimi solo che faremo in tempo!”
“Te lo prometto figliolo dai adesso vatti a preparare così andiamo a pranzare
nell’hotel di lusso a 5 stelle dove sto soggiornando!”

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 02, 2017 ⏰

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