~ CAPITOLO 4~

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Nico

Io e mio fratello arrivammo a scuola ed entrammo subito in classe. Aurora era assente, ma notai che c'era la ragazza che stava insieme a Mett ieri sera.
Forse era per questo che non era venuta, per non affrontare il problema di Mett che l'aveva tradita, ma questo non era da lei.... era successo sicuramente qualcosa!
Mentre il professore di biologia faceva l'appello, mi alzai dalla sedia e uscii dalla classe:
"Nico, dove crede di andare?" Mi chiese il professore con tono minaccioso;
"Non sono affari che la riguardano!" Risposi deciso;
"Se fa un altro passo verrà sospeso!"
Non m'importava delle conseguenze, la cosa importante era andare a casa sua.
Durante il tragitto, mi accorsi che la gente si stava dirigendo verso un un'unica direzione. Fermai una signora per sapere cosa stava succedendo:
"Dove stanno andando tutte queste persone?"
"All'incrocio qui vicino, hanno fatto l'incidente due giovani ragazzi!"
Una parte di me sperava che non fosse coinvolta Aurora, così decisi di andare a verificare. Mi avvicinai per osservare meglio i due ragazzi, quando vidi una chioma bionda uscire dal finestrino della macchina.
"Auroraaaa" gridai il suo nome così forte che tutte le persone si girarono a guardarmi.
Quando arrivò l'ambulanza, decisi di salire anch'io, fingendomi un suo parente. In ospedale arrivò immediatamente la sua famiglia e quella di Mett, così decisi di scendere giù a prendere qualcosa da mangiare.
Presi il telefono in mano e vidi che c'erano più di dieci chiamate di Eric. Lo richiamai, doveva sapere anche lui cos'era successo, in fondo sapevo che provava qualcosa per lei:
"Eric..."
"Nico ma cosa combini? Il professore ti ha dato tre giorni di sospensione!"
"Eric, vieni subito in ospedale."
"Perché? Ti è successo qualcosa?"
"Si tratta di Aurora...."
Non feci in tempo a finire la frase, che mi chiuse il telefono in faccia.
Passai davanti la sua camera e vidi che non c'era nessuno. Probabilmente i genitori erano andati a parlare con i medici. Aveva dei punti sulla fronte e nessuna ferita grave, mi avvicinai al suo letto, era davvero bella mentre dormiva. Le sfiorai delicatamente i capelli che le coprivano una parte del viso, quando sentii la sua voce:
"Eric sei tu?" Disse con un filo di voce.
Era chiaro che voleva Eric accanto a sé, così decisi di andarmene.
"Eric, sei arrivato finalmente..."
"Dov'è Aurora? Cos'è successo?"
"Ha avuto un incidente, adesso va da lei, si trova nella camera 214, adesso devo andare!"
"Dove vai Nico?"
"Non lo so!"
Perché provavo dei sentimenti di rabbia verso mio fratello? Perché quando l'ho visto arrivare, avevo voglia di prenderlo a pugni? Forse perché lei aveva nominato il suo nome, proprio mentre la stavo accarezzando.
Sicuramente avevo ingerito qualcosa, non avevo mai provato dei sentimenti così forti per una ragazza e non avevo voglia di iniziare proprio ora.
Chiamai Rosmeri, una ragazza con cui mi divertivo e andavo alle feste. Era il genere di ragazza che cambiava uomo ogni giorno.
"Rosmeri, stasera ti va di andare in discoteca? Ho voglia di ubriacarmi e di non pensare a niente!"
"Nico, da quando tempo aspettavo la tua chiamata. Non vedo l'ora!"

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