~ CAPITOLO 11 ~

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"Io e te non potremo mai stare insieme!" Disse scoraggiandosi sempre di più;
"Perché?" Domandai staccandomi da lui;
"Perché sei mia sorella!" Disse guardandomi negli occhi per poi mettersi la testa fra le mani.
Sorella - sorella - sorella. Questa parola continuava a invadere il mio cervello mentre le mie lacrime scendevano.
"Non piangere ti prego, posso spiegarti tutto!" Disse Nico sfiorando la mia mano;
"Lasciami!" Dissi con un filo di voce.... "ti odio!!" Gridai per poi uscire dalla stanza correndo.
Mentre correvo mi accorsi di aver lasciato una scia di sangue dietro di me. Mi ero tagliata il piede con i vetri della bottiglia che aveva lanciato Nico contro la porta. Mi faceva un male cane, ma niente era paragonabile al dolore che stavo provando dentro di me.
Entrai in una stanza piena di alcolici, forse era un magazzino dove li tenevano conservati per poi servirli durante la festa; fatto sta che iniziai a bere bottiglia dopo bottiglia. Volevo dimenticare, volevo abbandonare questa vita da schifo, volevo per un attimo sentirmi felice.
"Aurora, sei qui? Finalmente ti ho trovata! Mi ha detto Felix che hai fatto una scelta..." Disse Eric aprendo bruscamente la porta del magazzino;
"Aspetta, ma che hai fatto? Sei ubriaca fradicia. Vieni qui, adesso ti porto in camera tua, così potrai riposarti!"
Eric mi prese in braccio e mi portò nella mia stanza facendomi sdraiare sul letto.
"Adesso mi spieghi perché ti sei ridotta così?" Domandò preoccupato. Non riuscivo a capire più niente, per una volta volevo smettere di pensare e fregarmi di tutti i miei problemi; così non gli risposi ma cominciai a baciargli delicatamente il collo.
"Aurora ma che stai facendo?" Domandò staccandomi da lui;
"Non lo so..." Dissi con un filo di voce.
Iniziai a baciarlo e piano piano approfondivo il bacio con le nostre lingue che giocavano a rincorrersi. Lo afferrai e lo buttai sul mio letto. Iniziai a sbottonargli la camicia per poi passare ai pantaloni, ma lui mi fermò.
"Sei sicura di volerlo fare?" Domandò accarezzandomi il viso. Non risposi, ma gli diedi un bacio a stampo come conferma. Mi tolsi il vestito mentre lui continuava a baciarmi tutto il corpo facendomi rabbrividire.
"Aspetta!" Disse bloccandosi;
"Tu non puoi immaginare da quanto tempo ho aspettato questo giorno, ma non trovo che sia il momento giusto, adesso è meglio se ti riposi!" Disse rivestendosi.
Ero lì, sul letto che cercavo di dormire, ma non facevo che pensare a Nico. Se lui era mio fratello ed era anche fratello di Eric, allora anche Eric era mio fratello o forse avevano due genitori divorziati e quindi mettendosi insieme sono diventati fratellastri, o forse Nico mi ha detto una delle sue solite bugie per non impegnarsi in una relazione seria con me!
Non sapevo più che pensare e non chiusi occhio per tutta la notte. Il giorno dopo, tutti i miei compagni uscirono per fare una specie di escursione, mentre io ero costretta a stare dentro l'albergo a causa del mio piede. Non avevo nessuna intenzione di rimanere nel letto tutta la mattina, specialmente con tutti quei pensieri che mi passavano per la testa.
Uscii dalla mia stanza e salii piano piano le scale per arrivare sul terrazzo e godermi il panorama di prima mattina. Mi andai a sedere su una specie di panchina, ma sotto di essa trovai un sacco a pelo blu con dentro una persona.
"Ehi sei sveglio?" Domandai toccando il sacco a pelo;
"Lasciatemi in pace!" Urlò un ragazzo uscendo la testa dal sacco a pelo;
"Nico, che ci fai qui sopra? Non dirmi che hai passato tutta la notte qui fuori, fa freddissimo!!"
"Aurora, che ci fai qui?" Domandò Nico incredulo;
"Sono dovuta rimanere a causa di un taglio al piede! "
"È stata colpa mia vero? Per quella dannata bottiglia che stupidamente ho lanciato contro la porta?" Domandò dispiaciuto pensando di sapere già la risposta;
"N - No" balbettai
"Ho appoggiato il piede sulla lametta mentre mi facevo il bagno; sai che a volte sono davvero sbadata!!" Mentii sorridendo;
"Possiamo parlare di ciò che è successo ieri?" Domandò uscendo del tutto dal sacco a pelo;
"Beh, in realtà dovrei and-" Non mi fece finire la frase...
"Aurora basta rimandare, sono pronto a dirti tutta la verità! Ne ho abbastanza di questa storia!!" Disse guardandomi negli occhi e afferandomi da un braccio per fermarmi.
"Mia madre è morta dandomi alla luce e dodici anni fa mio padre si risposò con un'altra donna ovvero la madre di Eric, così io e lui diventammo fratellastri. L'anno scorso trovai una vecchia scatola con dentro un album pieno di foto di mio padre e tua madre insieme. Trovai anche una lettera che non ha mai spedito a tua madre." Disse mentre si passava una mano fra i capelli.
"Ma questo non significa niente!!! Può darsi che durante il liceo si frequentavano ma poi col tempo si sono lasciati!" Dissi ritrovando un briciolo di speranza;
"Vedi Aurora, in questa lettera mio padre diceva di essere contento di aver avuto una figlia e che le avrebbero dato il nome di sua nonna! Come si chiama tua nonna?" Domandò guardandomi negli occhi;
"A - Aurora.." balbettai.
Passammo tutta la mattina su quel terrazzo in un assordante silenzio.
"Aurora sei qui? Finalmente ti ho trovata! Dobbiamo andare a preparare le valigie, tra un'ora dobbiamo prendere il pullman!" Disse Angelica facendomi sobbalzare;
"Arrivo subito!" Dissi alzandomi dalla panchina;
"Aspetta Aurora!" Disse Nico attirando la mia attenzione.
"Quando torneremo a casa, prenderemo il primo volo per Dubai!!"
"Perché?" Domandai alzando le sopracciglia;
"Andiamo a trovare nostro padre!"

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