~ CAPITOLO 8 ~

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Nico
Avevo deciso di dirle tutta la verità senza pensare alle conseguenze, senza pensare a come avrebbe potuto reagire...
"Allora? Nico, mi stai prendendo di nuovo in giro? Sappi che non ho tempo da perdere!" Disse impaziente;
"Vedi io.."
"Nico voleva chiederti scusa per il suo comportamento!" Disse Eric interrompendomi.
Cosa stava facendo? Era lui che mi aveva obbligato a dirle tutta la verità.
"Aurora, vieni ti accompagno a casa!" Disse Eric spingendola verso la sua macchina;
"O-ok..." rispose confusa.
Mentre Eric seguiva Aurora che si stava dirigendo verso la macchina, lo fermai da un braccio:
"Ma che cavolo stai facendo?" Domandai in preda alla rabbia;
"Credimi, non è per te che lo faccio, ma per lei. Vieni con noi?"
"No, andrò a piedi a casa!" Risposi sicuro


Aurora
Nella macchina Eric era concentrato a guidare e nessuno dei due spiccicava una parola.
"Aurora, ho dimenticato di dirti una cosa importante..."
"Cosa?" Domandai ansiosa.
Forse voleva chiedermi se avevo fatto una scelta, se finalmente avevo deciso cosa fare con lui...
"Mentre eri ricoverata in ospedale, la scuola ha organizzato la gita per questo Natale. Andremo in montagna a sciare. Tieni, questo è il foglio che devi far firmare a tua madre, c'è scritto anche il luogo, il prezzo, l'ora della partenza e altre varie informazioni. Verrai?";
"Vedi Eric, c'è solo un piccolo problema...";
"Quale";
"Io non so sciare, sono davvero negata!" Risposi quasi ridendo.
Lui mi guardò e scoppiò in una grossa risata.
"Non preoccuparti, ti insegnerò io, non hai nulla da temere" Disse confortandomi.
Piu si prendeva cura di me e più mi sentivo in colpa. Basta!! Era arrivato il momento di reagire, io gli piacevo, lui mi piaceva, perché mandare tutto questo all'aria solo per qualche pensiero verso Nico a cui non importava niente di me. Avevo bisogno di una persona che mi facesse sentire speciale proprio come faceva lui.
"Ecco siamo arrivati a casa tua, ci vediamo domani!" Disse sorridendomi;
"Eric io volevo dirti che, praticamente, senza fare tanti giri di parole, io volevo dirti, che io finalmente...."
"Aurora, io sono qui e non ti metto nessuna fretta, prenditi tutto il tempo che vuoi. Non voglio stare con una ragazza confusa e indecisa, quindi schiarisciti le idee e poi torna da me, io ti aspetterò!" Disse con voce calma e decisa.
"Grazie, adesso vado!" Lo baciai sulla guancia e scesi dall'auto.


"Aurora, non indovinerai mai chi è venuta a trovarti..." Disse mia madre appena varcai la soglia di casa;
"Leo, cos'è successo a mia madre? È già ubriaca a quest'ora?" Domandai ironicamente al mio patrigno.
Leo era come una padre per me, si era sempre preso cura di me e non mi ha mai fatto mancare niente. Insomma, è il padre che ogni ragazza vorrebbe avere!!
"Ciao Aurora..."
Era Angelica
"Io e Leo andiamo a mangiare fuori, voi due rimanete pure qui, ho preparato qualcosa da mangiare, la trovi nel micronde" Disse mia madre mentre prendeva le chiavi di casa;
"Che cosa ci fai qui? Non ho voglia di parlare con te!!" Dissi fredda e distaccata;
"Sono venuta per spiegarti tutto e per chiederti scusa..." Disse abbassando sempre di più lo sguardo;
"Ok, siediti..." riuscivo a malapena a guardarla negli occhi e cercavo di stare calma e non tirarle un pugno in pieno viso;
"Ero innamorata di Mett dal primo giorno di scuola, ma non ti ho mai detto niente. All'inizio del terzo superiore mi dichiarai, ma lui mi disse che era innamorato di te, così mi sono fatta da parte. Lui mi chiese una mano per riuscire a conquistarti, così decisi di aiutarlo diventando tua amica. In un primo momento lo feci solo per far vedere a Mett che ero disposta a tutto pur di conquistarlo, ma poi diventasti la mia migliore amica. Un mese fa andai in un bar per annegare il mio amore non corrisposto nell'alcool e trovai anche Mett da solo. Era triste perché aveva litigato con te, così io cercai di confortarlo. Eravamo entrambi ubriachi e così finimmo a letto insieme. Era quello che avevo sempre desiderato, ma sapevo che lui lo faceva solo come uno sfogo personale, senza metterci i sentimenti."
"Quindi questa storia va avanti da un mese?" Domandai infuriata;
"Si, però abbiamo continuato a vederci di nascosto e lui continuava a ripetermi che era innamorato di te..."
"Angelica, una persona innamorata non tradisce e una vera amica anche!!"
"Lo so, ho sbagliato, ma per me era come vivere un sogno, finalmente la persona che avevo sempre amato si era accorta di me!"
"Perché non mi hai mai detto niente?"
"Perché non volevo mettermi in mezzo a voi due, eravate una bellissima coppia!"
Angelica iniziò a piangere, era davvero pentita. Non sapevo cosa fare; se abbracciarla e dimenticare tutto o sbatterla fuori do casa.
"La verità è che ho bisogno della mia migliore amica!" Disse asciugano si le lacrime.
"Io ti perdono, ormai non m'importa più niente, ma trovo difficile pensare che potremo ritornare di nuovo amiche." Dissi con voce sicura;
"Hai ragione, non posso pretendere che i nostri rapporti tornino quelli di una volta; però sappi che tutto sbagliamo..."
"Lo so.." la interruppi dandole ragione;
"Allora, ti va se questa sera usciamo solo io e te così ne parliamo ancora?"
"Angelica io non posso prometterti che i nostri rapporti torneranno quelli di una volta, ma possiamo ricominciare da qui. Ti va di pranzare con me?"
"Volentieri, grazie!"

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