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Marianna

Federico dorme ancora...beato lui, che ha il sonno pesante!

"Quando hai intenzione di darmi i biglietti eh?" dico sussurrando e accarezzandogli i capelli

Dorme ancora, niente lo sveglia. Nemmeno una bomba ci riuscirebbe

Amo guardarlo.

Penso sempre di più che sia illegale, totalmente illegale..

È un angelo, quando dorme.

Passo un dito sul suo labbro inferiore, quanto sono morbide quelle labbra?

Al solo tocco mi fanno venire voglia di baciarle.

"Buongiorno piccola" dice svegliandosi

"Giorno olaf dormiglione" dico sorridendogli

"Da quanto tempo sei sveglia?" dice passandosi più volte la mano tra i  capelli scompigliati

"Non molto..." dico vaga

"Che hai piccola?" chiede tenendomi ancora per i fianchi

"Nulla, perché?" dico chiudendo gli occhi

"Perché sei strana" dice alzandosi dal letto

"Quello strano sei tu" dico girandomi al lato opposto a dove c'è lui

Non dice più nulla, apre la porta, la lascia aperta e va via.

Lunatico, meno male che sono io quella mestruata!

Bah! Sono senza parole davvero, prima mi dice belle parole, che gli mancherò, che rimarrebbe con me. Poi si sveglia e se ne va così...su due piedi.

Continuo a non capirli i ragazzi...

Poi siamo noi le complicate...boh!

Comunque tornando a noi, sono ancora a letto. Avvolta tra le mie morbide coperta, copriletti e lenzuola.

Chiudo gli occhi, cercando di sognare.

È da un botto che non sogno qualcosa, o meglio, qualcosa che poi ricordo.

Uff. È inutile non riesco a dormire.

"Stai dormendo?" chiede una voce alla mie spalle 

Non rispondo, non mi muovo. Non mi va di parlare con nessuno

"Visto che dormi sarà ancora più semplice dire quello che vorrei dirti" continua la stessa voce

Mi muovo giusto un po', per far capire che sto dormendo.

"Grazie, ci sei stata quando Benjamin ha preso una pausa, e ci sei stata quando stavamo insieme, quando eri triste, quando eri euforica." dice la sua voce. La voce di Arianna

"Non so se mai ti riuscirò a dire queste parole, magari non te le dirò in questo modo...ma spero di superare la mia timidezza" dice ancora prima mi accarezzarmi il poco di spalla che non è sotto le coperte per poi andare via

Scappiamo a New York? ||Federico Rossi|| in revisione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora