look at the stars, look how they shine for you.

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*la sera seguente*

Io e Crystal siamo in camera a parlare del suo appuntamento mentre io mi preparo per il mio. La febbre è passata anche se non sono nella forma migliore, devo solo indossare il vestito e poi sono pronta. La mia migliore amica è più agitata ed emozionata di me, prima di farmi uscire inizia a farmi un discorso da mamma e quasi mi viene da ridere, a ventisei anni la mia migliore amica ancora mi dice di stare attenta. La abbraccio e le prometto che se mai qualcosa dovesse andare storto l'avrei chiamata all'istante. Quando esco dalla porta trovo Dylan davanti a me con un completo nero ed una camicia bianca sbottonata nei primi due bottoni, lui mi guarda impassibile con le labbra leggermente aperte, si avvicina a me tendendomi una mano che io afferro e mi tira verso di lui stringendomi in uno dei suoi abbracci lasciandomi un bacio sui capelli data la differenza di altezza tra di noi. Senza dire niente ci spostiamo mano nella mano verso la sua macchina, mi apre lo sportello e poco dopo sale anche lui mettendo in moto. Durante il tragitto parliamo di tutto quello che ci passa per la testa da cose serie a cose estremamente stupide ma è questo quello che mi piace di più. Una volta arrivati Dylan parcheggia e mi aiuta a scendere dalla macchina, il mio braccio è posato sotto il suo ed insieme ci incamminiamo verso l'entrata, senza prestare attenzione alla conversazione di Dylan con uno dei camerieri mi perdo a guardare l'interno del ristorante. Non è uno di quelli sfarzosi, è uno di quelli che piace a me, semplice e non eccessivamente elegante. Seguo Dylan nel ristorante, ad un certo punto si ferma e mi mette una benda sugli occhi.
D: " È una sorpresa, non puoi guardare. Fidati solo di me."

*pov Dylan.*

Guardo Holland annuire e le prendo la mano guardandola dentro l'ascensore. La vedo agitata e sorrido guardando come le sue labbra si arricciano quando fa il broncio, arrivati al piano giusto, quello della terrazza, la faccio uscire e le tolgo la benda. Davanti a noi, precisamente sotto di noi Holland osserva l'intera città illuminata, per terra ci sono i suoi fiori preferiti e sul tavolo una piccola scatolina con un regalo per lei. La vedo raccogliere uno dei fiori dal pavimento e un secondo dopo è tra le mie braccia.
H: "Tu sei completamente pazzo, non dovevi fare tutto questo per me.,"
D:" Per te farei questo e altro."
Lei non risponde e nasconde il suo viso arrossato con i suoi capelli. Per toglierla dall'imbarazzo la porto fino al tavolo.
*dopo cena.*

D:"Devo portarti da un'altra parte poi potrai finalmente aprire quel regalo." Le dico mentre siamo in macchina perché è tutta la sera che guarda quella scatolina, cerco di restare il più calmo possibile anche se dentro di me sono un misto tra ansia ed agitazione. La sua voce mi distrae dai miei pensieri.
H:"Dylan mi stai portando in spiaggia vero? Non ci posso credere!"
Io Non rispondo e faccio finta di cantare una canzone che passa nella radio. Appena parcheggio lei scende subito dalla macchina correndo verso la spiaggia con le scarpe in mano mentre io prendo un telo che avevo preparato per sdraiarci sulla sabbia. Stendo il telo per terra e la raggiungo abbracciandola da dietro posando la testa sulla sua spalla.
H: "l'oceano di notte è spettacolare e amo guardare le stelle. Grazie Dylan."
Si gira ed i nostri viso sono quasi attaccati, alzo lo sguardo e prendo la sua mano portandola verso il cielo.
D:"Vedi quella stella? Quella è la tua stella."
Holland guarda il cielo e poi me, il suo viso è ricoperto dalle lagrime e non riesce a formulare una frase di senso compiuto. Tutto quello che riesce a fare è unire le sue labbra con le mie in un bacio che senza bisogno di parole esprime i nostri sentimenti. Noi non abbiamo bisogno di parole per dichiararci amore, noi siamo fatti così, i gesti che facciamo sono fatti con il cuore. Poco dopo ci troviamo sdraiati sul telo a guardare la sua stella, Holland porta la mia giacca sulle spalle per ripararsi dal freddo. Quando mette una mano in tasca trova la scatolina e le dico che può aprirla.
D:" Non so come dirtelo ma vorrei che tu accettassi questo anello non per dimostrare agli altri che appartieni a qualcuno ma come segno dell'amore che provo per te, per ricordarti che qualunque cosa accada ci sono io con te e questo non cambierà mai."
H:" Non so cosa dire, sono sopraffatta dai miei sentimenti verso di te, non pensavo fosse possibile amare una persona così tanto. Il mio cuore appartiene solo a te Dylan e questo non cambierà mai."
Le sue parole rimbombano nella mia testa, è la prima volta che rimango senza parole quindi uso la sua tattica. Prendo il suo viso tra le mani e la bacio.

SPAZIO AUTRICE
Okay devo dire che ho pianto immaginando questa scena.
Ditemi come sempre che ne pensate lasciando un commento!
Grazie a tutte per i commenti positivi che lasciate, all the love. Bea💕

Start of time // O'brodenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora