Dylan non si è fatto sentire per tutto il pomeriggio, mi ha solo inviato un messaggio dicendomi di preparare una borsa con dei vestiti e mi chiedo cosa abbia in mente.Crystal è uscita da circa un'ora con Daniel ed io non so che fare. Decido di farmi una doccia veloce e di iniziare a prepararmi per sta sera anche se non so minimamente dove mi porterà e se si ricorda. Quando esco dalla doccia mi metto un asciugamano addosso e vado in camera dato che ho dimenticato di portare i panni nel bagno. Appena entro quasi non inizio ad urlare dallo spavento, Dylan è seduto sul letto e mi guarda cercando di dire qualcosa, una frase di senso compiuto ma dalla sua bocca non esce nessun suono e quando abbasso lo sguardo mi ricordo di essere praticamente nuda davanti a lui. Resto immobile senza sapere esattamente cosa e dire o cosa fare. Resto a guardare Dylan che si alza e viene verso di me cercando di guardare solo i miei occhi.
D:" Ti-ti aspetto in salone quando hai finito e metti il costume." Detto questo esce velocemente dalla stanza, io non mi ero nemmeno resa conto di star trattenendo il respiro e tiro un sospiro di sollievo. Mi vesto velocemente e prendo la borsa che avevo preparato, esco dalla stanza e vado in salone dove Dylan sta guardando una partita di baseball anche se sono consapevole che non sta prestando attenzione, uno perchè non stanno giocando i Mets e due perchè sulla sua facci aleggia l'espressione che assume quando sta pensando a qualcosa. Mi avvicino silenziosamente e mi siedo vicino a lui, gira lo sguardo verso di me e mi regala uno dei suoi sorrisi che farebbero sciogliere anche il più grande dei ghiacciai.
D:"Ehm, mi dispiace per prima se avessi saputo non sarei entrato." Mi dice imbarazzato fissando un punto qualsiasi, io gli sorrido e scuoto la testa.
H:"La domanda mi sorge spontanea, come diamine hai fatto ad entrare se la porta era chiusa?"
D:" Perchè ho queste." Mi dice mostrandomi fiero una copia delle chiavi, io lo guardo sconvolta e poso la fronte sulla mia mano.
H:"Okay, non voglio sapere." Passato il momento di imbarazzo lui si alza e mi offre una mano che io afferro per poi tirarmi verso di lui per poi lasciarmi un bacio sulle labbra ed io non posso fare altro che ricambiare sorridendo sulle sue labbra. Quando ci stacchiamo entrambi abbiamo un sorriso che parte da un orecchio ed arriva all'altro.
D:" Ci aspettano due giorni di relax, andiamo." Io lo guardo confusa ma lo seguo più che volentieri, arriviamo davanti la sua macchina e mentre lui finisce di caricare delle cose io salgo pensando a dove mi stia portando. Dopo poco entra anche lui con il suo solito sorriso misterioso e senza dire niente mette in moto e parte. Durante il viaggio parliamo molto, io cerco di capire dove mi stia portando ma lui continua a farmi domande per evitare il discorso. Quando arriviamo ormai è sera e non vedo quasi niente se non le luci di una casa davanti a noi. Dylan viene ad aprirmi lo sportello e mi fa strada verso quelle luci, io mi guardo intorno cercando di capire se siamo in città, al mare o in montagna. Arriviamo davanti l'entrata e lui prende le chiavi dalla sua tasca per aprire. Rimango senza parole vedendo l'interno della casa, è arredata in uno stile moderno ma allo stesso è tempo è semplice e si nota subito che è una casa non vissuta anche se è messo tutto in ordine e pulito. Dylan mi guida per tutta la casa, al primo piano ci sono un grande salone, una cucina ed un bagno mentre al piano di sopra ci sono due camere, un altro bagno ed una sala hobbie con le console e un biliardino. La cucina ha una finestra che porta direttamente al giardino che circonda tutta la casa. Quando rientriamo Dylan mi fa scendere delle scale che portano direttamente in una sala con una piscina interna, resto a guardare quella stanza e mi chiedo di chi sia l'intera casa. Come se mi avesse letto nel pensiero si mette dietro di me e mi posa un braccio intorno ai fianchi posando la testa sulla mia spalla.
D:" Benvenuta a casa mia."
H:"Casa tua?"
D:"Si era dei miei genitori ma hanno deciso di darla a me, sei la prima persona esterna alla famiglia che entra qui dentro."
H:"E' davvero bellissima, dovrei essere onorata quindi?" Gli chiedo mentre mi giro verso di lui e gli sorrido. Lui ride poi mi prende per mano e torniamo al piano superiore, si è fatto abbastanza tardi e fortunatamente abbiamo già mangiato durante il viaggio così possiamo metterci sul letto a non fare nulla ma i miei piani mentali vengono rovinati quando Dylan mi dice di andare a farci un bagno, io non riesco a dirgli di no quando fa quell'espressione e quindi accetto. Prima di raggiungerlo poso la mia borsa nella camera e ne approfitto per andare in bagno, dato che non voglio scendere solamente in costume mi indosso un'asciugamano per coprirmi e lego i capelli in una coda per evitare di bagnarli. Mentre scendo mi rendo conto che vedrò Dylan, in costume e completamente bagnato. Se il giorno della ripresa della scena in cui doveva immergersi nella vasca mi stavo per sentire male non oso immaginare adesso cosa succederà. Quando arrivo lui è già dentro appoggiato con le braccia sul bordo della piscina e per la prima volta dopo tanto tempo lo vedo realmente rilassato, tolgo l'asciugamano e mi siedo sul bordo della vasca vicino a lui. Dylan si avvicina e si mette tra le mie gambe posando le sue braccia incrociate su di esse.
D:"Non entri?"
H:"Con calma." Dico posando le mani dentro l'acqua, Dylan coglie il momento e mi trascina in acqua insieme a lui.
D:"Oops." Io incrocio le braccia al petto e lui scoppia a ridere.
H:"Ti odio sappilo." Dico poco convinta dato che gli sto sorridendo.
D:"Sisi, come dici tu." Dice lui mentre si avvicina e mi prende in braccio tenendomi stretta a lui, si avvicina per baciarmi ed io gli vado incontro. Le nostre labbra sono in contatto e le nostre lingua si cercano fino a trovarsi così l'aria si trasforma da dolce e scherzosa in qualcosa di più.
SPAZIO AUTRICE
Salve bella gente, sono tornata con questo capitolo. Si sono stronza a lasciarvi così ma ricordatevi che vi voglio bene, come sempre lasciate un commentino per farmi sapere che ne pensate. La canzone che ho scelto per questo capitolo è The Power Of Love di Gabrielle Aplin, ascoltatela che è davvero bella a mio parere. Come sempre vi lascio i miei social se volete farmi qualche domanda: twitter @/oldsloves
Facebook: Beatrice Vecchi
All the love, Bea!
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Start of time // O'broden
RomantiekTutto iniziò un giorno qualsiasi del 2011. Holland Roden ricevette la parte per una nuova mtv serie "Teen Wolf" ma non sapeva che uno dei suoi colleghi si sarebbe rivelato una parte importante della sua vita. Storia ambientata a partire dal 2013.