"Dove stiamo andando?" chiedo per la centesima volta a Bryan.
Siamo in macchina da un po'. È il terzo appuntamento con lui, ma ho sempre la stessa ansia. E più passa il tempo e più nella mia mente entra un'altra persona che cerco di scacciare via. Non capisco come possa stare sempre dentro la mia mente. Insomma, sono con Bry! Perchè non penso a lui..
"Cinque minuti ancora" dice non distogliendo lo sguardo dalla strada.
Annuisco anche se non può vedermi. Non so perchè oggi è più taciturno del solito. E questo mi agita ancor di più.
Dopo alcuni minuti, però, parcheggia. Inizio a guardarmi intorno ma non si vede granchè.
Così, scendo dalla macchina e chiudo lo sportello subito dopo. Ci sono delle persone che passeggiano. C'è un parco, almeno credo che lo sia.
"Vieni" mi allunga la mano il moro. L'afferro e lo seguo verso la direzione del parco.
Entriamo dentro ed avevo ragione. C'è la zona per i bambini con i giochi, una piazzetta con una fontanella e delle panchine sparse. Bry mi concude ad una panchina più appartata e mi fa sedere."Louis io ti ho portato qui per stare con te, ma soprattutto perchè voglio parlarti." dice girandosi verso di me, prendendomi le mani.
Annuisco imbarazzato, il cuore mi batte forte e spero davvero che lui non possa sentirlo."Alcune volte mi sono comportato in modo strano, lo sai. Ma era solo perchè ci tengo a te. Ti chiedo ancora scusa. Tu hai il diritto di parlare con altre persone, sono solo geloso." sorride. Io non so cosa pensare, ma prima che possa fare un pensiero concreto, lui inizia di nuovo a parlare. "Ora mai ci conosciamo da un po'. E, nonostante gli alti e i bassi, ci siamo conosciuti. Mi sei piaciuto dal primo giorno e questo lo sai. Ti ho portato a questi appuntamenti per farmi conoscere, e spero che qualcosa ti sia arrivato in questo tempo." gioca con le mie dita, nel frattempo sono più stressato di lui. Questa è la prima volta, in tutta la mia vita, che piaccio a qualcuno. Nonostante tutto. Nonostante la mia pancia e le mie cosce grandi. Nonostante il mio carattere inesistente. Ma giuro, non mi sento felice come dovrei. Lo sono, sono felice, ma è come se mancasse un piccolo punto alla situazione. Ma non gli do' importanza.
"Non sono certo che questa cosa andrà a buon fine, non so nemmeno se accetterai, effettivamente. Ma voglio tentare. Louis, vuoi essere il mio ragazzo?"
Silenzio.
Il rumore del silenzio è un soffice ronzio.
"S-sì"
Parlo. Ma dentro sento quel ronzio, come se fosse tutto spento. Che sensazione è questa? Non l'ho mai provata.
Poi il silenzio si trasforma in un bacio.
Bryan ha posato le sue labbra sulle mie e ci gioca dolcemente, stuzzicandomi. Poi, piano, inizia a passare la sua lingua sul mio labbro inferiore portandomi a schiudere la bocca. Esplora con la lingua, per poi intrecciarla con la mia.
Non so cosa fare, come comportarmi. Perchè devo essere così inesperto? Però è fantastico. Bello. Sembra di essere più leggeri.
E prima che possa goderne fino in fondo è già finito.
"Grazie" un lieve sussurò annaspato. Riprendiamo il respiro regolare dopo aver condiviso il nostro bacio.
Io non rispondo, le sue labbra mi hanno rubato anche le parole.
"Guarda le stelle Louis" mi richiama Bry.
Alzò lo sguardo e rimango stupefatto da tanta bellezza, mi ricordano qualcuno. Qualcuno che in questo momento dovrebbe essere ovunque fuorché nella mia testa.***
"Ciao fidanzato" sorride Bryan baciandomi le labbra dolcemente.
"Buonanotte" dico ricambiando il sorriso.
Mi lascia con uno sguardo sull'uscio della porta mentre lui se ne torna in macchina.
Le mie farfalle nello stomaco sono un po' strane però, sanno fare molto di meglio.Entro in casa e con il buio pesto mi dirigo verso le scale. Cerco di non svegliare la mamma anche se probabilmente non c'è o forse, magari, lo spero, è soltanto ancora sveglia.
Vado in bagno a cambiarmi per poi fiondarmi a letto.Il mio cervello ora ha molto su cui pensare, anche se vorrei che tacesse, ma lo lascio fare.
Finchè non arriviamo a parlare di Harry Edward Styles, va tutto bene.
Veramente, è proprio con il volto di Harry nei pensieri che mi addormento.
Ma questo non lo saprà mai nessuno.
A parte voi.***
Sono una pessima persona. Cattiva, brutta persona.
Ma anche Harry non è tanto migliore. Solo che lui è bello!
Piantala Louis. Smettila.
Davvero sto discutendo da solo?!"Ehy Lou?"
"Em...si sc-scusa" balbetto imbarazzato.
Bryan mi guarda e sghignazza sotto i baffi.
"Cosa ti ridi?" Dico facendo il finto offeso.
"Sai la campanella è suonata da cinque minuti e tu sei ancora qui, immobile in mezzo al corridoio quasi vuoto" spiega sorridendo divertito.
Arrossisco immediatamente guardando il ragazzo difronte a me con vergogna.
Già, una pessima persona, Louis Tomlinson.
"Allora andiamo?" Continua porgendomi la mano.
Sorrido a quel gesto afferrando la sua stretta.
"Certo"
Ci dirigiamo in classe parlottando. Bry è così dolce e davvero non lo merito.
Se solo sapesse ciò che penso, scapperebbe gambe levate.
E io sono uno stronzo.
Ma come posso dirgli di no? Poi starebbe male. E lui non deve soffrire, soprattutto per uno come me. Indeciso e inutile.
Lui mi ha salvato, allora perché non mi sconvolge come la neve ad agosto?
(N.a. Grazie Gigi, sei d'ispirazione.)Entriamo in aula e ci accomodiamo ai nostri posti. So che non dovevo, ma appena ho visto la porta ho lasciato la sua mano.
Ho paura. Davvero tanto.
Mi prenderanno di mira?
Se lo sapessero, cosa succederebbe?
Non voglio davvero saperlo.Bryan si gira verso di me mentre la prof. di storia entra in classe.
"Ti voglio bene" sussura nel mio orecchio sfiorandomi il lobo con le labbra.
"Anch'io" esalo guardandomi le mani sul grembo.
Poi ritorna a posto e mi regala una smorfia dolcissima che io ricambio subito dopo.
Da tre giorni che stiamo insieme e lui è sempre così premuroso. Non c'è un giorno che non mi dimostri ciò che prova. Mentre io riesco solo a dire uno stupido "anche io".Bryan mi ha riaccompagnato a casa oggi, dopo scuola.
Ora sono sul divano a guardare serie tv. Poi la porta di casa si apre. Mia madre entra con le braccia piene di buste; così mi avvicino per aiutarla.
"Ehy mamma perchè hai comprato tutte queste cose?" chiedo titubante, non ha mai comprato tanta roba.
"Tesoro, preparati! Andremo due giorni in montagna. Si parte domani mattina presto. Con noi ci sono anche Anne ed Harry" dice euforica.Cosa?
"Cosa?" Do sfogo ai miei pensieri.
"Hai capito benissimo ora prepara lo zaino! A scuola ho già avvisato io, tranquillo." Parlotta veloce sistemando le borse in cucina.
"Ah! Ho dato il tuo numero ad Haz, casomai dovessi perderti per le montagne" mi fa un occhiolino.
"Tu cosa?" Urlo sbigottito
"Tesoro, non farne un dramma adesso. Ho dovuto" dice con ovvietà.Doveva.
Certamente.Poi come per dispetto il mio cellulare squilla. Rimango fermo per un paio secondi.
"Louis il tuo telefono sta squillando" mi informa mia madre.
Grazie mamma, me ne sono accorto....
E se è lui?Mi avvicino al tavolino da caffè davanti allo schermo della tv.
Vedo il display illuminato; quindi lo afferò.
Poi leggo il nome della persona che mi sta cercando...Hiii!
Scusate il megaiper ritardo ma sono stata male per almeno 10 giorni e poi ci sono state tutte le vacanze. E vogliamo aggiungere le 8262 verifiche da recuperare?
#sadmoments
Anywayyyy
Spero che il capitolo vi piaccia!
Grazie per tutto, come sempre.
E nulla, se volte commentate e lasciate una stellina!Holaa! :*
N. Xx
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The Dirty Blood Wings |Larry Stylinson|
FanficAssorbire gli insulti come una spugna, senza rilasciare nulla, lasciando che questi permangano nella sua mente, ricordando ogni suo singolo sbaglio. La spugna riesce ad espellere il suo contenuto quando viene stretta tra le mani, e forse lui aveva s...