"Salve Chirone, potrei scambiare due parole con lei?"
Il centauro si ferma ad osservarmi.
"Certo, aspettami alla Casa Grande. Arrivo appena possibile signor Agraphì"
"Signor Matthew, prego."
"Certo, a dopo"
Si gira e se ne va.
Spero solo che non mi faccia aspettare troppo... Odio aspettare.
Bene, andiamo alla Casa Grande...Ehm, dov' é la Casa Grande?
Mi guardo attorno, ma vedo soltanto le diverse case.
Dalla cabina 6 esce una ragazza coi capelli rosa. Rosa. Ma dico, dove siamo finiti?
"Ehy tu ragazza dai gusti in fatto di moda alquanto discutibili!"
Si gira verso di me, gli occhi grigi tempestosi che mi guardano male.
"Sì, dico proprio a te! Vieni qua che devo chiederti una cosa".
"Perché non vieni tu da me?"
Adesso mi guarda con aria di sfida.
Ha osato sfidarmi?! Adesso le faccio vedere io...
"Perché mi costerebbe troppa fatica ed inoltre siccome qui il più importante sono io devi portarmi rispetto, stupida ragazzina!"
"Ah, sì? In questo caso io vado e ti aggiusti..."
Mi volta di nuovo le spalle ed inizia ad andare via.
Come ha osato?!
Sto per riprenderla quando la porta della cabina 6 si riapre, facendo uscire un' altra ragazza.
" Ehi Alex! Aspettami..."
"Tu! Di alla tua amichetta Alex di venire subito qua!"
La nuova arrivata si gira verso di me, spalancando gli occhi. Poi sorride.
"Scintillinoo!"
Si precipita fino verso me, correndo, fino a buttarsi tra le mie braccia.
Solo una persona sulla faccia della terra può chiamarmi così... E solo una persona sulla faccia della terra può avvicinarsi così tanto a me ed uscirne illesa.
"Cat? Sei tu?"
Lei ride, prima di allontanarsi per guardarmi in faccia.
"No Matt. Io sono tuo padre".
Lo dice con un tono di voce così serio che quasi quasi ci crederei.
Se non sapessi che mio padre é il grandissimo e fighissimo re dei cieli Zeus, ovviamente.
Che poi, ci terrei a precisare, tale padre tale figlio.
" Sì, sì certo. Potresti anche cambiare battuta ogni tanto, sai?
Comunque sapresti dirmi dov'è la Casa Grande? Quella deficiente di tua sorella non ha voluto dirmelo..."
"Certo vieni, ti accompagno. Basta che non insulti più Alex: lei non è assolutamente una deficiente, semplicemente non le piace farsi comandare. Quindi dovrai fare il bravo con lei, capito?"
Ma neanche per sogno, non mi faccio mettere i piedi in testa da una ragazzina dai capelli rosa.
"Certo, ora andiamo".***
Rose." Ehy, lampadina! Ci sei?"
Mi guardo attorno, ma riesco a scorgere solo alberi ed arbusti.
Possibile che debba sempre farmi aspettare?!
"Se non ti fai vedere immediatamente giuro che ti lascio, non prima di aver preso a pugni il tuo divino faccino!"
Urlo alle piante intorno a me. In realtà ci sono le ninfe che possono sentirmi, ma Apollo ha detto di non preoccuparmi perché si faranno i fatti loro. Lo spero.
All'improvviso sento un calore intenso ma piacevole avvolgermi, fino a diventare sempre più solido e reale. Così mi ritrovo tra le braccia confortanti di Apollo,
Appoggia la fronte sulla mia, ed io non posso fare a meno di pensare che, diamine, lo amo.
"Tanto non lo avresti fatto, lo so"
"Cosa? Prenderti a pugni?"
Ridacchia piano respirando sulle mie labbra.
"No, quello l'hai già fatto. Io intendevo lasciami".
Beh, non ha tutti i torti.
" Potrei dimostrati il contrario, se non la smetti di fare l' esibizionista..."
Annullo la poco distanza che c' é tra noi, per sentire di nuovo la sensazione di calore nel petto che provo quando le sue labbra sono sulle mie.
Però lui non ricambia con lo stesso entusiasmo che mi sarei aspettata. Perché?
"Rose..."
Mi allontano da lui contrariata, con le braccia incrociate.
"Cosa c'é?!" sono decisamente scocciata..
Mi guarda con tenerezza, nei suoi occhi limpidi e brillanti leggo quasi una nota di preoccupazione.
Si siede per terra a gambe incrociate facendomi segno mi mettermi in braccio a lui.
Io non ci penso due volte e mi butto sulle sue gambe di peso.
Gli scappa un piccolo gemito di dolore ma fa finta di niente e prende la mia mano tra le sue.
"Senti..."
Quando parla il suo alito caldo mi solletica il collo, tranquillizzandomi, ed appoggio la testa sul suo petto.
"Sai che quello che stiamo facendo, la nostra relazione, sicuramente non va molto a genio agli dei. E per quanta attenzione noi possiamo fare, non possiamo tenerlo segreto per sempre"
Fa una piccola pausa, come per sottolineare quel concetto.
"Rose, io credo che ci abbiano già scoperti. Gli ultimi avvenimenti porterebbero a pensare a questo..."
In che senso gli ultimi avvenimenti?***
Sto camminando con Matt per il bosco da mezz'oretta, ormai.
Non ne avevo mai parlato con nessuno, ma mi era mancato. Naturalmente non glielo direi mai e poi mai: non farei altro che alimentare il suo già ampiamente sviluppato ego.
Mentre lui continua a parlare svoltiamo in una radura, al centro della quale Rose ed Apollo stanno facendo i fidanzatini.
Aspetta. Matt non deve vederli, assolutamente.
Mi arresto di colpo, facendo sbattere contro di me il figlio di Zeus che si zittisce.
"Cat cos...?"
Seguo il suo sguardo, che è fisso proprio sull'ulimo punto in cui dovrebbe guardare.
Prima che possa fare alcunché lui urla:
"EHI FRATELLO! VEDO CHE TI SEI DATO DA FARE, EH?"
I due si voltano verso di lui, stralunati.
Merda.----------------------------------------------------
Oke, a parte il degrado del capitolo e tutto, un attimo di serietà Grazie.
Vorrei lanciare un appello, a tutti voi.
Per favore, non ignoratelo e leggete, perché non si può sempre fare finta che le cose non ci riguardino, che non siano affari nostri, che tocchi sempre a qualcun'altro.
Ερρέ ες κόρακας è un gruppo, un fantastico gruppo Whatsapp su Percy Jackson formato da tante fangirl e qualche fanboy.
Ερρέ ες κόρακας sta morendo. Perché ormai esiste da molto tempo, e l'entusiasmo si sta spegnendo. Ma tu, proprio tu potresti fare la differenza. Quindi, se sei un fan di Percy Jackson e non ne fai ancora parte, ti invito a lasciare un messaggio sul mio profilo.
Perché sarebbe davvero un peccato sprecare un così bel gruppo. E perché ho impiegato secoli a trovare e inserire quei fottuti caratteri greci, diamine.
Grazie, Nancy
#saveερρέεςκόρακας
STAI LEGGENDO
Lo Zio Più Figo Dell'Olimpo
FanfictionQuando un Dio scende sulla terra ed inizia ad affaccendarsi con i mortali, non succede mai nulla di buono, mai. Questo è un dato di fatto. Se poi i mortali in questione sono giovani semidei, il pericolo raddoppia. Ma suvvia, non incolpiamo solament...