"È nato, è nato!!!... spostati, devo andare dal re, oh che lieto giorno! Oh, ah...eccola lì, la sala del trono!", un tumulto generale si udiva da ogni stanza, in quel palazzo, durato 106 anni, quel giorno si scriveva un capitolo della storia che sarebbe stato ricordato in eterno...
Ai piedi del monte Fuji, simbolo della vita e del dominio, degli attuali signori, fioriva la residenza dei sovrani della dinastia Korunoshima, che ha visto dominare Shozaburo Lo Spodestatore, Korin Il Cacciatore, Kojiro Il Terrore, Gonkuro L'assaltatore e Josuke Il Preventore, che ha dato vita al suo erede, il destinato alla salvezza o condanna del mondo.Sono passati dieci anni dalla nascita dell'erede al trono dei Korunoshima, il ragazzo è sempre cresciuto sotto l'occhio vigile del padre, che lo ha sempre protetto dai seguaci di clan e organizzazioni criminali che volevano appropriarsi del potere, lunghi anni sotto la protezione di un'ala che prendeva tutti i colpi destinati al figlio.
Un giorno di primavera, il padre si svegliò di soprassalto, con un sussurro nell'orecchio, una voce gelida, metallica, come se stesse parlando attraverso secoli o millenni per arrivare lì, che incuterebbe timore anche al più valoroso dei ninja della corte reale, faceva riecheggiare delle parole che spaventarono il padre:"la sua anima, il suo potere... sffhh...ah... oh.. il destino del mondo... sul filo di una lama, rossa del tramonto o del suo cuore".
Queste parole fecero davvero intimorire Josuke, non capiva il senso né chi fosse quella voce, temeva per il figlio.Quel pomeriggio Josuke promise al figlio che si sarebbero andati ad allenare al fiume con le spade, le stesse che usò il padre della dinastia Korunoshima per salire al potere: Shozaburo.
Mentre il ragazzo si allenava con le katane del suo antenato, affinando le sue innate abilità vicino al fiume con suo padre, quest'ultimo era preso da un senso di angoscia e sovrappensiero, non era minimamente interessato al duello, ma la sua attenzione era rivolta a quella voce, come se fosse presente, in quel momento, come se qualcuno li stesse osservando.Nel momento in cui il padre capì cosa voleva annunciare la voce, si iniziò a formare una strana nebbia nera densa che si ingigantiva sempre più, affannando chi la respirava e lasciando il ragazzo svenuto al suolo; appena svenne, due uomini con un kimono nero e incappucciati uscirono dalla nebbia e attaccarono Josuke alle spalle, lasciandolo a terra.
I due erano scaltri e abili, non lasciavano respirare Josuke che teneva testa un po' a fatica ai due aggressori con la sola katana.
Uno dei due uomini, più piccolo e più magro, aveva una mano tagliata, e brandiva un bastone con una lama in cima ed era meno agile dell'altro, tuttavia, il sesto senso di Josuke lo dissuase dall'ucciderlo, come se sapesse che il suo compagno non aspettasse altro.
"Non posso continuare così,mi uccideranno! Devo proteggere mio figlio almeno finché non si risveglia, no, non posso morire, se è tutto vero... è appena cominciato il nostro incubo... no, devo farcela, ahh!! Ancora un po', io... io sono il suo tutore!", mille pensieri balenavano nella sua testa, mentre, sempre più stanco, arretrava sotto i colpi incessanti dei nemici, confuso dall'assalto dei due uomini, non capendo chi fossero né cosa volessero.Più Josuke cercava di capire chi fossero, meno ci capiva, i due uomini erano coperti sul volto, con un tessuto tanto nero da faticare a comprendere se vi sia realmente qualcosa o solo un buco nello spazio, con un simbolo che ardeva sulla schiena: due kriss incrociati che trafiggono una foglia; erano due membri del clan dei Kansö Ha, i guerrieri più spietati della valle dei clan, precedenti sovrani di questa terra, rovesciati da Shozaburo, più di un secolo prima, con il suo ingegno e straordinaria forza, punti forti della dinastia Korunoshima.
In quel momento la speranza si perse del tutto, sapeva bene di non poter uscire vivo dalla battaglia e sapeva cosa volevano, o meglio, chi.
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Il Sesto Erede
AdventureGiappone, l'isola è sotto il dominio di una dinastia da oltre 100 anni e, come di tradizione, qualunque dinastia che porti sul trono il 6^ discendente deve proclamare al signore della morte la sua fedeltà per ottenere una "protezione" obbligata da u...