"Vai..." questa volta non era la "voce della montagna" ma era dentro di lui, aveva davanti a sé una porta, che da vicino risplendeva di rosso.
Una volta sotto l'arco, si accendono dei fuochi per tutta la lunghezza del corridoio, un corridoio in pietra molto consumata e bruciata, procedendo ancora l'ingresso prende fuoco, "Perfetto la strada è bloccata, non mi resta che andare avanti...".
Nessuna paura, nessun rimpianto, era sempre più determinato e voleva solo fare quella prova.Dopo qualche minuto, la strada si aprì in una stanza quadrata molto grande, con le stesse pareti del corridoio, con le stesse fiamme, come se lo avessero seguito; intanto il ragazzo si guarda indietro e vede che anche le fiamme che sbarravano l'ingresso al portale lo avevano seguito. Si mise a studiare la stanza, nella speranza di un indizio o qualcosa di simile, guardandosi intorno notò una fiamma molto grande al centro che prima non aveva visto:
"Che sia comparsa dal nulla?", il ragazzo iniziava a pensare che la montagna godesse di vita propria, ma poco importava, ora sapeva solo che lì c'era il suo indizio e doveva arrivarci."Devi volerlo e devi poterlo"
Iniziò a fare qualche passo e dopo pochi metri si formano delle fiamme davanti a lui e scompaiono in un lampo come si sono formate e al posto del pavimento in pietra, ora c'era una voragine che circondava la fiamma al centro e una scritta infuocata in mezzo al nulla e recitava:
"Il potere del fuoco, che tutto prende e distrugge, riportando allo stato originale e che tutto può benedire o maledire.
Se dimostrerai di dominare il potere di Kagu-Tsuchi, il fuoco, sii cosciente del grande potere di distruzione che terrai".Subito dopo averla letta, la scritta scomparve, lasciando il ragazzo a due passi da un crepaccio lungo più di cinque metri con sotto un mare di fiamme minacciose.
"Devo arrivare dall'altra parte? Ma come faccio? Che sia solo questa la prova?", allora si ricordò delle ultime parole della voce.Il ragazzo provò a concentrarsi, si sedette in posizione meditatoria, si mise a fissare le fiamme e iniziò a concentrare tutte le sue energie e la sua volontà in quelle, finché non si trovo in uno stato quasi di ipnosi e osservava il fuoco senza dedurne alcun pensiero, seguendolo solo con lo sguardo.
Poco dopo, iniziò a sentire un "distacco" del suo potere dal corpo, e seguiva con lo sguardo prima qualche fiamma che si avvicinava a lui, poi sempre più, finché non iniziarono a girare attorno a lui sempre più velocemente e... "pfffh...bow...bow...BOWWM", il ragazzo si alzò e le fiamme formarono dei cerchi che andavano dai piedi alla testa, fino a formare come un aura attorno al ragazzo, l'aura del potere del fuoco."Eheheh, ora ci siamo!", per tutto il suo corpo si formavano fiamme e si estinguevano, lo percorrevano per la lunghezza delle braccia o delle gambe, sentiva un potere grandissimo dentro di sé, perché controllava un potere sopra le aspettative di qualunque persona normale.
Concentrò le sue forze nelle mani, e da lì spuntarono delle fiamme, "Bene, formate un ponte!"
Le fiamme risposero al comando e subito partirono in direzione del dirupo, incendiando tutto ciò su cui passavano e crearono un ponte "bruciando" pure l'aria, fino all'isolotto dall'altro lato."Sì, ci sono riuscito!!", euforico, ma comunque allerta, il ragazzo corre sul ponte fino all'altro capo, dove le fiamme che ardevano si iniziarono a diradare in una coltre di fumo profumato, scoprendo un piedistallo con inciso sopra il simbolo kanji del fuoco: "火" e dei nomi scritti con le fiamme, il primo e il più luminoso era quello di Kagu-Tsuchi, il fuoco in persona, e ora se ne stava formando uno nuovo: " Sesto Korunoshima".
"Sono diventato un guerriero Kasai, ho il potere del fuoco, ma devo ancora affrontare le altre prove per uscire di qui"
Passato qualche minuto alla ricerca di una uscita, il terreno era tornato alla normalità e il ragazzo potè uscire dal portale.
"Bene ragazzo, da cosa hai cominciato?"
Il ragazzo si spaventa e si gira di scatto, emanando un onda di aria calda,
"Maestro Amane, ma cosa ci fa qui?""Era tanto che non venivo, per la precisione erano ventitré anni, da quando ho affrontato le prove a sedici anni, volevo venire a vedere come te la cavavi".
"Per ora ho affrontato solo una prova, quella del fuoco..."
"Non scoraggiarti, nessun guerriero ha mai superato la prima delle prove, perché spesso il proprio istinto non ci porta subito alla prova del nostro elemento...", Amane aveva interrotto il discorso del ragazzo, perché convinto di ciò che diceva.
"Ma maestro..."
"Su non preoccuparti, magari tra la seconda e la terza..."
"Maestro la prima pr..."
"Gli allievi spesso trovano come oggetto di misura anche il loro istinto, in base di quando hanno superato la prova..."
"Maestro"
"Non mi interrompere più!", il tono del maestro era seccato, ma era curioso ormai di sapere cosa c'era di tanto importante che volesse dire...
" La prima prova io l'ho superata!!""Ah bene, l'hai superata, sì... NO COME??? Ha-a-ai... s-s-supera-ato la prima prova???
In mille e seicento anni, che esiste questa accademia, su sedici mila guerrieri passati da qui, SOLO QUATTRO hanno superato la prima prova...""Cosa avevano di speciale?"
"Me lo dirai tu, quando avrai finito, perché io non ho avuto l'onore neanche di incontrarne un discendente".
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Il Sesto Erede
PertualanganGiappone, l'isola è sotto il dominio di una dinastia da oltre 100 anni e, come di tradizione, qualunque dinastia che porti sul trono il 6^ discendente deve proclamare al signore della morte la sua fedeltà per ottenere una "protezione" obbligata da u...