CAPITOLO 10

736 23 1
                                    


POV TOM

Dopo l'intervento di Andrew, tornati a casa ci prepariamo per andare a salvare Jennifer, non serve aspettare. Vi starete chiedendo, cosa cambia oggi o domani? La questione è semplice, non si è mai al sicuro...

Mentre aspetto Justin in macchina per partire, mi arriva una chiamata da parte di Daniel...

"Ma guarda un po' chi si risente è? Come dice il detto? Chi non muore ritona, già, peccato che qualcuno morirà stanotte..." E la chiamata si chiude.

Inizio a sudare freddo, non può essere serio... Finalmente Justin arriva e neanche il tempo di fargli allacciare la cintura che parto a tutta velocità per la strada e lo vedo che si aggrappa al sedile e urlando dice

"CHE CAZZO TI PRENDE, MA SEI IMPAZZITO?! RALLENTA CAZZO, RALLENTA!" faccio quello che dice e accosto al boro della strada e lui mi guarda tra lo spaventato e il preoccupato

"COSA CAZZO TI PASSA PER IL CERVELLO?! POTEVAMO MORIRE!" esclama dopo aver ripreso fiato

"Succede che quel figlio di puttana mi ha chiamato e..." gli dico il misero contenuto della chiamata e a quel punto inizia a capire

"Ok, ok non c'è tempo da perdere, dobbiamo andare a riprendere la mia bambina... Tom, ho una fottuta paura che neanche immagini, e se dovesse succederle qualcosa io non me lo perdoneriei mai..." inizia a piangere e la prima cosa che faccio è abbracciarlo e consolarlo, prima di rimettere in moto e partire verso la casa di quell'essere.

Non è degno di essere chiamato persona, che razza di persona ruberebbe due ragazzi per una donna che non otterrà mai? Già una volta è riuscito a rovinare tutto, ma questa volta non permetterò che succeda.

Dopo una decina di minuti arriviamo e scendiamo dalla macchina, la porta è aperta, ho un brutto presentimento e vedo l'ansia traspirare dagli occhi di Justin che dopo un respiro profondo dice

"Io entro, Tom, qualunque cosa succeda tu vai via, non pensare a me. Mi fido di te e so che saprai cavartela anche senza di me..."

"Cosa intendi dire? Io non me ne vado, non lascerò che quel bastardo vinca ancora."

"Cosa intendo dire? Beh è semplice, non so se riuscirò ad uscire da questa casa, non so se riuscirò a salvare la mia piccola, non so cosa mi aspetta quando entrerò li' dentro... Prenditi cura di loro, di Alessia, di Harry... Ti voglio bene Tom, sei un uomo fantastico e sono contento di averti conosciuto, so che farai la cosa giusta..." E mentre penso a quello che mi ha detto lui entra.

Una parte di me dice di seguirlo, l'altra di aspettare che esca. Intanto una luce al piano di sopra si accende, e un grandissimo boato risuona per tutta la radura. Un urlo atroce squarcia il cielo nero di quella notte priva di stelle e un senso di preoccupazione mi assale finchè la luce non si spegne e passi veloci si avvicinano all'entrata...

La nostra nuova stupenda avventura || Tom Felton ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora