Capitolo 1

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ATTENZIONE : la storia NON è mia ma di HopiePerfect su efp , che mi ha dato gentilmente il permesso di riportarla qui.

Genere: Comico, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: AU | Avvertimenti: nessuno .


Autrice originale :
Heiláá~ eccomi con un'altra storia, di solito quando sto giá pubblicando una ff non ne scrivo altre contemporaneamente, ma con questa è stato diverso(?) Questa storia tratterá argomenti diversi dal mio classico genere angst, ovvero sará fantasy e, strano ma vero, anche un po' comico. Spero di riuscire a strapparvi un sorriso o una risata XD Più o meno cercherò di pubblicare una volta a settimana, dato che queste tematiche non le ho mai affrontate e quindi ho bisogno di andare un po' con calma, appunto per evitare di fare dei pasticci. Che altro dire, spero che questo primo capitolo sia di vostro gradimento, e se volete fatemi sapere cosa ne pensate, ne ho davvero bisogno~ buona lettura♡

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[TAEHYUNG POV]

Passare il tempo in bibioteca era sempre stato il mio hobby preferito.

Adoravo immergermi nei vari libri e immedesimarmi nei personaggi, ogni storia racchiudeva qualcosa di diverso, unico, delle sensazioni che soltanto l'immaginazione era capace di creare.

Per quanto i miei amici preferissero il rumore delle discoteche e l'odore nauseante dell'alcol, io rimanevo fisso sulla mia tanto amata lettura.

Non che odiassi i cocktail, anzi, ogni tanto ne bevevo qualcuno pure io, ma non amavo arrivare al punto di non capire nemmeno più come mi chiamavo.

I libri fantasy erano quelli che attiravano maggiormente la mia attenzione, soprattutto per le creature mistiche e la magia, l'unica che potesse aiutare l'eroe a vincere.

Alcune persone credevano che i licantropi, oppure i vampiri, esistessero veramente, ma che si mischiassero tra di noi per apparire invisibili all'occhio umano.

Amavo credere nell'impossibile, ma non ero a quei livelli.

"Taeeee..non riesco più a stare qui dentro"

Sbuffai sonoramente e rivolsi una veloce occhiata al ragazzo al mio fianco, che nel frattempo teneva la fronte appoggiata sul tavolo.

"Dai Jimin, non è così orribile avere un po' di cultura in più"

Si limitò soltanto a rilasciare un mugugno incomprensibile, per poi accennare una risata.

Jimin era il mio migliore amico, nonchè il mio coinquilino, e passavo la maggior parte del tempo con lui.

Stare al suo fianco significava imbattersi in liti, risse, situazioni imbarazzanti o talvolta nella polizia, ma da un certo lato poteva anche essere divertente.

Solo dopo poco mi accorsi che Jimin, scostandosi lentamente una ciocca arancione dalla fronte, aveva il viso a pochi centimetro dal mio.

Sussultai imbarazzato e distolsi lo sguardo, scaturendo nell'altro una risata: si divertiva quasi sempre a stuzzicarmi in quel modo, anche se nella maggior parte delle volte non capivo se faceva seriamente.

"Taehyung, perchè non mi guardi?"

Alzai gli occhi al cielo, chiudendo il libro davanti a me, e riposi lo sguardo nel suo.

Le sue iridi erano profonde, immense, formate da piccole sfumature che non si lasciavano identificare in nessun modo, per un istante mi era persino sembrato di vedere una leggera mutazione nel colore, ma doveva essere solamente una mia impressione.

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