[TAEHYUNG POV]
Avevo passato tutta la notte vicino a quel ragazzo, attendendo pazientemente che si svegliasse.
Non accennava a muoversi, rilasciava soltanto qualche mugugno o ringhio strano, facendomi rimanere perplesso.
Jimin era uscito quella stessa mattina, dopo avermi detto che, calcolando cos'era successo, gli mancava ancora la panna montata.
Se dovevo essere sincero, guardando ogni singolo comportamento di Jimin, mi era sembrato leggermente più teso del normale, come se la presenza del corvino in qualche modo lo avesse fatto sentire a disagio.
Certo, il mondo era proprio piccolo, ma per quale motivo quel ragazzo si trovava davanti al portone del condominio dove abitavo? Perlopiù con il viso vicino alla maniglia?
Era tutto troppo strano, in un certo senso persino inquietante, ma dopotutto ero riuscito a vedere nuovamente i suoi lineamenti angelici.
Scossi la testa e riposi l'attenzione sulla bacinella vicino al letto, cercando di indirizzare i pensieri verso quello che dovevo fare: era da circa dieci minuti che mi ero imposto di pulire le ferite sul viso dell'altro, invece avevo divagato fin troppo su fantasie irreali.
Cominciai a passare una piccola spugna sulla sua fronte, poi ero sceso sul naso, premendo lievemente sulla punta, infine avevo delineato gli zigomi, soffermandomi maggiormente su alcune macchie di sangue incrostato.
Ora, guardandolo meglio, avevo la certezza di essere davanti ad una creatura divina.
Le labbra rosee lievemente schiuse, l'espressione serena, la frangia a coprire una parte della fronte.
Dio, era perfetto.
Ma rimaneva fisso il pensiero che, dopo avergli recato involontariamente del dolore per la seconda volta, non avesse la minima idea di conoscermi o vedermi altre volte.
Imprecai a bassa voce, perché dovevo sempre innamorarmi cosí velocemente?
Jimin me lo ripeteva ogni giorno, diceva che questo lato del mio carattere mi avrebbe portato soltanto sofferenza, e forse non si sbagliava. Ma in quel momento non mi importava, il corvino era riuscito a farmi provare delle sensazioni nuove, soltanto una sua piccola smorfia mi aveva creato le farfalle nello stomaco.
Poco dopo, soffermandomi nuovamente sul suo viso, avevo delineato con maggiore interesse i suoi lineamenti: la pelle era così nivea, perfetta, ma la parte che mi attirava maggiormente, lasciandomi un'irrefrenabile voglia di provarle, erano proprio le labbra.
Rosee, delicate, lucide, schiuse come se stessero aspettando un bacio proibito.
Avrei tanto voluto assaporare quei boccioli, sentirne le minime sfumature per non poterle più dimenticare.
Avevo sbattuto varie volte le palpebre, prima di realizzare di avere le labbra posate sulle sue; in un primo momento non avevo nemmeno realizzato la situazione, ma ci vollero alcuni istanti per capire cosa stavo facendo.
Mi scostai rapidamente dal suo viso e, arrossendo violentemente, appoggiai una mano sulla bocca. Lo avevo baciato veramente? Perchè non mi limitavo a sognare?
-Kim Taehyung, frena i tuoi istinti-
Era sorprendente il modo veloce in cui agivo mentre la mente era immersa nei pensieri, mi meravigliavo quasi di me stesso. Dovevo scacciare subito ogni fantasia amorosa su quel ragazzo, soprattutto perchè, sapendo cos'era successo tra di noi, era piuttosto logico che non avesse intenzione di rivedermi ancora.
STAI LEGGENDO
Roller Skaters
Fiksi Penggemar▶Cosa succede quando un licantropo si innamora di un essere umano?◀ Non credevo nelle creature sovrannaturali, le consideravo soltanto delle stupide invenzioni per spaventare i bambini. Dovetti ricredermi quando incontrai lui, Jeon Jungkook. ¤VKOO...