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La pioggia che batte sul parabrezza e sui finestrini mi distrae dai pensieri che mi assillano la testa e dalla voce di mia madre.
-"Eh?"
-"Raccogli le ultime cose, il volo non aspetta noi" dice accennandomi un sorriso e accarezzandomi dolcemente la spalla"

Oh giusto, il volo.
faccio 'Sì' con la testa e scendo dall'auto. Davanti a me la Joy H.S, il mio vecchio liceo. Sospiro e mi addentro. I corridoi semideserti e qualche rumore di tanto in tanto mi riempiono il cuore di nostalgia. Non posso credere che sto per lasciare tutti i miei amici per una stupida promozione dei miei genitori a Toronto. Raggiungo il mio armadietto e, esitando per qualche secondo, raccolgo la mia roba.

-"Effy!"grida Anna accompagnata da Connor.
-"Non avreste lezione voi due?"dico in tono sarcastico abbracciando la mia migliore amica in lacrime.
"Non se la mia ragazza sta per partire e senza di me" dice Connor mentre abbraccio anche lui e mi stringo al suo petto. La sua acqua di colonia mi apre le narici e mi inebria la mente. Amo il suo profumo.

-" Mi mancherete moltissimo. Ci porteremo vedere tramite Skype, vero?" chiedo stringendo al petto alcuni dei miei vecchi libri.
-"Sempre" risponde Anna in lacrime e dal sorriso del mio ragazzo capisco che anche per lui è così. Il clacson di mia madre risuona nei corridoi e tutti e tre capiamo che è giunta l'ora che io lasci questo posto.

Riabbraccio Anna e Connor per l'ultima volta. E mentre torno indietro a malincuore sento una mano che mi afferra per il braccio.
-"Questa è per te... Così non mi dimenticherai, anche se saremo lontani kilometri..." Dice togliendosi la sua collana portafortuna. So quanto ci tenga. Un regalo di suo padre che oggi non c'è più.Questo gesto mi fa scoppiare in lacrime.

-"Non ti potrei mai dimenticare" Dico per poi mettermi in punta di piedi e baciarlo per l'ultima volta. Un bacio che dura troppo poco. Stacco le mie labbra dalle sue e ripercorro il corridoio molto velocemente. Quando rientro in auto non dico una parola. Mi fa male sapere che adesso non potrò più passare i pomeriggi con Anna o passare le serate con il mio ragazzo.

All'aeroporto ci dirigiamo verso il nostro casello di viaggio. La fila non è molto lunga e siamo arrivate giusto in tempo per salire con gli ultimi passeggeri. Prendiamo posto vicino ad una coppia di anziani che si lamentano delle urla euforiche dei bambini. Il tempo passa guardando con mia madre alcune repliche della serie "Friends" e qualche chiacchiera di tanto in tanto.

-"Sono sicura che Toronto ti piacerà. Okay, non fa caldo come in Ohio... Ma niente che non si possa risolvere con un maglione" Dice ridendo piano per non disturbare gli altri.
-"Se Derek dovesse diventare un ghiacciolo a causa del freddo, mi autorizzo ad avere la sua paghetta" Dico immaginando il mio fratellino congelato. Lui e papà sono partiti una settimana prima così da sistemare le ultime cose. Ridacchio cercando di farla ridere e di non pensare ai miei vecchi amici. Il tempo trascorre così.

Una volta arrivate, troviamo papà e Derek ad aspettarci nell'enorme atrio dell'aereoporto con un cartellone segnato "O'Malley". Ci ricongiungiamo alla nostra famiglia e ci raccontiamo alcuni aneddoti del viaggio.

-"La casa è a qualche ora da qui" Sento mio padre dire a mia madre mentre io tengo per mano Derek così da non perderlo. Sospiro ed entriamo in auto. Il paesaggio che scorreva dal finestrino non era poi tanto male: Città - qualche albero - di nuovo città. Un loop continuo.

Dopo quella che a me è sembrata un eternità, arriviamo finalmente alla nostra nuova abitazione. Sgrano un po' gli occhi nel vedere che non è piccola come me la immaginavo. Scendiamo tutti di corsa e ci affrettiamo ad entrare. Tutto era già arredato e anche bene. Una rampa di scale mi fa intuire che le camere sono al piano di sopra e quindi, insieme a Derek, mi lancio alla conquista della mia.

La camera più grande l'ha già occupata il mio caro fratellino.
-"Tu sei anche arrivato prima." Sospiro affannata dall'inutile corsa ma comunque divertita.
La camera accanto è più piccola ma con un enorme finestra che dà sul centro lontano della città e qualche albero. Dopo aver sistemato le mie cose, passo la serata a parlare con Anna su Skype, guardando nel frattempo il deplian della Toronto H.S: la mia futura scuola che inizierò tra due giorni.

Il cinguettio degli uccelli mi sveglia dal mio bellissimo sogno: Non sono mai partita dalla mia vecchia casa a Columbus. Quando apro gli occhi, capisco che non è realtà. Una luce immensa entra nella stanza e i raggi fanno brillare la collana di Connor. Non l'avevo messa ieri. Mi alzo di scatto e mi allungo per prenderla dalla scrivania ed indossarla.

Connor è capitano della squadra di football del mio vecchio liceo nonché il ragazzo più bello e carino che conosca. A questi pensieri la voglia di parlargli e raccontargli il mio viaggio è troppa. Afferro il pc, mi connetto e vedo che è online. Non risponde. Ci rimango un po'male ma i miei pensieri vengono catturati da altro.

-"Effy, vieni al centro commerciale con noi?"Chiede mio padre. Non ho voglia di andare... Ma non mi va nemmeno
di rimanere a casa a far nulla.
"Eccomi!" Grido per farmi sentire. Vado in bagno, faccio una doccia veloce, opto per una felpa grigia con il logo del mio vecchio liceo e raggiungo i miei in macchina.

Scopro che il centro commerciale non è molto lontano: Ad una mezz'ora da casa. Scendo dall'auto e mi sorprende il numero di ragazzi che trovo. Skater, gruppi di sole ragazze con delle buste in mano. Devono divertirsi parecchio. Anche io, Anna e Connor potremmo divertirci così.. Ma non è più possibile.

È forse perché mi imbambolo a fissarli che non vedo la macchina che sta per investirmi.
-"ATTENTA!" sento qualcuno dire mentre un braccio mi trascina verso il marciapiede.
Eh?

#SpazioMe
Grazie mille per essere arrivata/o alla fine del capitolo!♡
Mi scuso per eventuali errori :(
Spero ti sia piaciuto☆
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, lascia un commento e magari anche un voto♡

Aggiornamento
La copertina è stata realizzata da petrovxfire ed è possibile trovarla nella sua raccolta di copertine "Girl's Crap"
Grazie ancora :)

BAD - Ora so cos'è l'amore ||S.M #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora