I brutti scherzi del destino, sicuramente sono loro. È perché odio la mia situazione in questa città? Perché ho dubitato di Connor? Peggio?
Un brivido mi percorre la schiena non appena mi rendo conto di essere rimasta l'unica in piedi a fissare il rampollo dei Mendes."Effy, tesoro, siediti e non fare complimenti!" Commenta Karen indicando il piatto fumante graziosamente servito al mio posto. Ammicco un leggero sorriso imbarazzato e cerco di sopprimere l'imbarazzo creatomi dalla presenza di Shawn.
Non ci riesco.
Nonostante non mi sia seduto davanti e nemmeno accanto, nonostante non mi stia guardando...
Impossibile.
Potrei giurare che quel piccolo sorrisetto beffardo che ha da qualche minuto sulle labbra sia solo un modo per farmi impazzire.
E ci sta riuscendo.Distolgo lo sguardo sulla sorella minore: Quel suo facciano contornato dalle guance rosse e quel sorriso a trentadue denti che mi rivolge la rende bellissima. Di certo provare imbarazzo a casa Mendes è d'obbligo.
"Quindi Effy? Cosa vorresti fare una volta finito il liceo?" Chiede Manuel una volta terminata la conversazione con papà.
"Mi ero promessa di trasferirmi a Seattle con il mio ragazzo e la mia migliore amica e di cominciare un qualche college nelle vicinanze. Ora però non saprei: Qui è tutto così nuovo ed ho imparato a memoria solo la strada per il liceo" Sdrammatizzo con una risata che fa sorridere il gentiluomo seduto davanti a me.
"Mi spiace aver stroncato il tuo sogno in partenza proponendo questa promozione ai tuoi genitori, davvero. Lucas e Jen sono però due dei miei migliori impiegati: Ho ragionato da capo" Riprende lui abbassando lo sguardo.
Sorrido e guardo i miei genitori. So che loro vogliono solo il meglio per me e so che se avessi insistito un po' di più non avrebbero accettato. Ma "Una promozione è il sogno di tuo padre sin da quando è entrato nella società Effy, pensaci bene..." non era certo facile da ignorare.
Incrocio lo sguardo con quello di Shawn per qualche minuto. Mi stava già fissando da qualche minuto ormai. Sono pronta ad alzarmi e a rovesciargli un altro bicchiere in testa se solo dovessi vedere uno sguardo beffardo e ironico neo miei confronti.
Rimango sorpresa nel vederlo però guardarmi con... Curiosità? La stessa che mi scrutava quella volta alla confraternita... La stessa che mi ha mandato le guance a fuoco.Una volta finite le portate sento qualcuno afferrarmi per la manica del vestito: Aaliyah.
Parla talmente piano che sono costretta ad avvicinarmi per sentire cosa dice."Ti andrebbe di vedere la mia camera? Non è molto in ordine ma è sempre meglio che stare qui a sentire inutili statistiche di football"
In effetti...
Annuisco divertita per poi alzarmi e affrettarmi a seguirla. Veloce la ragazza.
Salgo una rampa di scale ma di Aaliyah non c'è traccia. Un lungo corridoio pieno di foto di famiglia mi scorta fino ad una rampa di scale successiva. Questa casa è un castello."Ehm... Aaliyah?"
Nessuna risposta.Poi, un bagliore di luce nella ricerca oscura e a me ignota: Una porta quasi aperta.
Busso più volte ma non ricevo nessuna risposta. Di nuovo.
Da quel piccolo spiraglio aperto vedo forse la camera più ordinata che abbia mai visto.
L'enorme balcone aperto attira però la mia attenzione.Mi faccio strada nella grande stanza con qualche cenno di esitazione e, attirata dalla visuale sull' enorme giardino, raggiungo il balcone. L'aria fresca mi accarezza il viso caldo e finalmente posso tirare un sospiro di sollievo. Tutto questo è assurdo, questa situazione è assurda. La famiglia Mendes è parte integrante nella vita dei miei genitori ed io lo vengo a sapere solo oggi.
Mendes.
Shawn.
Quel ragazzo ha la capacità di farmi ribollire il sangue nelle vene... E quella di non farmi capire più nulla.
Non va affatto bene.
Ho davvero un serio problema.Mi rilasso su quell'enorme balconata bianca e solo quando vedo la piccola Mendes mi rendo conto che devo tornare indietro.
Rientro in quella stanza così ordinata e lo striscione di una squadra di hockey mi incuriosisce parecchio. Aaliyah fan del hockey?...
...No.Una sensazione di panico mi serra la gola e comincio a far saettare lo sguardo per la stanza: T-shirt nere lasciate su una sedia, un pallone da basketball vicino al letto ed uno skate appeso al muro. Foto, foto di Shawn.
Cazzo.
Devo uscire di qui, ora!
Mi dirigo verso la porta ma sbatto contro quello che sembra essere un armadio.
Ti prego, non di nuovo."Tu cosa ci fai qui?" Chiede la causa del mio panico totale. I suoi occhi mi scrutano dal basso verso l'alto e quel vestito grigio che mi arriva al ginocchio mi sembra di non averlo.
"Ecco io..."Ma non riesco a finire che mi tappa la bocca. Dall'esterno di quella porta ormai chiusa posso sentire Aaliyah chiamarmi a squarciagola.
Salvami, ti prego!Ho paura.
Certo, chi vorrebbe un estranea nella propria camera?
Non riesco a muovermi, l'ansia ha preso il sopravvento sulle mie gambe.
Incrocio lo sguardo con il suo e lo vedo arrossire leggermente su quelle sue gote tanto candide."Tu.." Lo sento mormorare con una voce sensuale che stranamente scioglie quella mia assurda tensione..
#SpazioMe
SCUSATE!
Sono stata sommersa dagli impegni e non trovavo mai il tempo per pubblicare questo capitolo.
So che è corto e si interrompe sul più bello (?)
Ma mi farò perdonare nel nono capitolo, lo giuro~
Se ti è piaciuto, lasciamelo sapere con un commento e/o magari una stellina!
Mi scuso per gli eventuali errori~
Arrivederci al capitolo 9!
STAI LEGGENDO
BAD - Ora so cos'è l'amore ||S.M #wattys2017
Fanfiction-wattys2017- Effy vive una vita quasi perfetta: Circondata da amici che le vogliono bene, una buona reputazione scolastica e un fidanzato perfetto, Connor, che ama da impazzire. A causa di una promozione dei genitori però, si dovrà trasferire a Tor...