6.

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Per le due settimane successive ho cercato di evitare ogni tipo di contatto con Connor. Non ho raccontato nulla ad Anna, non riesco a guardarla in faccia nonostante lei non c'entri niente. Nemmeno Sophie e Cameron sanno cosa è successo ma temo che stiano iniziando a sospettare qualcosa. Ogni volta che toccano l'argomento "festa" cerco di evitarlo in tutti i modi possibili.
Non faccio altro che pensarci e ripensarci. Ho tradito e dubitato del mio ragazzo. Lui mi ama ed io sono qui a spassarmela con Shawn.

Shawn.
Non si è fatto vivo durante queste due settimane a scuola. Credo che sia meglio per me che non lo veda per un po'.
"Effy? Hai sentito quello che ti ho detto?" Mi chiede Tryna, il mio nuovo capo. I miei genitori mi hanno trovato un lavoretto da portare avanti oltre agli studi e che mi renda più attiva e responsabile. "Pops" un diner frequentato principalmente  da liceali.

"No... Cioè sì ehm..."
"Immaginavo - Ride lei - ti stavo elencando i tuoi turni di lavoro e parlando di stipendio."
Rimango attenta ad ogni sua parola e annoto tutto piuttosto velocemente su un pezzo di carta. Il campanello della porta emette un suono acceso ed entrano i nostri primi clienti del giorno, muratori.
"Puoi cominciare ora se non hai problemi" Dice passandomi la mia uniforme.
"Non ci sono problemi" Rispondo con uno dei miei sorrisi migliori. Mi farà bene distrarmi.
L'uniforme azzurra e gialla ha già il mio nome attaccato e, non so come, mi fa sentire importante.

Il profumo del latte macchiato e dei pancakes alle 7:00 del mattino è una tentazione assurda per lo stomaco. Conosco moltissima gente nuova a forza di versare tazze di caffè bollente come Ellen, una strana signora fanatica di pesci, Carl e Steven, due bambini  coetanei di mio fratello, il Signore e la signora Parker che coprono il ruolo di coppia più anziana del paese ed infine Mike, un fanatico di dolci. Mi diverto talmente tanto che mi scordo di tutto il mio tragico accaduto fino al rintocco di un altro campanello: Cameron e Sophie.
Esito qualche momento  a servirli ma non troppo, sono comunque miei amici.

"Buongiorno, cosa vi porto?" Dico ormai arrivata al loro tavolo sorridente.
"Effy?"Esclamano Cameron e Sophie sorpresi
"Ta-Da"
"Ti dona l'uniforme" Dice  Sophie facendomi fare una giravolta che finisco con un inchino.
"Beh, direi che due frappe al cioccolato andranno più che bene" Continua Cameron con il suo solito sorriso.

"Subito" E mi fiondo in cucina a passare l'ordine.
Dopo cinque minuti, porto le due bevande ai miei amici.
"Senti Effy, ti va di venire con noi più tardi? Scommetto che non hai ancora visto il lago che abbiamo qui" Dice Cameron affondando la  cannuccia nel suo frappe e vedo gli occhi di Sophie illuminarsi e sussurrami un "Ti prego"
"Stacco tra poco, certo" dico guardando il mio orologio.

Una decina di minuti dopo mi ritrovo seduta sul sedile posteriore dell'auto di Cameron. Direzione: Lago Whiteriver.
Ci mettiamo un po' ad arrivare e, appena scesa, il profumo di pino  Mi inebria la mente.
"È bellissimo qui" Dico.
"Vero? È un posto unico" Dice Sophie prendendomi sottobraccio con aria divertita.
Passo il tempo a sentire le loro memorie di quando erano più piccoli legate a questo posto. Cameron e Sophie si conoscono da così tanto. E... Shawn?
Un flash mi acceca e ci metto qualche secondo a capire che è Cameron con una polaroid vecchissima. Almeno mi ha tolto quello stupido pensiero dalla testa.

"Wow, e chi l'avrebbe detto che saresti venuta così bene in foto?" Ridacchia il ragazzo.
"Cam no, ti prego!" Dico imbarazzata.
"È proprio bella, pensare che non eri nemmeno in posa" Continua Sophie ad occhi sgranati.  Passiamo gli ultimi minuti a scattare qualche foto per l'album "Amici" da completare di Cameron e vengo riaccompagnata da Pops.
Li saluto e riprendo subito a lavorare.

"E quello era l'ultimo cliente, almeno per ora" Commenta Tryna salutandolo con un sorriso. Il mio orologio segna le 21:00. Non mi sono nemmeno accorta di quanto tempo sia passato. Mi incarico di portare il sacco dei rifiuti sul retro quando la mia attenzione viene catturata dal motore di un'auto. E ora chi è?

"Eccoti! Mi chiedevo quando saresti arrivato" Sento dire a Tryna con un tono piuttosto contento.
Non ci faccio caso e mi affretto a rientrare.
"Due clienti Effy, pensaci tu.. ce la puoi fare?"
"Nessun problema" Sorrido.

Una coppia di ragazzi, posso farcela. Mi avvicino al tavolo con uno dei miei sorrisi migliori e chiedo ciò che oggi ho ripetuto almeno trenta volte.
"Ciao, cosa vi porto?"
Poi il silenzio. 
Lascio cadere il mio piccolo taccuino e rimango a fissare incredula il ragazzo che inizialmente era girato di spalle rispetto a me. Anche lui è piuttosto sorpreso. Lo capisco dal fatto che non parla più... E mi fissa incredulo. Mendes.

"Amh... scusa? Due caffè freddi" Mi sveglia la ragazza seduta davanti a Shawn. Bionda, un seno prosperoso e un "Susan" tatuato sul collo. La ragazza che stava limonando Shawn alla festa.
"Arrivano." Mi sbrigo a dire raccogliendo il mio taccuino e a dirigermi in cucina.
Quando torno al tavolo per portare la loro ordinazione, i due si stanno scambiando un bacio piuttosto lungo. Hanno pure fatto cambio di posti. Quando gli occhi di Shawn si incontrano con i miei un brivido mi percorre la schiena e l'immagine delle mie labbra contro le sue alla festa mi  invade la mente.
"Ecco i vostri ordini" dico accennando un mezzo sorriso per non vomitare. Solo ora noto che il belloccio ha una chitarra con se. Suona?
"Vado al bagno, grazie" Dice lei alzandosi.

Sto per andarmene quando sento prendermi il polso. È una routine la sua ormai.
"E quindi lavori qui ora?" Chiede lui con quel suo sorrisetto arrogante.
Non voglio rispondergli... E poi mi sembra anche ovvio.
Non riesco a non veder altro se non il volto accusatorio di Connor sul suo viso. Mi scollo dalla presa e decido di fare il suo stesso gioco:
"E tu marini la scuola per andare a farti i cavoli tuoi e chissà, anche qualche caso umano?" Incarno un sopracciglio nella direzione del bagno.
Lo vedo incupirsi di colpo. Non parla nemmeno più.
Effy 1- Shawn 0

Torno in cucina e rimango dentro non so per quanto tempo. È colpa sua se mi sento così, se ho tradito Connor. Sua. Sua se l'ho baciato senza il suo permesso... E se è rimasto con me quando stavo piangendo... Sua.
Ma chi voglio prendere in giro?
Il suono di una chitarra cattura il mio interesse. La sala è  colma di gente. Rimango stupita vedendo che Shawn è sul piccolo palco del locale. Ora si spiega il fatto della chitarra che aveva con se.
Mi apparato in un angolo e appena inizia a cantare il mio cuore manca un battito. I brividi.
"Mercy, l'ha scritta lui stesso" sento dire.
Quello sul palco che sta cantando con una canzone così bella non può essere tanto arrogante come lo Shawn che ho conosciuto in mensa qualche settimana fa...

"Please have
mercy on me
take it easy on
my heart..."

Non mi rendo conto che mi sto facendo spazio tra la gente per arrivare sotto il palco. Non riesco a guardare altro se non le sue labbra sprigionare parole così uniche, sincere. Poi, le lacrime. Connor e Shawn. Ho ferito entrambi in modo diversi. Connor non mi perdonerà mai per il mio stupido errore ed io ho affibbiato il peggio delle colpe a Shawn quando è tutta colpa mia.

"Effy..." Sento dire Shawn al microfono e vedo gente girarsi verso di me. Niente più musica. Come sono patetica.
Raggiungo velocemente il retro del locale mentre la sala si riempie di applausi.
Cosa sto facendo? Che imbarazzo...
Eppure non riesco a smettere di piangere.
Perché sono dovuta venire in Canada, perché?!

Mi lascio scivolare a terra in un pianto liberatorio vicino al cassonetto dei rifiuti, il mio posto.
Ma evidentemente era un posto già occupato.

"Guarda qui bello" Sento dire da una voce maschile mai sentita.
Dalle sue risatine capisco che non è ben intenzionato e, dalla puzza d'alcool, che è ubriaco.
"Signorina? Vuoi venire con noi?" Continua un altro che non avevo visto, il più alto tra i due mentre mi sfiora il collo con la punta del naso. Mi allontano di scatto tirandogli uno schiaffo sonoro sul viso.
Ed ecco il peggio: Vengo bloccata al muro e quello che ho colpito credo voglia ripagarmi con la stessa moneta. Non posso scappare, non posso più fare nulla... E forse me lo merito.

"Levati stronzo"..Shawn.

#SpazioMe
Dovete scusarmi per il ritardo, so di aver aggiornato dopo molto tempo ma ho avuto dei problemi che non me lo hanno permesso.
Spero che questo possa piacervi.
Come al solito, mi scuso per eventuali errori. Se ti è piaciuto fammi sapere cosa ne pensi con un commento o magari una stellina.
Grazie mille per essere arrivata/o fino a qui è a presto nel capitolo 7!♡

BAD - Ora so cos'è l'amore ||S.M #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora