L'acqua calda che mi scorre sul corpo è davvero un toccasana per il mio povero cervello: Il pensiero di poter aver ferito Connor a causa del mio stupido errore mi tormenta. Spengo il getto della doccia e mi dirigo velocemente in camera per sistemarmi. Indosso, come programmato ieri, un maglione grigio a collo alto e la mia salopette in jeans preferita.
Scendo velocemente al piano di sotto attirata da un buonissimo profumo di pancake al miele che trovo nel piatto.
-"'Giorno"
-"Buongiorno tesoro, pronta per oggi?"
-"In realtà? No, so che non sarà come a Columbus. Non avrò i miei soliti compagni, niente più Anna e Con" dico stringendomi nelle spalle con gli occhi spenti.
-"Effy.." dice mia madre con quel classico tono da "Ne abbiamo già parlato".
-"Lo so, lo so" mi affretto a rispondere velocemente con un mezzo sorriso.Qualche mezz'ora dopo mi ritrovo a salutare i miei genitori dall'ingresso del mio liceo...O mercato: Mai visto un ingresso così pieno. Cerco di farmi strada con una serie di "permesso" ma è inutile.
-"Effy!" Riconosco la voce di Sophie e mi giro di scatto. Mi sta salutando con la mano e un caldo sorriso che ricambio. In un batter d'occhio, mi unisco a lei. Orario delle lezioni e armadietto mi vengono scritti su un foglio dal banco segreteria ed io parto alla ricerca del mio armadietto.-"357... 358 ...360!" mormoro sottovoce per non perdere il conto.
-"Eccoti!"
Inserisco la combinazione e finalmente poso alcuni libri. Non vedo l'ora di decorare l'anta del mio armadietto con delle foto di me, Anna e Connor.La voce di Sophie mi richiama dai miei pensieri.
"A vista d'occhio direi che hai tutti i corsi in comune con la sottoscritta" Dice prendendomi il foglietto con gli orari e guidandomi verso la mia nuova aula. Molti ragazzi del corso li ho già conosciuti al centrocommerciale e questo mi solleva parecchio. Prendo posto vicino ad un certo Matt e seguo la lezione dopo essere stata presentata dall'insegnante.Procedono così anche le due ore successive finché la campanella non ci avvisa dell'inizio della pausa pranzo.
-"Pranziamo insieme, ti va?" chiede Sophie raggiungendomi al mio banco.
-"Certo"
Il cibo della mensa non è dei migliori. Ora si spiega perché la maggior parte degli studenti si sia portata il pranzo da casa. Per oggi sono fottuta.-"Sophie! Uh? Quella è Effy!" sento gridare qualcuno. Cameron, seduto ad un tavolo e probabilmente sta tenendo il posto a Sophie. Ci affrettiamo a raggiungerlo e finalmente riusciamo a sederci.
-"Ecco la 'ragazza nuova'!" dice spostandosi per farmi spazio.
Rispondo facendo un piccolo inchino imbarazzato ma alquanto divertito. Racconto ad entrambi delle mie prime impressioni qui alla Toronto H.S. finché qualcuno non si unisce a noi per pranzare.Dalla sagoma riconosco subito chi è: Le spalle larghe, i capelli scuri e quella strana sensazione provata al parcheggio... Shawn.
-"Alla buon ora ! Non ti bastano i pomeriggi per limonare con Susan?" Ridacchia Cameron lanciando una patatina al ragazzo.
-Shawn si limita a ridere e a prendere posto accanto a Sophie. Dalla sua risata capisco che ha una bella voce: Non troppo roca e piuttosto piacevole. L'accento canadese comincia a piacermi.
Il fatto che lui ora mi si sia seduto davanti mi lascia leggermente a disagio. Sento i suoi occhi su tutto il corpo, squadrarmi centimetro per centimetro.-"Io..."
-"Lei è Effy O'Malley, una nuova del terzo anno" Mi interrompe Sophie con lo stesso sorrisetto che aveva ieri in macchina mentre mi accompagnava a casa.
Scopro che i due ragazzi sono più grandi di me di un anno.Finalmente il moro decide di interagire con la sottoscritta a parole. Potrei giurare di aver visto una scintilla di curiosità negli occhi.
-"Onorato, Effy del terzo anno..." dice con un tono dall'aria ironica e acida. Ma cosa gli ho fatto?-"Dov'eri? Non ti ho visto a lezione" continua Cameron.
-"Avevo da fare." sintetizza lui.
Cerco di ignorarlo continuando a giocherellare con le mie patatine... Ma è inutile: Ho come l'impressione che mi guardi dentro l'anima con quei suoi occhi color nocciola.D'un tratto ricordo che questo ragazzo è la causa del mio "malinteso" con Connor e subito il senso di disagio interno sparisce. Cerco contatto con i suoi occhi e lo secco con un occhiataccia stile "O'Malley".
Non funziona.-"Ragazzi, stasera party dell'ultimo momento a casa di Nash - dice Cameron leggendo il messaggio che gli è appena arrivato - Ci state?"
-"Un party? Di Lunedì?" chiede Sophie poco convinta.
-"Già"
-"Nah, non mi convince.."
Poi, una voce nuova.
-"Oh andiamo... Si è appena liberato dei suoi genitori venendo a vivere qui, in uno degli alloggi vicino liceo.. vedetela come una "festa di addio mamma e papà, benvenuta libertà" dice una ragazza che non ho mai visto. È davvero carina: Lunghi capelli rossi, occhi di un castano seducente e labbra colorate alla perfezione.-"Sidney" commenta Sophie con il suo solito sorriso.
-"Ragazzi... E...?"
-"Effy."
-"Mh, nome originale." sorride scostandosi i capelli dal viso.
Anche Shawn le sorride. Ha davvero un bel sorriso. Come Connor, il tuo ragazzo.Dopo molti tentativi, Sidney riesce a convincere i miei amici ad andare al party di questo Nash... Compreso Shawn.
-"Effy, perché non vieni pure tu?" Mi chiede la rossa con una leggera aria interrogativa nello sguardo. Fino ad ora lei e Shawn non hanno fatto altro che scambiarsi occhiatine tattiche e qualche risatina. Bambini.So che mio padre mi vieterà sicuramente di andarci. Non sono una ragazza casa e chiesa, per carità, semplicemente mio padre odia le confraternite : "Traumi da liceo" li definisce lui.
Sospiro preparando nella testa una scusa pur di non andare a questa stupida festa finché...-"Come immaginavo: Una di quelle piccole suorine figlie di papà. Quelle che alla prima festa a cui partecipano si fanno sbattere da chiunque. Che ci sei venuta a fare qui? Abbiamo già questo tipo di esemplare a Toronto, troppi direi... " Sibila Shawn mentre riceve espressioni sorprese da parte di tutti quelli seduti al tavolo.
-"Shawn, così esageri.." dice Cameron piuttosto turbato dalle sue parole. Per Sophie è lo stesso.
-"Sai che è la verità" riprende lui.Ma chi si crede di essere? Cosa gli ho fatto? E chi è per giudicarmi?
Una rabbia provata in rare occasioni prende il sopravvento. Per qualche minuto il mio cervello non è più connesso al mio corpo. Solo quando riprendo possesso della mia coscienza noto uno Shawn completamente bagnato e sorpreso, senza parole... E un bicchiere vuoto nella mia mano, proprio sopra la sua testa. Vorrei chiedere scusa e far si che tutto non sia mai successo ma le parole escono da sole:
-"Fanculo."#SpazioMe
Grazie per essere arrivati a questo punto del capitolo♡
Non mi convince molto sto capitolo in realtà eheheh, ditemi voi
Spero proprio che la storia vi stia piacendo e scusate per eventuali errori:(
Fammi sapere cosa ne pensi con un commento o un voto se ti va♡
A presto nel capitolo 4!
STAI LEGGENDO
BAD - Ora so cos'è l'amore ||S.M #wattys2017
Fanfiction-wattys2017- Effy vive una vita quasi perfetta: Circondata da amici che le vogliono bene, una buona reputazione scolastica e un fidanzato perfetto, Connor, che ama da impazzire. A causa di una promozione dei genitori però, si dovrà trasferire a Tor...