Capitolo 30

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POV'S DEREK

È passato un giorno dalla scomparsa di Lucy.
Non l'abbiamo trovata da nessuna parte.
L'abbiamo cercata  per tutto il castello, tranne nei luoghi dove Damon ci impediva di andare, come ad esempio i sotterranei e il terzo piano, lì è andato Damon accompagnato da altri uomini per controllare.

Io non la conosco ancora tanto bene, ma da quello che mi hanno detto le sue amiche, non è da Lucy scappare così.
Kristen mi ha raccontato che era già successo che scappasse, ma aveva sempre lasciato un biglietto con scritto che stava bene, o che tornava presto.

Questa volta invece, niente.
Non ha lasciato ne un biglietto, ne un indizio; niente di niente.
Comincio a pensare che non sia scappata.
Qualcosa non va. E io ho intenzione di scoprire cos'è successo.

《Hai finito di giocare con il cibo? È da quando ti sei seduto che non mangi niente》mi riprende Damon

《Non ho fame》rispondo bruscamente alzandomi dal tavolo e uscendo dalla sala da pranzo.

E se fosse stata rapita? Voglio dire, se non è da lei scappare in questo modo, potrebbe essere stata rapita.
Ma chi potrebbe rapirla qui?

Chiunque sia stato a rapirla merita una bella punizione

Lo penso anch' io, ma prima dobbiamo ritrovarla sana e salva, poi penseremo a vendicarci.
Come diavolo posso fare a trovarla, o semplicemente sapere come sta?

Non abbiamo provato la telepatia!

Ma certo! Perché non ci ho pensato prima?!

Corro fino ad arrivare alle scale che portano al secondo piano e mi incammino verso il corridoio che porta alle stanze da letto.
Entro in camera mia, richiudo la porta alle mie spalle e mi siedo sul letto incrociando le gambe.

" D: Lucy! Lucy rispondimi"

Niente.

"D: Lucy riesci a sentirmi? Ti prego rispondimi! "

Niente.

Non riesco a contattare Lucy..

Come può una persona scomparire nel nulla ?
E sopratutto, come può una persona sparire nel nulla da qui, senza essere visto da nessuno?

POV'S LUCY

Riapro gli occhi e mi ritrovo sempre nella stessa stanza.
C'è qualcosa di diverso però, ora non sono più legata al letto.
Ora sono sdraiata su un tavolo, con le mani amanettate sopra la testa è i piedi legati all'altra estremità del tavolo.
Cerco di liberarmi ma non ho le forze.
Mi sento debole, troppo debole.

《 È inutile che ti sforzi..》

Giro la testa di scatto e vedo Daiana, seduta su una sedia accanto a me, con le gambe accavallate e le braccia incrociate al petto, guardandosi le unghie di una mano.

《 C-cosa mi hai fatto?》mi sforzo di parlare

《 Verbena... 》 risponde Daiana con noncuranza

《C-cosa vuoi d-da me?》Chiedo girando di nuovo lo testa guardando il soffitto

《 Cosa voglio da te..Hai fatto una domanda intelligente sai.》risponde   smettendo di guardare le sue unghie

《 Voglio che tuo padre si penta di quello che ha fatto anni fa》

《 E io cosa centro in tutto questo?》Chiedo confusa

《 Oh mia cara, tu centri eccome. Anni fa, io ero la promessa sposa di tuo padre; andava tutto perfettamente, finché non arrivò tua madre.
L'aveva incontrata ad una festa che avevamo organizzato per il nostro fidanzamento. Lei aveva colpito sin dal primo momento tuo padre, anche se personalmente, non so cosa ci abbia trovato in lei.
Ad ogni modo, io mi ero accorta da subito che qualcosa non andava, ma non gli ho dato troppo peso.
Presto però le cose cambiarono.
Tuo padre iniziava ad uscire spesso fuori e tornava a casa tardi; diceva sempre che era con degli amici, ma io sapevo che erano tutte menzogne. Così un giorno decisi di seguirlo, per vedere dove andava, e indovina un po'? Era con tua madre, mano nella mano.
Il giorno dopo gli dissi che li avevo visti e la sua risposta fu, che stava aspettando il momento giusto per dirmelo. Così mi lasciò, esattamente una settimana prima del nostro matrimonio.
Neanche un mese dopo Damon sposò tua madre, poi tua madre rimase incinta di tuo fratello e un anno dopo, sei nata tu invece.
Quindi, come vedi, tu centri in tutta questa storia 》dice Daiana stringendo i pugni

Capisco che aveva bisogno di sfogarsi, ma avrebbe potuto raccontare tutto questo più brevemente

"D : Lucy! Lucy rispondimi!"

Derek!
Vorrei potergli rispondergli ma sono troppo debole.

"D: Lucy riesci a sentirmi? Ti prego rispondimi!"

Vorrei trovare la forza di rispondergli, ma non ce la faccio.
Ho bisogno di chiedergli aiuto, ma la verbera mi ha resa troppo debole.

《E-e ora..cosa vorresti farmi?》le domando con voce ferma

《Intanto, starai in quella posizione per un tempo indeterminato, poi ti farò un po' male..ma giusto un po' per vederti soffrire e sentirti implorare pietà》 dice Daiana con un ghigno sulle labbra

《N-non ti darò q-questa soddisfazione》

《Staremo a vedere mia cara, staremo a vedere..》

Si avvicina a me e mi accarezza i capelli, poi si allontana e si avvia verso una piccola porta.
La porta che potrebbe essere la mia salvezza, se solo non fossi amanettata e troppo debole.
Provo a riacquistare un po' di forza, cercando di liberarmi.
Non funziona.
Mi concentro intensamente provando a comunicare con Derek.

"L: Derek..ti prego aiutami"

Spero con tutta me stessa che Derek abbia sentito.

"D: Lucy! Grazie al cielo! Dove sei?"

"L: Io..non ne ho idea"

"D: Come stai?"

"L: Debole..per colpa della verbena"

"D: Verbena?! Ma..che diavolo è successo? "

Chiudo gli occhi e sospiro. Non avrei mai pensato che comunicare in questo modo richiedesse così tanta energia.
Energia di cui al momento sono priva.

Per il momento non posso fare niente.
Non mi rimane altro che aspettare.
Qualsiasi cosa accada, non ho intenzione e di dare alcuna soddisfazione a Daiana.

Cerco di non pensare troppo a quello che potrebbe succedere e provo a riposarmi.
Dopo qualche minuto la porta si spalanca e si richiude con un colpo assordante.
Spalanco velocemente gli occhi e mi giro in cerca della persona che è appena entrata.

《 Rilassati Bella addormentata, continua a dormire...》 dice una voce

La  figlia del DemonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora