Capitolo 34

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DEREK POV'S

Lucy.
Sono riuscito ad avere un contatto con lei.
Riuscire a sentire in qualche modo la sua  voce mi ha fatto venire i brividi.
Lei mi fa venire  i brividi, in senso buono però.

Lei, con i suoi occhi così verdi, troppo verdi, quasi come le foglie degli alberi in primavera.
Come quando ti perdi in un bosco e non sai più da che parte andare.
Così sono i suoi occhi, ti ci perdi dentro e poi non sai più  dove andare.

Con i suoi modi di fare, con il suo essere scorbutica, fredda, scontrosa, acida e stronza.

Con le sue labbra sempre troppo dolci, che solo a sfiorarle ti fanno dimenticare  il suo essere sempre  così  scontrosa e ti fanno andare fuori di testa.

Amico, quella ti ha fuso il cervello.

Ma che dici.

Ma ti sei sentito? "Oh Lucy, i tuoi occhi" "Oh Lucy le tue labbra" Lucy di qua, Lucy di là

Siamo solo.. tutti preoccupati della sua scomparsa.

E per questo motivo la devi venerare come una dea greca?

Se solo potessi prenderti  a pugni, a quest'ora  saresti già  in coma.

Quanta aggressività. Che c'è, Lucy ti fa perdere il controllo?

Lei non mi fa assolutamente niente.

《Derek! Devi venire immediatamente al piano di sotto》 dice Sophy aprendo piano la porta con area preoccupata

Mi alzo  rapidamente infilandomi al volo una maglietta e raggiungo Sophy.

《È successo qualcosa?》 Domando serio

Non mi risponde.

Mi guarda preoccupata  e poi mi dice di andare.

Scendiamo in silenzio giù  per le scale, seguendo Sophy fino alla sala.

Damon, Kristen, Mike e Alison sono attorno al divano.
Intravedo qualcuno sdraiato sopra di esso ma non riesco a capire chi sia.

Sophy mi lancia un occhiata preoccupata e poi capisco.

Mi avvicino rapidamente al divano facendomi bruscamente spazio fra gli altri. Lucy è qui  finalmente.
I miei stati d'animo si alternano tra gioia, perché  è finalmente qui al sicuro, e preoccupazione, perché  non è sveglia.

《 Cos'è  successo?》 Chiedo a Damon

《 Kristen l'ha trovata  a terra davanti alla porta d'ingresso. Ha bisogno di  riposare; appena si sveglierà, quando lo farà, potremo farle qualche domanda》

Il suo tono di voce è piatto, come se non gli importasse di questa situazione. Questo non fa che irritarmi di più.

<<Come puoi essere così? Come può non importarti niente? Non mi importa chi tu sia, è tua figlia!>> sbraito

<<Derek>> mi richiama Mike

<<No! Qual è il tuo problema? Hai voluto che quelli come noi la tenessero d'occhio e le stessero accanto per diciassette anni.>> scuoto la testa

<<Derek..>> mi richiama Alison

<<Per tutto il tempo che non ha vissuto a palazzo hai sempre voluto sapere quello che le accadeva. Ora che invece è qui non te ne importa più niente! Cos'è cambiato, eh? Volevi solo avere il controllo della situazione?>>

<<Derek smettila!>> interviene Kristen

<<Prima di venire a conoscenza di chi era davvero e sopratutto prima di venire qui, aveva una bella vita. Era come ogni adolescente. Le hai rovinato la vita>> continuo

La  figlia del DemonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora