capitolo 12

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L'importante è fare arrabbiare tutti, ci guadagno in tutti i casi. Il potere è l'unica cosa che conta. Il potere è tutto ciò che voglio. Se poi ottengo altro, molto meglio.
POV THEO
Inizio a baciarla e la spingo sul divano, si toglie la maglia e comincio a darle baci umidi su gran parte del corpo. Mi tolgo la maglia e inizia ad accarezzarmi il fisico, che non per vantarmi eh, ma se fossi gay mi ecciterei da solo a guardarlo.
Le abbasso i pantaloni e prima di fare la stessa cosa con le mutande, la guardo, in attesa di un segno. Annuisce con la testa e gliele abbasso.
Lo facciamo lí sul divano di casa mia.
POV LYDIA
Io e stiles siamo da lui. Abbiamo mangiato insieme e non abbiamo mai parlato di Malia, ora devo agire.
"Stiles" dico avvicinandomi a lui che è seduto sul divano.
"Dimmi"
"A cosa stai pensando?"
"All'andare avanti, al non piangersi addosso e girare pagina"
"Mi piace quello che sento" dico sedendomi a cavalcioni sopra di lui
"A me piaci tu" comincia a baciarmi, ma non ho intenzione di fare altro, non posso farlo.
Sento come un comando. Mi alzo, do un bacio a Stiles e me ne vado di casa velocemente. 
Sto camminando verso casa di Theo.
POV MALIA
È passata un'ora e siamo sdraiati uno affianco all'altro
"Soddisfatta?"
"Oh eccome. Che ore sono?"
"8:35"
"Devo andare Theo" dico mentre mi alzo dal letto
"Cosa devi fare?"
"Torna mio padre" mi alzo e faccio per andare a prendere i vestiti, ma cado.
Si mette a ridere "tutto bene?"
"Mi fanno male le gambe Theo"
"Uhuhu... Sono stato potente"
Mi rialzo, mi vesto ed esco di casa.
Sto camminando, un po' a fatica. È sera e si vede poco. Ad un certo punto sento qualcosa muoversi, mi giro, non vedo niente, mi rigiro e Lydia è davanti a me. "Oddio Lydia, ho perso 16 anni di vita"
"Perché cammini storto?"
"Penso che tu abbia molta più esperienza di me in certe cose"
"Devo darti una cosa, ma non deve vedere nessuno"
"Probabilmente non vedrò neanche io, c'è buio cazzo"
"Avvicinati, nessuno deve saperlo"
Mi avvicino e lei tira fuori un pugnale dalla borsa e lo conficca nella mia pancia. Non è come il solito pugnale o pallottola che non mi fa niente, questa volta sento il mio potere lentamente scivolare dal mio corpo al pugnale. Mano a mano che il pugnale assorbe, vedo sempre più un tubo che collega il pugnale ad una borsa. Questo tubo, più si illumina, più io mi sento debole. "Lydia..."
"Stai zitta e soffri" dice Lydia bloccandomi le vie respiratorie.
"Uno...Due... Tre... Buonanotte Malia" sono svenuta.

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