Psycho

Capitolo 2: passaggio a casa

Jenna aveva ragione, vendono davvero i migliori hamburger del mondo al Busty Burger.

"Ora capisco perché abbiamo dovuto fare 20 minuti di fila, ne è valsa la pena" ridacchio e la mia nuova amica fa lo stesso.

Continuiamo a parlare dei corsi extrascolastici che abbiamo intenzione di seguire questo semestre e con mia sorpresa scopro che entrambe abbiamo una passione per la fotografia.
Il mio sguardo si sposta per un attimo all'enorme ingresso del fast food e spalanco gli occhi quando vedo Harry entrare. Non mi aspettavo di rivederlo.
Il riccio passa accanto al nostro tavolo e si dirige alla cassa. Cerco di non far caso alla sua presenza e continuo a parlare con Jenna. Dopo poco esce con una busta di Busty Burger in mano, non prima di avermi salutato con cenno della testa, gesto che fortunatamente Jenna non nota.

"Andiamo a pagare?" Propongo

"Sì, andiamo"

Arrivate alla cassa, diciamo alla cassiera il numero del nostro tavolo, al che la ragazza ci guarda stranita.

"Il vostro conto è stato già pagato" annuncia come se noi dovessimo già saperlo

Io e Jenna ci guardiamo per qualche secondo
"Da chi, mi scusi?" Chiedo

"Dal ragazzo moro che è appena andato via, è un vostro amico, no?"

"Perché mai dovremmo esserlo?" Sbotta Jenna

"Non saprei, questo è quello che ha detto lui" fa spallucce con noncuranza

"Oh, bene... la ringrazio. Arrivederci" saluto la cassiera e trascino via Jenna

"Ti rendi conto?"
Quasi urla la mia amica mentre ci incamminiamo verso l'uscita.

"Cosa? Io non ci vedo nulla di male, non capisco perché te la prendi tanto" chiedo non capendo

"Non capisci? Quel ragazzo è-" Non finisce di parlare perché il suo telefono prende a squillare
"Mamma?" Mi fa cenno di aspettare "no, dimmi. Cosa? Oh Dio. Arrivo subito!" Chiude la telefonata e noto che l'espressione sul suo viso è passata da irritata a preoccupata "Aria, devo tornare a casa, mi dispiace per il passaggio, puoi chiamare un taxi" si passa una mano tra i capelli "io- mi dispiace tanto, devo proprio andare" e senza aggiungere altro corre via.

Esco fuori dal locale sospirando, non credo di avere abbastanza soldi per prendere un taxi e non conosco i percorsi degli autobus di questa città.

"Aria" mi volto sentendo una voce familiare. Era Harry, di nuovo. Mi sento sollevata nel vedere un volto familiare. "Hai l'aria smarrita"

"Sì io... Jenna mi ha lasciata a piedi" dico con una risata nervosa

"Non c'è problema" risponde addentando il suo panino "Ti accompagno io"

Una parte di me mi diceva che non dovevo farlo, che dovevo dar retta a Jenna. L'altra, però, quella più grande, mi spingeva a farlo pur di conoscere meglio quello strano ma intrigante ragazzo. Annuisco con un sorriso e lui mi fa strada verso la sua auto.

Quello che non sapevo era che in quel preciso istante, avevo segnato la mia condanna a morte.

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Ed ecco qui il secondo capitolo!
Spero di avervi incuriosito. Qualche teoria? Cosa credete che succederà?
Continuo a 20 stelline.