13 capitolo

537 25 2
                                    

L'attenzione era su di me. Stavamo sparando tutti contro tutti.

-Lo senti questo rumore?- urlo cercando di superare il rumore degli spari per farmi  sentire da Arianna.

Lei annuisce e poco dopo il muro si rompe facendo  comparire una jeep.

-Carter- urla Arianna

-FORZA TUTTI SULLA JEEP- urlo facendo segno ai ragazzi di salire.

Mentre tutti salgono io continuo a sparare cerca di schivare tutti i proiettili puntati verso di me

-Ci siamo tutti?- Domando una volta dentro la macchina e lontani dal ristorante

-No. Manca Cat- urla Arianna

Scendo dalla jeep

-Voi mettetevi al sicuro. Ci vediamo a casa di mia madre.- dico chiudendo la portiera

-No. JADE NO.- urla Arianna mentre Carter parte.

Levo le scarpe e corro verso il ristorante

-appena entro vedo Cat svenuta a terra e un mafioso che gli punta la pistola

Cazzo! Il mafioso Napoletano.

Se so il siciliano? Ovvio. Però non lo parlo da troppi anni.

- Lasciàl sta'-

*lasciala stare*

-Sènnò? Cosà me faì? me dai bottè? Oh ma ca' paurà. Ma nun me fa' riderè-

* sennò? Cosa mi fai?  Mi dai botte? Oh ma che paura. Ma non mi fare ridere*

-Ma tu o' saje chi song io? si saje chi song nun me parlerèst cchiu' còsì.capa e' minchià-

* ma tu lo sai chi sono io? Se sai chi sono non mi parleresti più così. Testa di minchia*

-Oh principèss dimmèl tu, chi seì?-

* Oh principessa dimmelo tu, chi sei?*

- capa e' minchià. song duje e' cosè o a' lascì e nun te succèd nientè. o' te facciò passàr e' cazz dell''infèrn a te e a toja figlià. Ah me dispiàc ppe a' mogliè toja ma era troppo zoccola ppe lasciàrl campà-

* Testa di minchia. Sono due le cose o la lasci e non ti succede niente. Oppure ti faccio passare le pene dell'inferno a te e a Tua figlia. Ah mi dispiace per la tua moglie ma era troppo puttana per lasciarla vivere*

-ah zoccola si statà tu. Minchià ma io te ammàzz troià.-

*puttana sei stata tu. Minchia ma io ti ammazzo troia.*

Prende la pistola e me la punta davanti.

Tutti fanno lo stesso.

Corro dietro il tavolo, vedo il "napoletano" allontanarsi mentre tutti sparano.

Giro da dietro il tavolo mi abbasso e corro verso Cat. La prendo ma vengo sparata nella gamba.

-Cazzo!- dico sedendomi dietro al tavolo prendo la pistola, mi giro mi alzo di poco e sparo alla cazzo.

-cosa succede?- Domanda Cat svegliandosi

-Buon giorno bella addormentata vuole un Tè?- Domando facendo uscire gli occhi fuori dalle orbite  per la rabbia

-un cornetto- dice assonnato

-MA SEI COGLIONA?- urlo.

Vedo lei riprendersi e capire la situazione

-il mio intuito dice di andare verso di là e poi ci sarà un campo di fiori. Passeremo da li e correremo verso est. Dove poi incontreremo la strada principale. Da li in poi saremo al sicuro.- dice guardando un punto non preciso della stanza.

-Ti ricordo che mi hanno sparato alla gamba- dico

-Dammi la tua maglietta. Tanto hai il top di sotto.- dice Cat.

Levo la maglietta e lei la lega nella parte in cui sono stata sparata.

Mi alzo e mi appendo a lei.

Corriamo fuori mentre tutti ci sparano.

Arriviamo al campo fiorato "corriamo" fino alla strada principale ma incontriamo un gruppo di siciliani. 

Merda!

Incominciamo a lottare. Chi più chi meno. La mia gamba è mal funzionante perciò faccio ciò che posso.

Tiro fuori la pistola sparando a come mi capita.

*******

Finalmente arriviamo a casa di mia madre.

Sono stanca morta abbiamo Preso la macchina ma a metà strada non andava più avanti così abbiamo camminato.

Ormai il sangue esce da ogni parte del mio corpo. Sono sporca e con il sangue ormai secco.

-OH Jade...cat- dicono i ragazzi appena entriamo.

Vedo mia madre seduta con le mani in testa. È successo qualcosa.

-Mamma?- Domando mentre lei alza gli occhi che sono ormai pieni di lacrime

-J-Jade...perdonami- dice piangendo

-di cosa mamma?- Domando non sapevo

-J-Jade T-tua sorella...- dice balbettando e piangendo

-CHE CAZZO È SUCCESSO A GIADA?- urlo cercando di trattenere le lacrime

-T-tua sorella...È...mort-mort-mortaaaaa- Balbetta piangendo più forte

-CHE COSA?- urlo piangendo sperando che la piccola bambina Riccia sbuchi da qualche angolo della stanza dicendo "scherzetto"

-si Jade...accettalo- dice piangendo

Corro verso la mia camera chiudendomi dentro. Scivolo lentamente a terra piangendo...non può essere successo

Giada non può morire.

Vado in bagno e cerco la mia lama da temperino che uso dall'età di 13 anni.

La cerco e appena la trovo la prendo.

Faccio dei tagli profondi nel mio braccio...Tanti tagli susseguono il primo

Oggi sto male per conto mio. Mi sento male,triste,arrabbiata, amareggiata, confusa, sola.

Tutti i giorni mi sento così. Ma oggi più degli altri.

Sto rischiando di morire veramente.

Metto la canzone "con te"  di Sergio. Mi sdraio nel mio letto freddo e piango fino ad addormentarmi.

La Ragazza Problematica Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora