22 capitolo

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-Incominciai a non mangiare per un paio di giorni, così chè mi sentii male e andai in ospedale. Mi ricoverarono e mi facero delle analisi, nelle analisi spuntò  che io soffrivo di bipolarità. In seguito andai da una psicologa che disse che avevo subito un trauma troppo forte, e mi assegnò delle pasticche fin quando non mi riprendevo. Dovevo prendere le pasticche per la bipolarità e per il trauma vissuto. Poi compì 10 anni, lì mi persi. Ero caduta in depressione, giorno dopo giorno era un trauma. Mia madre veniva picchiata e io violentata. Giorno dopo giorno. Non mi reggevo più. Iniziai a fumare, a tagliarmi, a non mangiare. A 14 anni esatti non chè 2 anni fa, inizia anche a drogarmi, nessuno sapeva niente e nessuno lo sospettava. Avevo avuto le mie prime cotte che sfumarono subito. Non mi facevo toccare da nessuno,  nemmeno per un abbraccio. La bipolarità si alzava e la felicità si abbassava. Appena scoprirono tutto grazie al fatto che ero diventata anoressica mi assegnarono un botto di medicinali: depressione, bipolarità, per il trauma vissuto da bambina, per calmarmi quando succede qualcosa di brutto. Mi assegnarono un casino di cose che non elenco. Nessuno scoprì che venivo stuprata- continuo abbassando la testa e piangendo mentre Arianna mi abbraccia

-Ha fatto un grosso passo avanti...ma non ha ancora detto tutto...- dice Arianna.

-i miei nonni morirono. Così mi diedi alla fuga di casa, non volevo stare a casa con quel mostro. Quando scappavo venivo sempre in questa casa, nessuno lo sapeva fin quando non l'ho confessai ad Arianna che da quando avevo 10 anni mi stava accanto e anche sapendo dei miei problemi non se ne andò anzi mi aiutò. La maggior parte del tempo stavo a casa di amiche o venivo qui. In 365 giorni a casa ci andavo si e no 5 giorni. A 14 anni cercando appunto dello svago uscivo con Arianna,chiara e Elisabetta. C'era quando andavo nei pub o quando andavo a mangiare in qualche pizzeria. La notte del 16 ottobre, ci stavamo divertendo in qualche pizzeria. Quando entrano 7 ragazzi uno più bello dell'altro, erano vestiti molto bene . Orologi costosi,scarpe di marca e vestiti altrettanto. Arianna nemmeno li calcolava mentre Chiara e Elisabetta erano andate in calore. Io ero curiosa ma non troppo, non li avevo mai visti da quelle parti. Mentre andai in bagno passai dal loro tavolo. Entrai dentro il bagno, che sfortunatamente non era solo per femmine. Mi ritoccai il trucco e mentre uno di questi ragazzi entrò  nel bagno. Da lì iniziammo a parlare. Prima che uscissi dal bagno mi chiese il numero che io prontalmente diedi. Dopo quella sera ci sentivamo ogni giorno. E un giorno mi diede appuntamento alla parte più malfamata di San Diego. Una volta lì  incominciò  a raccontarmi parecchie cose. Tra cui la sua gang. Lui era uno di quei ragazzi che spacciava,rubava, uccideva e tantaltro. Mi intrigava  e i pericoli erano l'ultimo dei miei pensieri. Diventammo una coppia per 1 anno. E feci parte della sua gang. Poi però ci siamo lasciati, tutti mi conoscevano nei ghetti e ovunque andassi. Da lì, un ragazzo di nome Carter e altri suoi amici mi affiancarono dicendo che ormai ero la loro unica famiglia come una sorella per loro. E così continuai la mia bellissima vita da Regina, comandando tutti e uccidendo persone su persone. Fui pure arrestata per qualche mese solo per rapina. Appena fui rilasciata andai a casa a preparare le valigie visto che mi aspettava il mio primo giorno di collage.- stavolta guardo un punto non definito della Stanza

-una volta arrivata al College incominciarono a chiamarmi di nuovo per fare alcune cose...del tipo barista...uccidere...rapine...vendite...E anche spogliarellista...Però senza farmi mai toccare...Odio il contatto fisico con le persone...poi la morte di finta di mia sorella il ritrovamento e poi è comparso Il ragazzo che mi aveva fatto entrare nella gang Jay...Per adesso è tutto qua...almeno per quello che ricordo...- dico asciugandomi gli occhi

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