3 capitolo

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Elisabeth#

Arrivai davanti casa di mia madre e scesi in fretta e in furia, da fuori si sentivano le sue urla, il dolore faceva male, sembra di tornare indietro nel tempo.

Aprì la porta trovando mia madre che piangeva a terra e lui che la stava per picchiare.
"Tu Vai di sopra 3 stanza a sinistra c'è mia sorella TIENILA STRETTA." Dico a noemi facendogli segnale al piano di sopra, annuisce e va di sopra. I miei occhi pizzicano.

"FIGLIO DI PUTTANA STAI LONTANO DA LEI" urlo
Da quando hai tutto questo carattere?
Da quando mia madre sta male.
"No, figlia mia. Io e tua madre stavamo solo parlando" vedo mia madre dondolare e piangere mentre lui è davanti a me che mi guarda con quei occhi da pazzo
"FINISCILA. CAZZO. NON SONO LA TUA FOTTUTA FIGLIA. COME CAZZO TE LO DEVO DIRE. E ORA ESCI DA QUESTA CASA E NON RITORNARE PIÙ. E TOCCA UN ALTRA VOLTA MIA MADRE CHE TI MANDO IN GALERA" urlo ormai una lacrima riga il mio volto ma la asciugo. Vedo lui salire e io mi avvicino a mia madre che ormai piange, la stringo forte a me facendola calmare.

Ma sento altre urla dal piano di sopra
"Tua sorella. Corri vai da lei" dice mia madre. Mi alzo di scatto e corro di sopra, dove vedo lui con le sue luride mani attaccate al collo di mia sorella e noemi urla cercando di farlo finire
"LASCIA MIA SORELLA BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA" URLO spingendolo così che lasci mia sorella di cui cade a terra tossendo.

Sempre quando è ubriaco fa così. Sempre. Come posso lasciarle.

Vedo lui uscire da casa con 4 suoi vestiti spero che non torni più...non so cosa potrei fare. Perdo il controllo dei miei sentimenti...E così scoppio a piangere. Non c'è la potrò mai fare.

Mia sorella si avvicina a me abbracciandomi
"Grazie sorellona....Regina mia." Dice quasi sul punto di piangere
"Principessa..." dico abbracciandola mentre Noemi abbraccia mia madre.

Una volta calmate tutte mia madre mi costringe Ad andare al College
"Mamma sei sicura? Non vuoi che rimani? Ci potrò andare domani mattina tanto sono solo 2/3 ore di strada" dico sorridendo falsamente...Il mio sorriso è andata a puttane tempo fa.
"No tesoro. Vai. Forza." Dice sorridendomi e dandomi un bacio sulla fronte
"Mamma..."
"Vai. Io non ho le medicine te le sei portata poi cosa ti prendi? Forza vai" dice quasi piangendo. La lascio e salgo in macchina. Speriamo che stiano bene.

******

"Siamo tornate..." dice Noemi abbassando la testa, triste di quello che aveva appena visto
"Cos'è successo? " Domanda Elisabeth
"Niente che vi riguardi" dice Noemi alzando la testa.
"Di nuovo?" Dice Arianna e io abbasso la testa "Prendi la pillola" Continua abbassando la testa. Prendo la pillola antistress e mi distendo un po'

"Vi va di uscire?" Domanda Noemi
"Gli farà bene uscire un po'" dice Arianna prendendo un vestito e lanciandomelo.
"Vado in bagno" dico aprendo la porta e andando verso il bagno. Prendo la mia lametta e faccio dei segni in tutto il mio braccio, ormai è diventata un abitudine. Non metto disinfettante e li copro con i bracciali. Mi vesto

Prendo il cellulare ed esco dal bagno andando nella mia camera "Ciao" dico notando che ci sono tutti i ragazzi"Okay non ci siamo presentati

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Prendo il cellulare ed esco dal bagno andando nella mia camera
"Ciao" dico notando che ci sono tutti i ragazzi
"Okay non ci siamo presentati...Io sono Nicole, lei Cat, Alex,Ryan, Christian, Taylor,Josh e Joseph" dice Nicole
"Okay." Dico fredda
"Uff, perché sempre acida. Noi siamo Arianna e Jade" dice Arianna sbuffando mentre io alzo gli occhi al cielo

Pochi minuti dopo c'era solo silenzio
"Ora che ci conosciamo andiamo in discoteca, muovetevi" dice Elisabeth cercando di abbassare la tensione che si era creata.

*****
Una volta giunti al locale, io già mi liberai da tutti e andai a farmi qualche drink.

Mentre stavo bevendo il quarto bicchiere sento qualcuno che mi tira
"Visto? Lei si perde sempre per andare a bere" dice ormai stanca Arianna
"Non te lo chiedo io di venirmi a cercare" dico fredda.
"Dio la tua bipolarità supera i limiti cazzo" dice lei.
"Perché non giochiamo?" Dice agitata Cat
"Come vuoi giocare al gatto e al topo? Oppure al topo al centro e magari ti prendo pure una palla da lanciarla nella tua testa" Sbotto acida

"Scusatela oggi non sta tanto bene..." dice Noemi
"Giochiamo ad obbligo o verità...Arianna Inzia tu...obbligo o verità?" Chiede Christian
"Obbligo" dice calma Arianna
"Bacia Ryan con la lingua" dice malizioso. Lei si alza e va vicino a Ryan baciandolo. Gli piace sennò non l'avrebbe fatto.

"Jade? Obbligo o verità? " Domanda Alex
"Verità" dico semplicemente
"Dicci di cosa soffri e perché prendi quelle pillole" dice Alex con lo sguardo curioso.

E ora? Il 99% tutti dicono bugie...ma qui...Oggi... non posso mentire...Perché le medicine parlano chiaro...confesso?

Il suono del mio cellulare mi salva e sul display compare il nome di "principessa mia"

Chiamata
-sorellina dimmi
-sorellona...Forse non mi senti...Perché io non ti sento bene...ma...papà è tornato...non stanno litigando ma è tornato...Sto staccando...Ti volevo solo avvisare...Buonanotte regina.
Fine chiamata

Stacca la chiamata ancota prima che io possa dire qualcosa pensando che io non abbia sentito E invece ho sentito bene sorellina...Come può ritornare dopo quello che ha fatto...E nonostante tutto mia madre ancora gli sta dietro...cazzo perché...Perché questa vita di merda doveva capitare a me.

"Cos'è successo? "Domanda Arianna
"È tornato nonostante quello che ha fatto oggi." Dico con disprezzo e sono sicura che i miei occhi sono rossi. Sto trattenendo le lacrime,non mi piace piangere davanti agli altri e risultare debole...odio questo. Odio che qualcuno provi compassione e odio quando dicono le solite frasi del "mi dispiace" "Io starò con te" Cazzo perché le dite se non è vero, non c'è nulla di vero in questo mondo, sono tutti falsi come i vestiti dei cinesi. Sono tutte persone senza pudore,anima,cervello e cuore. Sono tutte persone che ti fanno male giorno dopo giorno e cazzo se fanno male, nessuno che ti capisca quei "mi dispiace" Dio se li odio, perché con "mi dispiace" le cose non si aggiustato, ti fanno solo sentire peggio perché è come se fai pena, odio fare pena.

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