43 capitolo

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-Mamma! Mamma come stai?- Domando abbracciandola e appoggiando le ginocchia a terra.

-tesoro, in questo momento non importa come sto. Importa come stai tu.- dice chiudendo e aprendo gli occhi

-Mamma,ti prego.- dico ma vengo interrotta

-Tesoro. Non volevo crescerti come ti ho cresciuta...meritavi di meglio, magari una vita migliore di quella che ti ho dato.- dice appoggiando la sua mano sulla mia guancia

Se ci pensavi prima non era meglio? Cioè tu fai soffrire e poi te ne vuoi uscire con un "meritavi di meglio" Senti sai cosa ti dico? VAFFANCULO

-Mamma perché dici così?- Domando lasciando spazio alle mie emozioni

-Tesoro, vivi la tua vita come ti pare e piace. Ma non pentirti mai di quello che hai fatto.- dice e poco dopo un biiiip ricopre la stanza

adesso muori? Seria? TU MUORI QUANDO DICI CHE DOVEVO AVERE UNA VITA MIGLIORE? MI SEMBRA UN FILM, STIAMO SCHERZANDO? basta vah. Ci rinuncio

-MAMMAAAAAAA...NO MAMMA. MAMMAAAA- urlo accasciandomi a terra mentre medici sopra medici entrano nella stanza correndo

-PORTATELA FUORI.- dice mentre due infermieri mi prendono e mi fanno uscire dalla stanza

-Jade...Jade.- dice Arianna abbracciandomi

-Arianna...È mortaaa- Quasi urlo

Mi accascio a terra mentre Arianna mi tiene stretta a sè.

***************
2 mesi dopo.

Sono passati 2 mesi dalla morte di mia madre è la mia vita è sempre più monotona.

Casa, cimitero, Casa.

Non esco più. I ragazzi Stefano, Federico e Samanta alla fine hanno fatto capire quanto ci tengono e ora abitano con me.

Mentre gli altri fanno avanti e indietro dal College e certe volte si fermano da me.

Ma dalla mia stanza non esco nemmeno se mi ammazzano.

Mia sorella alla fine è andata da mia zia, suo padre è stato arrestato.

-Jade, ti prego vuoi uscire? Stai chiusa qui da due mesi. Esci dio santo.- dice Samanta buttandomi un cuscino

-Sta Zitta e togliti dai coglioni. Anzi portami la pizza- dico riprendendo il cellulare

-MA TI ALZI? NON TI FARÀ BENE. E sai che tua madre non vorrebbe questo per te.- dice Arianna sedendosi vicino a me e tenendomi la mano

-DAAAAAAAIIIII esci con noiiii- dice Cat buttandomi sopra il letto

-No, ragazze. non me la sento.- dico lasciando la mano di Arianna

-Ti prego. Ti farà male. Andiamo Dove vuoi tu. Basta che esci e per Dove vuoi tu non intendo alla tomba. In questa settimana ci sei stata almeno 40 volte- ribatte Samanta

-RAGAZZE!- urlo.- Fuori!- dico alzandomi e facendo segno verso la porta

-MA Jade...- dice Cat

-HO DETTO FUORI.- urlo ancora

-Ma cosa cazzo succede qui?- sbotta Stefano aprendo la porta

-Un cazzo. Ora Tutti fuori. Forza- Sbotto acida

Vedo le ragazze alzarsi e andare fuori

-se hai bisogno...- comincia Cat

-Non avrò bisogno. Ora fuori.- dico molto acidamente

Chiudo la porta sbattendola e mi accascio a terra piangendo.

****

Dopo una sana dormita,mi viene sete,visto che avevo finito l'acqua decido di scendere.

Sento il rumore dei miei piedi sbattere contro il parquet, non c'è anima viva

Alle 3:00 del mattino chi cazzo vuoi vedere? Il sonnambulo? Un fantasma? Ah no. Tu sei un fantasma

La sai che tu mi rompi i coglioni? Sempre che parli e sempre che critichi. Ma si può?

Si. Si può. Ora vedi di non cadere.

Apro molto lentamente il frigorifero e prendo la mia bottiglia d'acqua insieme alle sigarette che avevo nascosto tempo fa.

-Che fai?- Domanda Stefano facendomi saltare in aria

-Sto scopando non vedi?- dico ironicamente

-Uuuh...Perché ti accontenti di poco se puoi avere tanto?- dice posando una mano sul mio fianco

-Tu saresti tanto?- Domando girandomi

-Troppo- dice stampandomi un bacio

Guardo i suoi occhi e lo bacio io.

Lui mette la lingua e poco dopo mi prende facendo allacciare le mie gambe nel suo bacino.

-Una volta. Una sola.- dice ansimando

-si. Facciamolo. Anche solo per una notte. Ma facciamolo- dico tra le sue labbra.

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