Untitled Part 12

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Il mattino seguente. Marco guardò l'orologio.

<<Cavolo sono le 8 e 30 alle 10 ho un appuntamento di lavoro>>

<< Non vorrai scappare, di nuovo ? Ti devi far perdonare l'hai dimenticato?>>

<<E lo farò ragazzino impaziente, ma ora devo controllare alcuni documenti che devo consegnare>> disse mentre si alzava dal letto ma non prima di aver stampato un bacio sulle labbra di Luca.

<< Va bene! Anch'io ho delle cose da fare>> disse Luca mentre si dirigeva in bagno e raggiungeva Marco che si era infilato nella doccia.

<< Amore, hai bisogno di aiuto?>> chiese Luca con aria maliziosa.

<<Non ora, ma potrei averne bisogno stasera.>> Marco uscì dalla doccia e gli stampò un bacio, mentre gli passava accanto. 

<<Non ci vuoi ripensare?>> chiese Luca mentre entrava sotto il getto dell'acqua.

<<Luca non tentarmi>> disse correndo a vestirsi.

Quando poco dopo si salutavano sulla porta di casa Marco disse baciando Luca.

<<Stai lontano dagli ex.>>

<<E tu chiama prima di arrivare, non si sa mai.>> rispose Luca sorridendo.

<<Luca!>>

<<Sì? Amore>>

<<Sei un caso disperato >> gli disse rassegnato Marco 

<<Allora, siamo in due>> replicò Luca mentre uscivano di casa.

Dopo il pranzo Marco passò l'intero pomeriggio nel suo studio. Mandò avanti del lavoro arretrato, ma ebbe il tempo di mandare alcuni messaggi a Luca.

< Che fai?>

<Io lavoro e penso a te. Tu?>rispose Luca

<penso a te e lavoro>

<Mi manchi amore>

<Anche tu> ecc..

Verso le 19 Marco telefonò a Luca.

<<Ciao <Lavoro e penso a te> Sei libero stasera?>>

<<Dipende da cosa mi proponi>> rispose Luca.

<<Che dici se andiamo a cena fuori? poi a casa tua o mia e sesso. Ti va il programma?>>

<<E se saltassimo la cena e passassimo direttamente alla parte sesso, sesso?>> propose Luca.

<< E la parte cena, dove la inseriamo?>> chiese Marco.

<< Sesso, cena, sesso. Va bene così?>> chiese Luca.

<<Si può fare. Da me o da te?>> 

<<Da me, ti aspetto. >>

Alle 21 Marco bussò alla porta di Luca.

<<Ciao amore>> lo saluto Luca abbracciandolo.

<<Ciao piccolo>> si baciarono. Marco si tolse il giubbotto, prese dalla tasca un pacchetto.

<<Tieni.>>

<<Per me?>> fece Luca <<Che cosa è?>>

<<Aprilo.>> Luca lo aprì c'era una catenina con tre pennellini e una tavolozza con i colori come ciondolo.

<<E' bellissima, ma quando l'hai presa?>>.

<<L'ho presa a Londra nella gioielleria ,dell'albergo dove stavo. L'ho vista in vetrina ed ho subito pensato a te. Hai notato i colori della tavolozza? Ricordano i colori dell'arcobaleno vedi che ho fatto una cosa da gay.>> Luca lo abbracciò e riempì il suo collodi baci.

<<Allora iniziamo con la prima parte del programma?> disse Marco sorridendo e trascinandolo sulle scale fino al soppalco, dove c'era il letto comodo che li aspettava. Fecero l'amore, anzi no sesso....no era proprio amore.

Dopo, andarono tra i fornelli a preparare la cena. Erano affamati, mangiarono accompagnando tutto col vino rosso.

<< Come va il lavoro?>> chiese Luca.

<<Ora tutto a posto, ci sono stati dei giorni pazzeschi. Abbiamo preso nuovi clienti e dovuto studiare nuove pratiche poi negli ultimi tempi non ero al cento per cento>>

<<Come mai?>> chiese Luca con un sorrisino ironico.

<<Forse perché c'era un ragazzino che mi faceva perdere la testa e non riuscivo a concentrarmi?>>

<<Chi, cavolo è questo ragazzino? Fossi, in te gli darei una lezione>>

<<E' quello che farò più tardi. Tu invece? Cosa hai fatto in questo tempo a parte salvare gli ex e dormire con loro>> si fermo un istante poi chiese << A proposito dove ha dormito Il tuo amico Alex?>>lo chiese con finta indifferenza.

<<Sei geloso!..sei geloso! Ha dormito nel divano ed io nel letto. Siamo amici non dormirei mai con lui, sarebbe come dormire con un fratello>>

<<Si certo, però, se dovesse tornare, lo mandi in albergo>>

Luca, si alzò dalla sedia e costrinse Marco ad alzarsi, lo abbracciò e lo riempì di baci sul collo sugli occhi sulle labbra.<<Ti amo>> gli sussurrò.

<<Ti amo anch'io>>non aggiunsero altro, i corpi parlarono per loro, cercandosi donandosi quel piacere che per troppo tempo, si, erano negati.


Il giorno dopo mentre cenavano.

<<Mia madre mi ha chiesto oggi, visto che avevamo fatto pace, se domenica andavamo a pranzo da loro.>>

<<Si l'ha detto anche a me quando ho telefonato per sentire come stavano e se avevano bisogno di qualcosa>>

<<Che dici?>>

<<Ok, per me va bene, per quanto riguarda i nostri genitori quando gli parliamo di noi?>> chiese Marco.

<<Non so sai vorrei dirglielo e allo stesso tempo aspettare perche poi mia madre inizia a farmi mille domande. Tu non la conosci è peggio, del KGB.>>.

<<Beh! Allora vediamo come è la situazione domenica e poi decideremo. Bene che ne dici se sparecchiamo, mettiamo tutto nella lavastoviglie e andiamo sul divano a guardare un film?>>

<<Io avrei un altro programma, sai tipo quello di ieri sera, non lo ricordo bene che fai mi rinfreschi la memoria?>>

<<Certo piccolo smemorato, lo farò volentieri>> replico Marco stampandogli un bacio sulle labbra.






















LUCA E MARCO Una storia d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora