CAPITOLO 1

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Eravamo tutti vicini, alcuni nudi altri vestiti.

Negli occhi di tutti si vedeva il terrore.

Non capivo dove mi trovavo,

"Perchè sono qui?
cosa ho fatto di male?".

Era strano, tutti avevano i capelli neri, castani chiaro, castani scuro, rossi... Ma nessuno aveva i capelli biondi come me.

Di solito i miei occhi vedono qualche persona bionda in giro, ma qua, nessuno.

C'era un gran baccano, gente che urlava, piangeva, correva e si sdraiava sfinita.

Io pur essendo ferma mi muovevo, le persone che mi stavano accanto mi spingevano, mi acciaccavano, mi sgridavano e mi urlavano contro.

Erano tutti così strani, così stranamente agitati.

Il cuore mi batteva forte ma cercavo di mantenere la calma.

Ad un certo punto, però, arrivò un essere...
Puntò la pistola in alto e sparò urlando

"Silenzio!"

Mi sentivo come in un campo di concentramento messo in piedi da Hitler...
In effetti mi sentivo proprio Ebrea, il bello però, è che io sono Cristiana... Com'è complicata la vita.

Quando l'essere, quell'uomo vestito di nero, sparò e disse "silenzio" tutti eseguirono il suo ordine tranne un bambino,

"Chi sei tu?"

Chiese il piccolo essere umano avvicinandosi al signore che sparò,

"Sono una persona di cui devi avere paura".

Con quelle parole il signore sparò al bambino.

Che bastardo.

Quel bambino aveva ancora tanta strada da percorrere...
Doveva provare ancora molte emozioni... Avrà avuto 4 anni.

Sua madre non c'era, non sapevo dove fosse, non la vedevo.

Ad un certo punto ci fecero dividere dicendo

"Andate nelle stanze"

Non c'era nessuna istruzione ma capii lo stesso.

C'erano 4 stanze:

-capelli neri 456
-capelli rossi 457
-capelli biondi 458
-capelli castani 459

Entrai dentro la stanza
"capelli biondi 458".

"Perchè classificano le persone per il loro colore di capelli?"

Non ha alcun senso.

Anche se... La vita non ha un senso.

Ero l'unica in quella stanza.

Arrivò una guardia che mi squadrò malissimo e chiuse la porta.

Era una stanza mal dipinta di bianco.

C'era un materasso per terra con un cuscino ed una coperta bucata.

Vidi un buco quadrato sul muro.

Sembrava una piccola prigione.

Da quel buco uscivano mani che raggiungevano la mia stanza.

Dal buco ho capito che la mia stanza era attaccata a quella "capelli castani 459", infatti riuscivo a vedere tutte le persone con i capelli castani.

In quella stanza c'erano circa 900 persone.

Maschi e femmine insieme.

Poverini... erano tutti vicini, non avevano spazio per muoversi perchè le stanze non erano molto grandi.

Per qualche secondo mi sono sentita fortunata ad essere l'unica bionda... avevo la stanza tutta per me.

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ANGOLINO AUTRICE

*appare*
Ciao a tutti!
Questa è una mia nuova storia! Non preoccupatevi, continuerò anche quell'altra.❤🙈
Fatemi sapere se questo primo capitolo vi piace!
Ciaoooo
*evapora*

LA STANZA BIANCADove le storie prendono vita. Scoprilo ora