LA MIA SALVEZZA (CONCLUSO)

CAP.27

Luce
Sono a casa e mi precipito da Yvonne. Aaa come sono felice. Le racconto tutto, in ogni piccolo dettaglio. Sembro una bambina. Non mi ero mai sentita cosi con Kobi. Forse perche non lo amavo davvero. Ora che ci penso non ho mai nemmeno sentito le farfalle nello stomaco. Mia madre lo adorava e forse ci stavo solo per farla felice. E pensare che è stato pure il primo ragazzo con cui lo fatto...come sono stata stupida. Me ne pento ogni giorno. Beh minacciava di lasciarmi e non volevo deludere mia madre...che ora dopo che ha saputo che mi ha tradita non lo vuole piu vedere. Adesso nella mia vita c e Adam e voglio che ci resti per sempre. Ma davvero tiene a me? È la domanda che ora ho fatto ad Yvonne, ci pensa un po e mi risponde in modo del tutto tranquillo < Sai, dalla descrizione che mi hai fatto all inizio di lui direi che non si sarebbe mai messo a piangere. Insomma quando un maschio piange è perche ci tiene. Noi femmine piangiamo per ogni cavolata ma quando un ragazzo piange sta ben sicura che ci tiene. Comunque Luce io domani parto. Non hai piu bisogno di me, la tua fata madrina ha fatto il suo dovere ahahah mi mancherai ma ti verro a trovare spesso, una volta al mese ma se c e ne bisogno anche di piu. Devi socializzare e farti amici. Sola non puoi stare. Comunque non penso di tornare da Emily, condividevamo la stessa stanza al college ma oggi ho chiamato e mi hanno cambiato stanza. Meno la vedo e meglio è. Adesso in camera ha Catry una fissata con le streghe ahahah dice di esserne una ahahah beh Emily dovrebbe andarci d accordo.> Io rido e le dico < Non devi preoccuparti per me. Se vuoi essere sua amica per me va bene d altronde ha sbagliato con me non con te.> < Ma cucciola chi fa del male ha te fa del male anche a me. Tu per me sei una sorella e non tradirei mai la tua fiducia. E poi cosi mi concentro nello studio. I miei vogliono vedere bei voti. > Ridiamo insieme e ci addormentiamo. Domani l accompagnero all aereoporto con l auto di mia madre. Io ho preso la patente ma la macchina costa ancora troppo e spero di trovarmi un lavoro cosi da permettermela. Comunque domani andro a cercarmene uno. Il mio sogno è sempre stato quello di fare la fotografa. Mi piace anche l arte senno non serei andata al Royal College of Art. Diventero una fotografa di successo me lo sento. Vabbe ora sto fantasticando troppo, ma un giorno c e la faro. Solo che non so cosa ne pensa Adam. Se lo trovasse inutile o impossibile? Non credo, sono la sua ragazza sará felice per me sicuramente, e se cosi non fosse? No capira, d altronde io lo appoggerei se avesse un sogno. Domani provo a chiederglielo cosi so cosa ne pensa. Non sento piu Emily, non mi chiama piu. Si è arresa. Ha provato solo una volta a chiamarmi. Una vera amica che vuole riconquistare la mia fiducia, insisterebbe, anzi verrebbe qui da me se davvero ci tenesse. Ma vabbe adesso stara sicuramente con quello stronzo di Kobi...ma come ho fatto a stare con uno cosi. Non era nemmeno tanto bello. Uno dei soliti sportivi palestrati che si credono Dio sceso in terra. Era un montato e ogni sera c era una festa. Che immaturo. Pero io non so niente di Adam, mentre Kobi qualcosa mi raccontava. Vabbe ha tralasciato un dettaglio...che è uno stronzo! Sono cosi arrabbiata con loro due. Bastava dirmelo prima di tradirmi, avrei reagito meglio. Se mi avesse detto che non voleva stare piu con me lo avrei accettato, ma tradirmi con la mia migliore amica è stato la cosa piu brutta che potesse farmi. Di lui non mi frega niente, mi ha fatto anche un favore. Ma Emily, è di lei che mi interessa. Io le volevo un gran bene e le sono sempre stata affianco in ogni situazione, e lei cosa fa...mi pugnala alle spalle. Non li conoscevo abbastanza evidentemente. Beh dal tronde nemmeno di Adam so molto, anzi niente. Forse dovrei guardare tra i suoi amici di facebook, mandero un messaggio a un po di gente. Potrei chiederlo a lui ma ho paura che si arrabbi. Mi metto subito all opera. Pero ora che ci penso non mi ha aggiunta nemmeno agli amici, non penso che si vergogni di me. O si? Ma domani glielo chiedero.