ISA
Sono ancora in braccio ad Harry quando lui si chiude la porta della mia camera alle spalle con una spinta del piede. Mi sento strana, è come se chiudendo quella porta entrambi avessimo deciso di abbandonare tutto il resto fuori e concentrarci esclusivamente su ciò che sta per accadere. Il solo pensiero che presto sentirò Harry in un modo in cui, anni fa non avrei mai immaginato, fa salire il mio livello di adrenalina e la voglia di cominciare diventa insostenibile. Credo che di preliminari ne abbiamo fatti abbastanza.
Lui mi deposita sul letto e si prende alcuni secondi per liberarsi della camicia, poi poggia un ginocchio sul materasso, venendomi incontro.
Sai ancora come si respira vero? Si accerta la mia vocina interiore, spaventata all'idea che io possa andare in iperventilazione.
Come se fossimo due poli opposti che si avvicinano, i nostri occhi non riescono a lasciarsi. Sono cieca, così persa in quel verde da non riuscire a far scorrere lo sguardo sul resto del suo corpo. La vista è KO. Ora devono vedersela tatto e udito.
«Harry ...» Affondo la nuca tra i cuscini, completamente annientata dal suo tocco. Non credo sia normale la mia reazione. Penso anche però, che sia una specie di effetto collaterale dovuto al fatto di aver aspettato troppo tempo prima di giungere a questo momento ed ecco il risultato; il desiderio è così forte da rendermi inerme.
Harry inserisce un ginocchio tra le mie gambe, divaricandole, poi mi alza sui fianchi la stoffa del vestito. «Non so davvero come toglierlo.» Mi sussurra all'orecchio. Neanche io saprei come fare, è già un miracolo che sia riuscita ad indossarlo!
«Non fa niente.» Ansimo, raggiungendo con le mani i suoi jeans. Apro il bottone e abbasso la cerniera provando a dare sollievo alla sua erezione intrappolata lì già da un bel po'.
Harry si lascia scivolare i pantaloni a terra e sorride sulla mia bocca prima di affogare insieme nel bacio più lungo mai scambiato tra noi. Fai in modo che finisca bene, altrimenti non so con quale coraggio lo guarderai ancora in faccia. Mi fa presente la mia coscienza.
Avverto le sue mani arrivare a toccarmi l'interno delle cosce e un brivido persistente cresce proprio alla base della mia schiena. «Queste te le ricompro, promesso.» Blatera, cercando di riprendere fiato.
Sulle prime con capisco cosa voglia dire, ma una nuova temperatura, molto più fredda, inizia a prendere piede lungo le mie gambe e dei graffi mi fanno aprire bocca alla ricerca d'aria. Il suono di una lacerazione, rende inconfutabile la mia vaga idea.
«Oh merda!» Quasi impreco quando vedo i brandelli delle calze firmate, raggiungere il pavimento. Le avevo comprate con il mio primo stipendio qui a New York! Tale pensiero ha vita breve nella mia testa, perché sento le sue dita scostarmi le mutandine ed entrare dentro di me. «Oh ..» Merda! Termina per me il mio subconscio mentre io cerco un modo elegante di respirare, ma fallisco vergognosamente dal momento che Harry continua ad affondare e girare come farebbe un coltello in una ferita. Deve togliersi quei fottutissimi boxer accidenti! Io non riuscirò a strapparli come ha fatto con le mie calze!
«Perché me lo stai lasciando fare?» Mi chiede, togliendo le dita da quel posticino caldo in cui si erano nascoste e portando entrambi le mani all'altezza delle mie tempie. Si struscia contro di me e ... Vuole essere supplicato o cosa?
Gli passo le dita sulla nuca e senza dire una parola lo attiro a me, mordendogli il labbro. Lo sento sussultare e spingere di più contro il mio corpo così, in risposta, imprigiono il suo bacino tra le mie gambe. Grugnisce e nasconde la testa nell'incavo del mio collo; il suo respiro praticamente disconnesso.
Faccio scendere una mano in basso e la infilo nei boxer mentre lui nella disperazione morde la pelle della mia spalla. «Harry ti prego.» Vuoi spogliarti si o no?!
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Fanfiction- REVELATIONS SEQUEL - Cinque mesi dopo. Isa lavora al New York Journal e se professionalmente parlando sembra quasi una donna in carriera, sul campo sentimentale il suo piano di ricominciare è alquanto bizzarro e mette a dura prova la pazienza di S...