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Entro in classe e mi siedo accanto a Katy ansiosa perché oggi finalmente i punteggi dell'esame.

Ormai sono diversi giorni che Michael non si siede più vicino a noi.
Sta sempre in fondo e non so se sia un caso che in fondo c'è Bella.

La professoressa entra in classe con un fascicolo di fogli in mano.

Prende posto alla cattedra e così facciamo anche noi.

Estrae tutti i fogli dal fascicolo e si mette gli occhiali.

"Buongiorno ragazzi, oggi vi consegnerò i risultati dell'esame. Alcuni sono andati benissimo, altri invece, non hanno fatto l'esame molto correttamente e sono stati bocciati."

Inizia lentamente a consegnare il test a tutti i miei compagni.
Quando arriva a Katy vedo che le si illuminano gli occhi.

"B+, sì." Esulta lei contenta di essere passata.

Quando arriva a me ho le mani che tremano dall'ansia.

Apro il fascicolo fino al fondo e mi accorgo che...no, non è possibile!

Ho preso una F.

Ma...credevo che fosse andato bene, invece ho fallito, sono stata bocciata.

Mi sento le lacrime salire.

Non è possibile. Non ci credo.

"Ehi bionda, quanto hai preso? Sei passata?"

La guardo un po' storta e faccio no con la testa.

"Non so cosa sia successo, avevo fatto tutto bene sapevo tutto."
Dico disperata mettendo la testa tra le mani.

"Katy ora come faccio? Non è possibile."

"Tesoro calmati ci sarà stato un errore tu sapevi tutto, abbiamo studiato insieme. Oppure è stato un momento amnesia."

"No." Dico arrabbiata.
"Te lo giuro, sapevo tutto."

Mi guarda preoccupata.

Mi giro notando Bella che mi guarda ridendo, contenta di aver preso una A.

È insopportabile.

Michael non la sta calcolando, ha un'espressione calma.
Sembra esser passato.

Sbuffo mettendo le mani ai capelli.
Noto che David avanza verso di me.

"Hey, sei passata?" Mi domanda con un mezzo sorriso.

I miei occhi, da azzurri sono diventati rossi.
Lo guardo con un po' di coraggio e gli faccio un 'no' con la testa.

Lui spalanca i suoi. "Ma come? Mi avevi detto che era andato be-"

"Adesso basta. Vai via per favore", gli dice Katy, allontanandolo con una mano.

Lui si allontana mortificato e confuso.

Sono troppo scioccata, non me l'aspettavo proprio.

Katy mi sta accarezzando la schiena.

"Ti faccio pena, non è così?" Le dico singhiozzando, ringraziando mentalmente che ci sia baccano in classe in questo momento.

Guardando bene il mio esame, mi accorgo che certe risposte non sono opera mia.

"Emi.. ma sei sicura di aver risposto tu a questa? Era proprio banale.. ci eravamo state un giorno intero su quell'argomento!" Dice Katy notando anche altre, altre, altre, ed altre risposte che mi rendo conto di non aver risposto.

"Katy.. Te lo giuro, io non ho mai risposto in questo modo."

"Adesso devo parlare con la prof", ringhio.

Katy mi guarda un po' stordita e mi lascia andare.

Mi avvio dalla professoressa, che è alla cattedra a scrivere delle cose.

Non va mai bene niente in questa scuola.
Forse sono sbagliata io.

"Professoressa, avrei bisogno di parlare con lei a proposito dell'esame." Le dico chiaramente, cercando di non far notare la debolezza nella mia voce perché ho appena pianto.

La professoressa si sistema gli occhiali sulla punta del naso e mi guarda attentamente.
"Emily Tears?" Domanda.

"Sì."

"Hai preso una F", dice con disprezzo. "Non penso ci sia nulla di cui parlare."

"E invece si!" Sbotto io, facendo si che nella classe si crei silenzio.

L'ho forse urlato?

La prof preferisce parlarne nella sua stanza, così la seguo.

Una volta dentro la camera, mi fa accomodare su una sedia davanti un tavolo e lei si posiziona dalla parte opposta.

Le porgo i miei fogli d'esame in modo che li guardasse.
"Prof. Non ho mai dato queste risposte."

La prof ride. "Oh, ma davvero? Sta cercando di dirmi che qui non c'è scritto il suo nome? Signorina, è stata bocciata. Si rassegni." Disse passandosi una mano tra i capelli teatralmente "Il che un po' mi stupisce. Insomma, durante tutto l'anno ha avuto difficoltà solo nella pratica di magia, non in teoria." Aggrotta la fronte.

"Appunto!" Cerco di farle capire. "È così prof! Non se le fa due domande? Le mie risposte non sono queste, sono sicura al cento per cento che è accaduto qualcosa e io non c'entro niente, perché adesso se vuole, le dico le risposte tutte corrette."

La professoressa mi fissa allibita, e poi assottiglia lo sguardo.
"Lo faresti davvero?"

Dopo un'ora siamo ancora qua nella sua stanza, ho appena finito di dirle come avrei risposto, domanda per domanda e alla fine lei è allibita.

"Signorina, secondo le sue risposte lei adesso sarebbe promossa.
Non mi spiego perché non ha fatto così anche nello scritto."

Ruoto gli occhi. "Le ho già detto che quelle risposte non sono mie. La prego di credermi e di scoprire chi me le ha cambiate."

Detto questo esco dalla sua stanza cordialmente, lasciandola in silenzio.

The Chosen- la presceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora