"Mi scusi professore, avrei bisogno della signorina Tears e della signora Smith un momento. È possibile?"Entra la professoressa Moore in classe durante l'ora di lettura delle rune tenuta dalla signora Montgomery.
"Certo professoressa. Emily, Bella andate pure."
Dice la professoressa con la voce un po' roca.Mi alzo dal mio posto guardando prima di uscire negli occhi Katy e Michael.
Insieme alla professoressa ci dirigiamo verso l'ufficio del preside.
Credo si tratti della storia dell'esame.
Quando arriviamo davanti alla porta, la professoressa bussa ed entra poco dopo al comando del preside.
"Prego ragazze,accomodatevi pure."
Ci dice il preside e io e Bella ci accomodiamo davanti alla sua scrivania.
Il suo ufficio è forse la parte più antica della scuola.
L'arredamento è molto Vintage.
Una grande porzione di parquet è coperta da un tappeto, dai toni sul rosso e blu.
I mobili sono in un legno piuttosto scuro e emanano un buonissimo odore di antiquariato.Bella sembra disgustata dall'ambiente.
"Allora ragazze, sappiamo benissimo tutti e tre perché vi ho chiamato. Si tratta infatti della storia riguardo all'esame. La signorina Tears dice di non aver fatto lei l'esame che è stato consegnato, e ha avuto anche delle prove per mostrarlo."
Bella si irrigidisce sulla sedia.
È chiaramente nervosa."Quindi", continua il preside "Signorina Smith, tu confermi questo?" Dice indicando le prove che ho ragione sparse sulla sua scrivania di legno.
Bella deglutisce e io non riesco a smettere di fissarla.
Ho troppa paura che possa inventarsi qualcosa .Ho avuto occasione di conoscerla, è furba.
"Preside, volevo solo passare alla classe successiva.." inizia a dire Bella, con una voce strana, addolcita.
Non è la sua voce.
"Non è una giustificazione", dico io sulle difese.
"Silenzio. Non sei interpellata finché non lo dico io." Mi zittisce il preside.
"Scusi", mormoro io arrossendo.
"Continua", dice a Bella.
"Dicevo, cercavo solo di avere una media migliore. Non voglio lasciare la mia classe, e sapendo che Emily ha una delle medie più alte ho..." sospira "ho rubato le sue risposte."
C'è un attimo di silenzio, che si prolunga piano.
Credevo non si arrendesse così. E il preside la immaginava molto più difficile, data la sua espressione sconvolta.
"O-oh okay ma..lei sa che adesso sarà in punizione e sarà bocciata?" Le domanda la professoressa per avere certezze.
Annuisce. "Si", dice, riprendendo il suo tono fastidiosissimo.
"Tears, può uscire ora." Dice la professoressa Moore mettendosi gli occhiali e io mi avvicino all'uscio della porta.
"Aspetti, signor preside, e professoressa", li chiamo.
Si girano a guardarmi.
"Ma adesso posso seguire le lezioni come i miei compagni di classe, vero?"
"Si", affermano contemporaneamente.
"Il caso è chiuso", dice la prof.Sorrido ed esco.
***
"...e quindi adesso potete considerarmi ancora dei vostri", finisco di raccontare a Katy e Mike cos'è successo, addentando un pezzetto di carne schifosa della mensa.
Sorridono. "Sapevamo che sarebbe andata a finire cosi", mi rassicura Katy accarezzandomi la schiena.
"Mike, grazie. Senza di te non sarebbe successo assolutamente niente." Dico a Michael, sinceramente.
Mi sorride facendomi l'occhiolino.
Anche se non ha fatto nulla di che, avverto un piccolo brivido.In quel momento arriva David vicino al nostro tavolo, e mi saluta lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Disturbo?""Si", dice Mike tossendo per finta, facendo ridere Katy, che si strozza con l'acqua che stava sorseggiando.
"Ma no, siediti pure", dico a David, che è un po' scosso dalla risposta di Mike.
Come me d'altronde, quando c'è lui ha un atteggiamento stranissimo. Non sembra nemmeno lui, e Katy sembra saperne qualcosa, ma ogni volta dimentico di parlarne.
"Ehm, in realtà preferirei fossimo da soli", dice David.
Mi acciglio. "Vuoi parlarmi?"
"Tranquillo ora spariamo", dice Mike alzandosi e tirando per un braccio Katy che continua a ridacchiare, ed escono dalla mensa sotto lo sguardo di tutti.
Sento una fitta allo stomaco.. forse è gelosia... un senso di esclusione, non so, ma non mi piace.
David si siede al posto di Michael, e mi infastidisco un po', ma non ci do peso.
"Ecco, beh.." inizia a parlare rovistando nel suo zaino. "Sarebbe stato imbarazzante darti questo davanti a loro, ma.. vorresti uscire con me?" Dice porgendomi dei cioccolatini e una piccola margherita.
Sorrido. "Certo, grazie mille", mi alzo per abbracciarlo e lui apprezza il gesto, dato che mi stringe più forte.
"Non dovevi però, davvero." Dico, pensando che se me lo avesse chiesto Michael avrebbe usato un semplice _oi, usciamo?_
Sorrido al pensiero ma poi scuoto la testa quando mi guarda interrogativo.
"Domani sera va bene?"
"Si, certo. Vieni nella mia stanza per le 8?" Gli chiedo.
"Certo", mi sorride. "A domani allora."
"A domani."
Lo guardo allontanarsi dalla mensa correndo e rimango a guardare i suoi regali..
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The Chosen- la prescelta
FantasyEmily ha 16 anni e sta per entrare nella scuola di magia più importante d'America. Presto conoscerà i suoi nuovi migliori amici, con cui affronterà ogni paura. Ma chi è realmente lei, una semplice ragazza o qualcosa di più? STORIA MIA E DI @lovezayn...