[Tessa]
«Lo sai, sto cominciando a pentirmi di aver deciso di dare questa seconda possibilità a Michael», mi lamentai mentre, stretta in un odioso vestito che ero stata costretta ad indossare, mi addentravo con Claire nell'appartamento di Calum. Nonostante lo conoscessimo da qualche mese questa era la prima volta che entravamo in casa sua.
Claire sospirò. «Avrei dovuto fermarti quando ne avevo l'occasione. Sono sicura che ci sia Bryana qui, me lo sento... nelle tette».
Fissai la mia amica con un sopracciglio alzato. «Hai bevuto, prima di venire qui?», le chiesi, ridacchiando leggermente.
«No!», protestò Claire ad alta voce, facendomi soltanto accigliare di più, «E va bene, sì. Ma solo un goccino ino ino».
«Uno stagno, più che altro», commentai io, rassegnata, «Credo ci convenga trovare un posto in cui sederci e stare tranquille per tutta la serata, lontane da scocciatori vari».
Condussi Claire - che diamine, prima non me n'ero accorta, ma barcollava sui tacchi alti - verso un divano di pelle nera vuoto per miracolo; quando finalmente ci sedemmo, mi resi conto che gli scocciatori non avrebbero mai, e dico mai, smesso di perseguitarci. Il primo? Matty Healy, in tutto il suo riccio splendore e la puzza di alcool, erba e sigarette mescolati che gli aleggiavano attorno. Si sedette davanti a noi sul pavimento e ci sorrise spensierato (okay, per questo lo invidiavo. Volevo essere anch'io così, senza pensieri e preoccupazioni varie ad attanagliarmi la testa - e forse l'erba era la risposta a tutti i miei problemi. Restava il fatto che io non avessi proprio le palle per fare una cosa del genere).
«Splendori! Come state?», ci salutò, parlando in modo leggermente sconnesso, «È da tanto che non vi si vede».
Sospirai. «Già, siamo state un po' impegnate-».
«A piangere e disperarci», mi interruppe Claire, sorridendo sorniona a Matty che fece un broncio che lo faceva sembrare più un pesce lesso.
«Ugh, povere piccole sfigatelle», disse Matty, cercando di sembrare dispiaciuto, «Volete una cannetta per tirarvi su? Offro io!».
Riuscii a fermare Claire prima che urlasse «Sì!», tappandole la bocca. «Tranquillo Matty, siamo a posto così», liquidai l'offerta con un cenno distratto della mano.
Matty annuì confuso, alzandosi da terra e dirigendosi verso qualcuno che probabilmente avrebbe fatto buon uso delle sue scorte. Non appena Matty si allontanò Claire mi guardò male. «Che vuoi?».
«Perché hai detto a Matty che non volevamo la sua erba? Io la volevo!», si lamentò, accasciandosi sul divano.
Sospirai. «Sei già ingestibile da ubriaca, figuriamoci anche da fatta», la rimproverai, facendola imbronciare, «Certo, non nego che non farebbe male - figurativamente - ad entrambe, ma poi come ci torniamo a casa?».
«Restiamo a dormire da Calum, magari lo becchiamo mentre si scopa Michael», borbottò Claire, socchiudendo gli occhi, «Pensi che Nia sia ancora disponibile? Ho bisogno di sesso riparatore».
Scossi la testa. «Tu hai bisogno di sesso riparatore con Ashley, non con Nia», dissi, facendo sbuffare la mia amica, «A proposito. Non vi siete più parlate?».
«Non l'ho neanche più vista», spiegò, «Da quando abbiamo litigato è come se fosse sparita. Credo ci sia lo zampino di Michael».
«Probabile», dedussi, girandomi proprio nel momento in cui Ashley varcò la soglia dell'appartamento, guardandosi intorno confusa. Subito mi voltai, incontrando lo sguardo confuso ed ubriaco di Claire.
STAI LEGGENDO
Finding a soulmate || Luke Hemmings
Fanfiction«Certe persone sono destinate ad incontrarsi e a cambiare le vite le une delle altre». «Anime gemelle, quindi», completò la frase Luke, «Quelle persone che, bene o male, alla fine si incontreranno e resteranno legate attraverso un filo invisibile ma...