Capitolo 6

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Tornato a casa vedo mia mamma. Non so come guardarla. Le sto nascondendo una cosa bruttissima. Prima mi sposo Liz e poi le dirò tutta la verità promesso.
"Ehi tesoro, sai quando torna tuo padre?"
"Ehm... si tra poco dovrebbe tornare. Vado a farmi una doccia e poi vengo ad aiutarti in cucina".

Mi spoglio e mi butto sotto la doccia. Chiudo gli occhi e non riesco a togliermi dalla testa la scena che ho visto in ufficio.
L'acqua che scorre sul mio viso. Vorrei che i problemi fossero come quell'acqua: temporanei... questo è diverso, è un problema che dovrò avere per un bel po' e non immagino mia madre quando verrà a saperlo.

Mi scrive Liz:

'Ehi amore, ho qualche idea per il matrimonio. Domani vieni che te ne parlo'

'Ci sarò non ti preoccupare. Non vedo l'ora'

...

È passato un altro anno.
Oggi è un giorno speciale: oggi mi sposo con Liz! È il giorno più bello della mia vita.
Un intero anno di preparativi tra idee e schizzi di follia su come rendere questo giorno unico e speciale.
Abbiamo invitato tutti i nostri parenti, con i soldi che ho possiamo permettercelo, ma anche tutti i nostri amici tra cui due miei vecchi compagni di scuola.

Mia madre mi sta aiutando col vestito.
"Il mio bambino oggi si sposa. Come sei cresciuto" mentre mi sistema il colletto della camicia.
"Mamma... mi fai arrossire"
Entra nella stanza mio padre. Per un anno non ci siamo parlati molto, il nostro rapporto è peggiorato sempre di più.
"Tesoro mi lasci 10 minuti solo con Nathan?"
"Certo. Non litigate eh" mia madre se ne va e rimaniamo soli.
"Ti sposi anche tu eh"
"Di sicuro non tradirò Liz"
"Nathan..."
"Nathan cosa?" Inizio a piangere dal nervoso e guardarmi intorno come faccio sempre quando sono arrabbiato: "hai tradito mamma per chissà quanto tempo e ora hai il coraggio di presentarti davanti a me il giorno del mio matrimonio? Ti rendi conto? Mamma è la persona più buona a sto mondo e tu sei riuscito a tradire una donna così fantastica!"
"Nathan non farti venire le crisi di pianto. Sii uomo"
"Le crisi di pianto? Non me le faccio venire più per nessuno, nemmeno se tu dovessi morirmi davanti! Sei la persona più disgustosa del pianeta".
Con uno sguardo deluso, mio padre esce dalla stanza.
Mi asciugo le lacrime e bevo un goccio di whisky mentre cerco di dimenticare. Un intero anno a coprire una bugia del genere ma che razza di figlio sono? Di sicuro mia madre sarà molto delusa da me.
È quasi ora. È il momento di andare all'altare.

...

Eccola splendente come il sole. Un piccolo diadema sui capelli, il vestito a campana con gli Swarovski e un velo trasparente che le copre metà viso.
Si avvicina a me, agitato come non mai, la guardo, penso pietrificato.

"Vuoi tu Nathan Andres prendere come tua legittima sposa Elizabeth Gallies per amarla, rispettarla e averne tenera cura fino a che morte non vi separi?"
La guardo mentre sorrido: "Si lo voglio"
"Bene ragazzo. Vuoi tu Elizabeth Gallies prendere come tuo legittimo sposo Nathan Andres ed amarlo, rispettarlo e averne tenera cura fino a che morte non vi se...?"
"Lo voglio!"
Neanche il tempo di finire la frase che già lei decisa ha confermato di volermi sposare.
"Vi dichiaro marito e moglie"
Ci guardiamo e ci scambiamo subito uno di quei baci da innamorati indimenticabili.

La cerimonia è andata, è filato tutto liscio.
Ora è il momento delle foto.
Pose serie, pose sceme e un pizzico di follia in ogni scatto, è così che vogliamo ricordare questo giorno.
Il fotografo è Milo Rodriguez, il migliore del paese ed è stato un bene che fosse libero oggi è ricercato da molte persone anche all'estero per matrimoni, battesimi e feste in generale.

"Ultima foto ragazzi! Poi andiamo al ristorante che gli invitati avranno già fame" Si inginocchia con l'obbiettivo davanti agli occhi.
Ci mettiamo in posa: io da dietro abbraccio Liz.
Mentre sta per scattare la foto sento sussurrare: "Ti amerò per sempre".
Colpito da quella improvvisazione di Liz le rispondo: "Ti prenderò tra le braccia ogni giorno, fino a che morte non ci separi", lei mi guarda e mi bacia: l'ultima foto è il nostro bacio più sincero.

Arrivati al ristorante tra foto, saluti, pranzo e chiacchierate riusciamo anche a ballare cosa che non mi sembra vera. Io non sono capace e ho fatto qualche lezione prima delle nozze mentre Liz ha fatto danza da piccola quindi è avvantaggiata.
Il nostro primo ballo insieme e spero non l'ultimo.

Consegnamo ad ognuno le proprie bomboniere:
"Amore... sono così felice per voi. Vienici a trovare ogni tanto, ok?"
"Certo mamma" Liz abbraccia sua madre con le lacrime agli occhi.
"Oh papà"
"Pulcina mia" Si abbracciano ancora più forte e si baciano.
"Mi raccomando Nathan, trattala come una regina"
"Lo farò" con una grande abbraccio saluto i suoi genitori che domani partono per andare a vivere a Londra. Chissà Liz quanto sentirà la loro mancanza.

Ora arrivano i miei: "Tesoro visto che hai comprato casa a soli 2 isolati da noi venite qualche volta a mangiare, anche senza preavviso io vi accoglierò sempre con il sorriso. Vi voglio bene ragazzi. E tu Liz, non potevo chiedere una nuora migliore, sei una grande donna. Non viziarlo troppo eh"
"Stia tranquilla signora Andres" con un grande abbraccio ci salutiamo.
"Nathan ma tuo padre?"
"Deve essere andato già via"
"Peccato volevo salutarlo"
"Meglio così" Liz mi guarda un po' perplessa ma torna a sorridere subito dopo.

...

Siamo sul l'uscio di casa.
"Amò sono emozionata. Apri tu la porta? Non sto più nella pelle" Mi urla Liz.
Apro la porta ma non la faccio entrare: "Nathan che fai?".
La prendo in braccio, le sue mani mi stringono il collo, sento il suo odore e la sua testa è appoggiata sul mio petto. È così leggera che la prenderei tutti i giorni in braccio per portarla dalla nostra camera alla porta d'ingresso.
Arrivati in stanza ci spogliamo e ci facciamo la prima doccia insieme.
Poi andiamo a riposarci... beh non subito.

Ti prenderò tra le braccia ogni giorno, fino a che morte non ci separi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora