~Capitolo 9~ parte I

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Verso le 21:30, mentre ero intenta a leggere uno dei miei soliti libri, sento bussare alla porta-finestra, alzo lo sguardo e riconosco quel pazzo del mio ragazzo. Allora metto il segnalibro tra le pagine prima di chiudere il libro, mi alzo e vado ad aprirgli.

«Prima o poi dovrò riuscire a fare pace con tua madre, non è così facile arrampicarsi su quel fottuto albero fino a qui.»

Scuoto la testa ridacchiando e poi lo bacio, dandogli del coglione tra me e me.

Entriamo in camera mia e mi appresto a chiudere la finestra, fa alquanto fresco stasera e vorrei evitare di prendermi la febbre.

«Allora principessa, cosa vuoi fare?» mi chiede lui, accomodatosi già sul mio letto con le mani dietro la testa.

Mi avvicino al letto e mi metto a cavalcioni su di lui appoggiando l'orecchio sul suo petto, in prossimità del cuore.

«Non lo so, quello che vuoi tu...»

Potevo sentire gli insulti che gli passavano per la testa per essermi messa in quella posizione: fa sempre un certo effetto su di lui, per di più in questo momento indosso solo una maglietta e un paio di pantaloncini corti, i suoi preferiti.

Perché ovviamente fuori fa freddo, in casa mia invece ci sono costantemente 22 gradi e si muore di caldo 365 giorni l'anno.

«Sai già cosa sto pensando, vero?» mi chiede lui, molto ironico, accarezzandomi la schiena e lasciandomi un bacio sui capelli.

«Sai che ho il ciclo, vero?» gli ricordo ridacchiando.

Lui fa un sospiro e annuisce, un po' con aria sconfitta, e continua a farmi le coccole.

«Dai amore resisti, ancora 1-2 giorni e dovrebbe finirmi...» cerco di rassicurarlo io, dispiaciuta.

«Stai tranquilla piccola, non ho detto nulla...»

«Ma so che l'hai pensato.»

«Come stai diventando rompipalle col passare del tempo, lo sai?» dice sospirando di nuovo.

Gli tiro un cazzotto sulla coscia, facendolo sorridere per l'ennesima volta, poi mi avvicino alle sue labbra per baciarlo.

«Allison? Sei ancora sveglia?»

Cazzo.

Giorgio rotola giù dal letto e si nasconde dietro di esso, mentre io vado a sentire cosa vuole mia madre.

«Si, hai bisogno?»

«Volevo solo controllare che stessi bene, ti sentivo parlare...» dice mentre dà un'occhiata dentro la mia camera controllando che non ci fosse davvero qualcuno.

«Non c'è Giorgio, vero?» mi chiede guardandomi in modo intimadorio.

«Perché dovrei nascondertelo?» le rispondo io il più tranquilla possibile.

Dopo aver dato un'altra occhiata alla camera mi dà la buonanotte e se ne va. Quando la sento allontanarsi abbastanza, tiro un sospiro di sollievo e Giorgio torna sul letto affianco a me.

«C'è mancato poco...» sospiro io.

«Già... Avevo paura che sarebbe entrata in camera e mi avrebbe trovato...»

«Nah, sa che mi dà fastidio che entri in camera mia.»

«E chi ti dice che non lo fa lo stesso quando tu sei fuori?»

«Per me l'importante è che non lo fa sotto i miei occhi, poi è anche abbastanza normale che mi controlli...»

Lui annuisce e mi comincia a baciare il collo facendomi venire i brividi, come ogni volta, mentre col polpastrello del pollice disegna dei semicerchi sulla mia guancia e finiamo per addormentarci abbracciati.

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«ALLISON!»

La voce di mia mamma mi fa sbarrare gli occhi e sobbalzare nel letto.

«C'è niente che devi dirmi?»

La mia vista ancora appannata dal sonno non mi permette di vedere la sua espressione in viso, ma appena appoggio una mano dietro di me e mi scontro con una gabbia toracica ancora coricata a letto, il mio cervello realizza che Giorgio è ancora assonnato.

«...cazzo.»

----SPAZIO AUTRICE----

Quanto vi voglio bene. :D

La seconda parte arriverà presto, promesso!

~Mary💙

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