«Quindi?» insiste mia mamma, aspettando che io risponda alla sua domanda precedente.
«Cerca di stare calma mamma, per favore...»
Mentre mia mamma continua ad urlare, Giorgio non dà segni di vita e se la dorme come se nulla fosse.
Mi chiedo come faccia.
Lo scuoto leggermente finché non sento che si muove, capendo che ha aperto finalmente gli occhi. Alza la testa e vede anche lui mia mamma.
«Oh Cristo... -bisbigliò a voce bassissima- Ehm... Ciao Silvia...»
--------
Vi risparmio tutta la sceneggiata di mia madre e vi dico solo che sono ancora a Milano, momentaneamente da Giulio insieme a Giorgio, ma tra un paio di giorni torneremo a vivere a Roma.
«Mi spiace di essere sempre da te a chiederti favori Giulio...»
«Ma smettila! Lo sai che qui sei sempre la benvenuta!» mi risponde lui sorridendomi.
Io gli sorrido a mia volta e poi mi accoccolo tra le braccia di Giorgio, il quale mi lascia un bacio sulla fronte.
«Che ti va di fare?» gli chiedo alzando lo sguardo.
«Non so, dimmi tu» dice facendo spallucce.
«Pensavo di andare a fare un giro... Ti va?»
Annuisce e mi lascia andare a prepararmi. Allora prendo i vestiti e gli asciugamani dalla valigia e vado in bagno per farmi una doccia.
Mentre aspetto l'acqua calda, instintivamente metto la musica dal telefono per farmi compagnia e parte "L'origine del male" e quando li sento cantare un verso del ritornello spengo la musica, imbarazzata. Mentre quei due cantano la canzone fino alla fine, io faccio in tempo a finire di lavarmi e poi mi vesto.
Ad un tratto, mentre mi stavo asciugando i capelli, mi arriva un messaggio da Luca.
Sorpresa di ciò, prendo in mano il telefono per leggere meglio:
*"Ehy Ally! Come te la passi? So che hai avuto qualche problema con tua madre... Mi dispiace tanto, ma allo stesso tempo sono contento che torni qua a Roma!"*
Giorgio, sempre a dire tutto a tutti.
*"Ehy Luca, le notizie viaggiano veloci, eh? Ahahaha, anche io sono contenta di tornare, non vedo l'ora di rivederti! :D"*
Dopo avergli risposto, ripongo nuovamente sulla mensola sopra il lavabo il telefono e finisco di prepararmi.
SAC1'S POV
Sorrido alla risposta di Allison e penso alla sua adorabile innocenza che non ha perso col passare degli anni.
Blocco lo schermo del telefono e lo appoggio sul bracciolo del divano. Non ricordo quando è stata l'ultima volta che ho messo piede in questa casa a Verona, specialmente insieme a mio fratello.
«Ehy coglione, vieni qui! Ho una bella notizia per te!»
«Cosa c'è?» risponde quel drogato di merda.
«Ti ricordi della tua amichetta Allison? Quella della tua scuola...»
«Si, è a Milano che io sappia, perché?»
«Beh, sta per tornare a Roma, ha litigato con la madre e torna a vivere con quel deficiente di Giorgio.»
«Bene...» fa lui, con quello sguardo e quel sorriso che conosco molto bene.
Ricambio il sorriso e faccio un altro tiro dalla mia canna, immaginandomi tutto quello che sarebbe potuto accadere a quella ragazzina una volta di nuovo a Roma.
ALLISON'S POV
Passeggiando per le strade del centro, la mia mente continua a cercare di interpretare le parole di Luca di qualche ora prima, ma più ci penso più cerco di convincermi che fosse sinceramente contento di rivedermi presto, anche se qualcosa mi diceva di stare attenta.
Ad un tratto, a distrarmi dai miei pensieri arriva Riccardo che mi viene incontro sorridente e mi abbraccia.
«Ehy Ricky...» lo stringo a mia volta lasciando per un secondo la mano di Giorgio.
«Ehy sorellina, tutto bene? Avevi lo sguardo un po' assente...» mi chiede un po' preoccupato.
«Si si, ho solo litigato con mia madre, ma tutto a posto...»
«Mi spiace, sicura che non posso fare nulla per te?» insiste lui.
«Si, tra un paio di giorni torniamo a Roma a vivere insieme.» interviene Giorgio.
Gli stringo la mano e lo guardo male e chiede subito scusa.
«Tranquillo, posso capire il tuo nervosismo... Comunque anche io tra un po' devo tornare a Roma per questioni di lavoro. Avete bisogno di un passaggio per caso?»
Quando Giorgio minaccia di aprire bocca, gli stringo di nuovo la mano per evitare che gli risponda di nuovo male e si zittisce subito.
«Grazie, ma abbiamo già preso i biglietti del treno» gli rispondo io.
«Ho capito. Beh, in tal caso vi lascio proseguire la vostra passegiata. Ci si vede a Roma allora!» mi saluta facendomi l'occhiolino e con un cenno della mano.
Noi lo salutiamo e ci avviamo verso casa.
«Non riesci proprio a fartelo andare giù eh?» sospiro io.
«Indovinato.» risponde lui rimanendo serio.
Allora io mi blocco e lo tiro verso di me, nel bel mezzo della stazione, e lo bacio facendogli sciogliere i muscoli all'istante.
«Gelosone mio, mettitelo bene in testa che sono solo tua, okay? Non devi essere geloso pure di mio fratello...» gli cantileno io.
«Hai ragione, perdonami piccola...» mi fa con un mezzo sorriso.
Gli lascio un altro bacio sulle labbra e poi saliamo sul treno per tornare a casa di Giulio.
--------
«Giorgio muoviti! Rischiamo di perdere il treno!»
Per una volta non sono io quella in ritardo. Dobbiamo andare a Roma e quel coglione si è accorto di aver dimenticato una cosa fuori dalla valigia.
«Se non ti dai una mossa rischiamo di dover chiedere un passaggio a Riccardo!» lo prendo in giro io.
Miracolosamente, in un istante esce dalla sua stanza ed esce anche dalla porta d'ingresso prima di me.
«Allora ti muovi?» mi prende in giro lui.
Io scuoto la testa e mi appresto a salire in macchina insieme ai ragazzi.
Non vedo l'ora di tornare a casa.----SPAZIO AUTRICE----
Come promesso, ecco qui la seconda parte!
Cosa avrà voluto dire Luca?
Preparatevi a nuovi colpi di scena... :D
~Mary🌹
STAI LEGGENDO
Non mi scorderai mai.
FanfictionSequel di "Il Figlio del Diavolo" È passato quasi un anno da quando Allison si è trasferita con la famiglia a Milano lasciando la sua migliore amica, la sua infanzia e il suo ragazzo a Roma. Si è fatta una nuova vita e delle nuove amicizie. Giorgio...