~Capitolo 10~ II Parte

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Nel frattempo...

SAC1'S POV

Ce l'avevo quasi fatta. Quel ingenuo di Giorgio aveva detto di sì, ma poi è arrivata la principessina a rovinare tutto.

E pensare che sarebbe stata la stella della serata... Avevo così tanti programmi in mente per lei...

Vabbè, in fondo un giorno di differenza non è molto, basta rimandare a domani, meglio che niente.

«Mattia! Vieni un attimo, devo parlarti!» grido a mio fratello appena entro in casa.

«Oh, che cazzo succede?» mi domanda lui con gli occhi rossi e assonnati.

«La puttanella ha detto di no, ma dovremmo riuscire a farcela domani...»

«Ah, che palle... Vabbè ma non cambia un cazzo in fondo, no?»

«Ovvio coglione, mica per colpa di quella stupida va tutto in fumo.»

«E allora che problema c'è? Porca puttana, stavo dormendo e tu sei entrato manco avessi perso il cazzo!»

«Ma che minchia di esempio è? Vabbè, visto che ti ho disturbato torna pure a dormire, scansafatiche.» dico sbuffando.

Senza rispondermi, quel tossico di merda se ne torna in camera sua e io decido di andare a farmi un altro giro, anche se piove.

Spesso mi capita di pensare al ragazzo solare che ero 3/4 anni fa, quando andava ancora tutto bene, quando nulla importava davvero... Ma allo stesso tempo sembrano solo ricordi sfuocati, che col passare del tempo si deteriorano sempre di più.

In un secondo scaccio quei pensieri dalla testa e torno a prendere a calci l'acqua delle pozzanghere per strada per sfogarmi, senza neanche tener conto di dove io stia andando.

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MOSTRO'S POV

Non so se è solo una mia impressione, ma qualcosa nel comportamento di Luca mi fa preoccupare per Allison. So che sono molto legati, ma sembra che il suo essere gentile con lei sembra quasi che abbia secondi scopi...

Lo terrò d'occhio.

Cerco di allontanare quei pensieri dalla testa il più velocemente possibile e mi avvio verso la cucina, dove trovo la tavola apparecchiata e la mia ragazza seduta al suo posto che mi guarda spazientita, ma con un'espressione che mi fa scappare un sorriso.

«Allora? Vogliamo mangiare o vuoi continuare a vedere fantasmi?» mi rimprovera spazientita.

Ridacchio tra me e me, facendo sorridere anche lei, per poi sedermi a tavola e cominciare a mangiare.

Ma quel pensiero di prima non ne vuole sapere di allontanarsi dalla mia mente, per quanto io ci provi. È come un campanello d'allarme incessante che mi fa preoccupare sempre di più, nonostante abbia Allison qui, al sicuro, davanti ai miei occhi.

«Giorgio, va tutto bene..?»

Mi risveglio dai miei pensieri in un istante, non mi ero neanche accorto che la stavo fissando.

«Sì, scusa, stavo solo pensando...» dico forzandomi di sorridere per cercare di rassicurarla.

«Sei sicuro..? Avevi un'aria abbastanza seria e preoccupata... È successo qualcosa di cui vuoi parlare?» mi chiede appoggiando la forchetta sul bordo del piatto, sempre più preoccupata.

«Sicuro, stai tranquilla... Mica volevi mangiare, rompiscatole?» cerco di scherzare per smorzare la tensione creatasi in questa piccola stanza, che all'improvviso sembra sempre più piccola, come se la sua preoccupazione mi facesse diventare claustrofobico.

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