Io non riesco ad odiarlo. Proprio non ce la faccio. Può farmi tutto il male del mondo. Dire che non siamo niente, che lo amo solo per perdere tempo. Ma odio me stessa, non lui. Sono io che non sono riuscita ad essere il suo “ne vale la pena”. Sono io che non mi sono impegnata ad essere migliore, sono io che avrei potuto essere qualcosa per lui. Invece no, mi sono concentrata solo su di lui. Ho pensato a quanto fosse vita per me, senza pensare mai sei io fossi lo stesso per lui. Io e lui non sapevamo come ci si doveva amare, però lo facevamo bene. Io ero un po’ quella fuori dalle convenzioni, che non ti ha mai mandato un messaggio dolce, che era capace di non scrivergli per ore, che non si arrabbiava se usciva con altri. Io ero quella che ti lasciava la tua libertà e poi ti stringeva così forte da imprigionarti. Tu non eri da meno: una settimana, in estate, fummo capaci di scriverci soltanto un buongiorno. Giurai di amarti tanto. Avevamo uno strano modo di dimostrarci le cose, parlavamo di cose sceme .Mi lasciavi scegliere, decidere, con te non ero mai costretta a dirti “grazie” o “scusa”. Le cose belle accadevano perchè le volevo, quelle brutte anche.
Mi ricordo tante cose, mi ripetevi “sei l’amore della mia vita”.. Mi dicesti piangendo “sei l’amore della mia vita". Ti baciai davanti agli occhi di mezzo paese e sapevo che stavano pensando: “non ce la faranno mai”...
