Me e te...

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Pensavo a me e te, tre anni fa,  quando mi hai infastidita, con le tue battute...
Non è stato un "colpo di fulmine", né amore a prima vista. Non è stato facile sin dal primo istante e non lo è tutt'ora.
Man mano che i giorni passavano ti conobbi sempre più intensamente, senza però innamorarmi di te. Ti conobbi con indifferenza, se pur interessata, guardandoti con uno sguardo perso...
Ti guardavo come si guardano due persone che non si conoscono, due estranei, e ti ascoltavo nello stesso modo, come se le tue parole non fossero qualcosa di vitale, come se la tua voce non fosse in grado di riscaldarmi il cuore.
Quel 28 ottobre, da quel giorno il mio modo di guardarti iniziò a cambiare, diventando sempre più intenso.
Qualcosa iniziò a farsi sentire, ma sapeva di impossibile. All'inizio mi rifiutai di ascoltare, ma ogni tua parola nei miei confronti era un incentivo ad amarti.
Pensavo a me e te, tre anni fa, a quel 28 Ottobre, e tutt'ora penso a noi, con un differenza orribile...Penso a te che sai tutto, che oggi mi conosci più di quanto possa conoscermi io. Penso a noi, che decidiamo di separarci per sempre, prendendo due strade diverse, perché non c'è spazio per noi insieme al mondo.
Ho pensato troppo, anche stanotte, pur essendomi ripromessa di non farlo, e son triste. Triste per la decisione che ho preso, triste perché è terribilmente dura non pensarci.
Triste perché potremmo essere insieme, continuando a condividere tutto, ma ho scelto di non esserlo...

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