Sono stata affianco a coloro che si drogavano, si tagliavano, fumanvano e mi sono torturata l'anima. Mi sono ammazzata con le mie stesse mani. Vorrei davvero posare le armi e andare via. Ma non me la sento, non mi sento di abbandonati, ma nello stesso momento non voglio ferirmi, ammazzarmi, soffocarmi, riempirmi di lividi, sputare sangue e sentirmi inutile ulteriormente. Ma so anche che se vado via rimpiangerei tutto: i momenti, le parole, i sentimenti, i tuoi occhi, le tue mani, le tue labbra, il tuo pensiero, la tua risata e persino rimpiangerei le serate a litigare. Non so davvero cosa fare. Ci sono dei pró e dei contro entrambi hanno la necessità di spiegarsi e no di essere ignorati. Lo so che stare con una come me non è semplice, non è una passeggiata, ma sono cosi nel bene e nel male mi troverai seduta nello stesso posto dove mi hai lasciata. Nella mia vita non sono mai andata via da nessuno. A meno che non me l'abbiano chiesto direttamente, ma anche in quel caso mi sono torturata. In questo istante mi sento un pesce fuor d'acqua, mi sento soffocare, inutile, insignificante, piccola, fragile. Mi sento come se mi avessi buttato a terra, come un bicchiere di vetro, quando per sbaglio dopo aver bevuto ti cade. Però stai attento perché un bicchiere rotto prima o poi ti taglia