Io lo so come sei fatto ormai. Ti ho capito sai? Smettila di fare il finto duro, togliti quell’insulsa corazza ben poco credibile. Chi vuoi che creda ormai alla tua strafottenza? Alla tua arroganza? Chi vuoi che creda alle risate forzate? Sei fragile come un bicchiere di cristallo, si vede lontano chilometri. Si vede la tua insicurezza, il tuo sguardo basso, il sorriso triste. Io la vedo tutta quella sofferenza, la vedo ogni volta che ti guardo e persino quando non lo faccio, quando ti torturi le mani e ti mangi le unghie, insolito per un ragazzo no? Non sei forte, non lo sei mai stato, non lo sei per niente. Ti nascondi dietro le tue paure mascherandole in punti di forza, ma con me non funziona. Forse è per questo che già adesso ti stai allontanando, vero? Lo so che non stai bene, lo so che ti senti stretto in questo mondo che non ti opprime, nelle sfighe che arrivano sempre tutte assieme come al solito capita a quelli della nostra età. So che stai male per i tuoi, per i casini. Sei nervoso, hai paura perché non sai quello che potrebbe accaderti. Non è che te ne freghi, anzi, ti frega fin troppo. Fingi sorrisi per autoconvincerti che va tutto bene. Non puoi combattere certe battaglie da solo.