#41 Audrey

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"Era ora!" esclamo appena Jamie mette piede in casa, facendogli prendere uno spavento assurdo. "Ma sei impazzita!?" sibila guardandomi male. "Ti stavo aspettando! Ho anche preparato i pop-corn..." dico porgendogli la ciotola ricolma con l'aria da angioletto.

"Audrey, santo cielo, sono le quattro di mattina!" protesta, togliendosi la giacca e buttandola sul divano. "Lo so, ma ho bisogno di parlarti! E tu devi raccontarmi tutto!" piagnucolo. "E va bene, rompiscatole... Dimmi tutto."
Si siede di traverso sul divano, in modo da potermi guardare mentre parliamo. "Prima tu!" gli intimo sottraendogli la ciotola di pop-corn. "Non vale così!" rimane imbronciato per un attimo, poi cede. "Ok. Va bene. Va bene. Dammi subito quel cibo!" Sorrido trionfante e gli porgo la nostra merenda notturna. "Siamo tornati insieme, anche se Trevor è morto di gelosia e non sa come affrontare una relazione a distanza. Però la chimica c'è ancora... Non so se mi spiego..." mi racconta.

"Lo vedi? Trevor è una persona molto intelligente quando vuole! Quindi avete fatto pace?" Annuisce, masticando una manciata di pop-corn. "Pace nel senso 'ok,pace!' o pace nel senso...?" a momenti si soffoca, quando mi sente pronunciare quella domanda maliziosa. "Audrey! Non me ne starò qui a parlare di come faccio pace con il mio fidanzato! Scordatelo." Mi rimprovera, tirandomi un paio di pop-corn. "D'accordo, come non detto!" Ridacchio, alzando le mani in segno di resa.

"Tu, piuttosto, cosa devi dirmi? Non è normale che tu sia qui sveglia a quest'ora del mattino..." mi fa notare, con aria sospettosa. "No, beh... Niente di che..." inizio, rimanendo vaga. Lui mi scruta con l'aria di chi ha capito benissimo che sto tergiversando. "Ok, ma giura di non dirlo a nessuno!" esclamo con un gridolino di gioia. "Ma a chi vuoi che lo dica?! Dai, spara. Sembra una cosa importante a giudicare dal tuo entusiasmo." Dice appoggiando la ciotola sul tavolino e rivolgendomi tutta la sua attenzione. "Dovevo dirlo a qualcuno, sono un po' esaltata" confesso sistemando i capelli dietro le orecchie, per poi raccontargli minuziosamente ogni dettaglio della serata.
Jamie mi segue condividendo i miei stati d'animo, sono davvero grata per averlo al mio fianco, è il fratello migliore del mondo. "Com'è stato baciarlo?" chiede ostentando una curiosità da pettegolo, che io sono in vena di assecondare. "Beh, sí, devo dire che bacia bene..." arrossisco a pensare a come mi ha strattonato i capelli facendomi gemere sulla sua bocca. "Ok, diciamo più che bene. Io non... Cioè è stato un bacio meraviglioso! Spero per te che anche Trevor baci in quel modo!" dico trasognata. Jamie scoppia a ridere e mi abbraccia.

"E brava la mia sorellina! Ora che intenzioni hai? Ti ha già scritto un messaggio?" chiede facendomi l'occhiolino. 

Lo guardo come se mi avesse svelato il senso della vita. Un messaggio. Dovrebbe avermi scritto un messaggio. Mi alzo in cerca della mia pochette e quando la trovo la mostro a Jamie trionfante, per poi afferrare il telefono e ritornare sul divano prima di controllare.

"Forse dovrei tirarmela e rispondergli in modo un po' distaccato..." Fantastico già su cosa potrei rispondere al suo messaggio, mentre sblocco la tastiera. È a quel punto che rimango a fissare lo schermo sotto shock. Non c'è alcun messaggio. "Vuoi scherzare?" Esclamo indignata, mentre faccio vedere a mio fratello il nulla cosmico sulla schermata del mio smartphone. "Oh cielo. Non dirmi che non ti ha scritto... Come ha potuto?" domanda a vuoto, assumendo un'espressione basita. "Magari si è addormentato..." ipotizza Jamie cercando di tranquillizzarmi. "No. Non devi giustificarlo! L'unica scusa plausibile sarebbe la sua dipartita da questo mondo... Maledetto approfittatore." Socchiudo gli occhi fissando il vuoto con odio, come se Thomas fosse lì a prendersi quello sguardo. "Su, non essere precipitosa, ci sono mille motivi per cui potrebbe non averti scritto..." insiste mio fratello, posandomi dolcemente una mano sulla spalla. "Sai cosa dovresti fare? Dormire un po'. Tra qualche ora sarai più lucida. E magari lo vedrai a lezione e ti spiegherà tutto." 

Mi sento improvvisamente pessimista e stanca, forse Jamie ha ragione, dormire mi aiuterà ad essere più in forze quando domani gli staccherò la testa dal collo. Vorrei ucciderlo, ma alla fine mi addormento pensando alle sue labbra morbide.

Scusa ma ti chiamo BarbieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora